Alimentazione Fogliare: di cosa si tratta e quando usarla per le piante

Hai mai sentito parlare dello spray fogliare? Io ne ho avuto esperienza in un momento in cui alcune delle mie piante mostravano delle problematiche legate alla carenza di nutrienti.

Li ho trovati straordinariamente utili e semplici da utilizzare ma visto che non ne conoscevo l’esistenza ho imparato a comprenderne l’azione e le modalità d’uso.

Vediamo insieme cosa si intende per alimentazione fogliare e quando usarla per le nostre piante.

Di cosa si tratta

Negli anni ’50 diverse ricerche hanno dimostrato che una pianta ha un’ulteriore superficie di assorbimento che non ha a che fare con le radici ma bensì con le sue stesse foglie.

Le ricerche hanno successivamente dimostrato che la stessa quantità di nutrienti aveva il 95% di assorbimento attraverso la foglia, di contro al 10% di assorbimento se quella stessa soluzione alimentare veniva somministrata nel terreno.

Questa differenza enorme dimostra che la velocità di assorbimento e utilizzo è immediato attraverso le foglie, mentre l’assorbimento da suolo è più lento in quanto il sistema radicale deve attivare e assorbire i nutrienti.

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Quindi, come funziona? Una foglia ha delle piccole valvole distribuite sulla sua superficie, sia sulla pagina inferiore che superiore, dei pori noti come stomi che sono principalmente deputati agli scambi gassosi.

Ebbene, questi stessi stomi sono capaci di divenire canali di assorbimento per acqua e sostanze nutritive, in una modalità differente dal solito ma più immediata.

Un concetto fondamentale va sicuramente ribadito e sempre ricordato: l’alimentazione fogliare non deve mai sostituire quella tradizionale.

Quando utilizzare l’alimentazione fogliare

I vantaggi di un trattamento quale quello dell’alimentazione fogliare possono riguardare molti scenari, principalmente scenari di sofferenza per la pianta in questione.

Io li utilizzo per questi specifici casi:

Radici danneggiate

Ci sarà un momento in cui a causa di malattie del suolo e parassitosi quali funghi e infezioni ridurranno la capacità di assorbimento delle radici.

In un periodo di vera e propria riabilitazione delle radici, trattate con eventuali rimedi, è possibile utilizzare un’alimentazione fogliare per fare in modo che la pianta possa comunque avere ciò che le serve.

Questi nutrienti non saranno assorbiti attraverso il canale tradizionale, quello radicale che è al momento danneggiato ed in via di ripresa, ma in un modo alternativo così da non costringere la pianta in sofferenza, lenta nella crescita e con un rendimento inesistente.

Carenza nutrizionale

L’alimentazione fogliare assicura che i nutrienti di base siano subito disponibili per la pianta con carenze.

In questo modo la crescita prosegue normalmente e la carenza nutrizionale che caratterizza il terriccio viene adeguatamente corretta con una sostituzione del terriccio oppure con una integrazione.

Lo stesso vale per le piante coltivate in idroponica, la cui soluzione nutrizionale nella quale le radici sono immerse è soggetta a frequenti variazioni di pH.

L’alimentazione fogliare mi ha permesso di alimentare comunque la pianta in questione mentre apportavo correzioni alla soluzione nutrizionale.

Incentivare alla fioritura

Se la pianta non ha carenze nutrizionali o malattie che danneggiano le radici allora utilizzo lo spray fogliare quando voglio dare una spintarella in fatto di rendimento alla mia pianta da fiore.

Sono particolarmente indicati per inserire nella pianta elementi come il ferro e l’azoto, questo contribuirà a creare siti aggiuntivi per i fiori.

Come si usano

Ci sono alcune regole da seguire per l’utilizzo di uno spray fogliare, per evitare di indurre in sofferenza la pianta.

Uno spray fogliare ha bisogno di un nebulizzatore adeguato. Lo spruzzino deve riuscire a creare una nebbia finissima, mai gocce pesanti e grosse sulle foglie.

In questo modo si avrà una copertura più uniforme, permettendo così di essere assorbita più velocemente.

Gli spray fogliari vanno sempre utilizzati nelle ore fresche del giorno, meglio di sera.

Nel nebulizzare occorre sempre ricordare che la superficie della foglia non è solo quella superiore ma anche quella inferiore.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.