Avere un terrazzo rigoglioso e colorato non è un sogno irraggiungibile, nemmeno per chi non ha tempo o esperienza. La chiave è partire subito con le piante giuste, quelle che crescono bene anche con poca manutenzione e che si adattano facilmente alla vita in vaso.
Una volta scelta la squadra vincente, bastano pochi accorgimenti per trasformare il tuo terrazzo in una piccola oasi fiorita che si prende cura quasi da sola.
COSA SCOPRIRAI
Quali piante scegliere?
Se il tuo terrazzo è esposto al sole per buona parte della giornata, hai un grande vantaggio: puoi puntare su piante rustiche e generose, capaci di resistere al caldo e alla siccità. Inizia con lavanda, una delle più amate per la sua bellezza, il profumo e la capacità di attirare farfalle.
Non teme il sole e ha bisogno di poca acqua. Insieme a lei, il rosmarino è una scelta eccellente: oltre a essere utile in cucina, forma cespugli ordinati e profumati. Se desideri una fioritura vivace e duratura, scegli anche la dimorfoteca, che si apre al sole come una margherita africana e non richiede quasi nulla in cambio.
Per chi vuole un terrazzo ancora più resistente, ci sono le piante grasse come l’echeveria, la crassula o il sedum. Resistono al caldo, all’assenza d’acqua e si adattano a qualsiasi tipo di vaso, con forme scultoree e sorprendenti fioriture.
Se invece ami l’effetto a cascata dai vasi pensili, la portulaca è perfetta: fiorisce per mesi e richiede solo una posizione soleggiata.
Se invece il tuo terrazzo riceve luce solo al mattino o nel tardo pomeriggio, meglio puntare su piante che preferiscono la mezz’ombra.
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Le begonie semprefiorenti sono instancabili: fioriscono anche con poca luce e rimangono compatte. Le impatiens colorano anche gli angoli più freschi e bui, mentre le felci, l’edera o i coleus regalano verde e movimento con poco impegno.
Osserva luce e vento
Capire quanta luce riceve il terrazzo è fondamentale. Il sole diretto ti consente di puntare su piante mediterranee e resistenti, ma se il balcone è protetto o rivolto a nord, devi cambiare strategia.
Anche il vento va considerato: se la zona è molto ventilata, scegli vasi più profondi e pesanti per evitare che le piante si rovescino facilmente.
Una buona disposizione aiuta molto: le piante più forti e alte possono fare da scudo a quelle più delicate, creando piccoli microclimi protetti che aiutano a ridurre lo stress da caldo o vento.
Scegli vasi grandi e sfrutta l’autoirrigazione
Uno degli errori più comuni di chi ha poco tempo è scegliere vasi troppo piccoli. Le piante in contenitori grandi hanno più terra, più spazio per le radici e maggiore capacità di trattenere l’umidità, il che si traduce in meno lavoro per te.
I vasi con riserva d’acqua sono un’ottima soluzione: permettono alla pianta di assorbire lentamente l’acqua di cui ha bisogno, evitando stress da siccità e irrigazioni troppo frequenti.
Un’altra idea furba è quella di installare un sistema di irrigazione a goccia, anche manuale. Bastano una bottiglia, qualche tubo e un timer economico per garantire alle piante la giusta dose d’acqua ogni giorno, anche se sei fuori casa per il weekend o in vacanza.