Come fare un Terrario in casa?

È un vero e proprio giardino sotto vetro, il terrario è un regalo meraviglioso e unico nel suo genere, anche per le persone che non sono brave nella coltivazione delle piante perché fa tutto da solo!

Ma come puoi ricreare un terrario a casa in modo semplice? Di sicuro serve un po’ di pazienza ma la soddisfazione che ne deriva è maggiore, te lo assicuro.

Indipendentemente dalle sue dimensioni di un terrario dovrai ricreare circa 4 livelli tra cui ghiaia, terra, muschio e piante.

Ma vediamo subito cos’è un terrario nel dettaglio e come puoi assemblarlo in modo semplice!

Cos’è un terrario?

Un terrario è un contenitore in vetro di qualsiasi dimensione che contenga al suo interno un mini giardino.

È perfetto da regalare e da mettere esposto in casa. Di solito è completamente o parzialmente chiuso per consentire alla luce di entrare e all’umidità di creare un microclima perfetto per le piante al suo interno.

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Possono essere creati per scopo decorativo o per la propagazione delle piante perché il microclima umido che si crea è perfetto per la germinazione.

Puoi assemblare un terrario con pochissimi materiali, partendo dal contenitore in vetro che puoi trovare facilmente in casa.

Cosa ti servirà

Un elenco degli strumenti necessari può tornarti utile per capire se puoi riciclare in modo creativo quello che hai disponibile in casa:

  • contenitore in vetro con coperchio
  • spiedino e tappo di sughero
  • carbone attivo
  • ghiaia e sassolini
  • piante
  • terreno
  • muschio
  • paletta per versare i substrati
  • elementi decorativi (conchiglie, pezzi di rametti, ecc.)

Parti dallo strato di drenaggio

Un contenitore per terrario non ha fori di drenaggio, quindi dovrai creare uno strato drenante per tenere l’acqua lontana dalle radici delle piante.

Inizia con uno strato di 3-4 cm di ghiaia o pietruzze sul fondo del terrario. Un terrario alto e stretto richiederà uno strato più profondo di pietre rispetto a un contenitore largo e poco profondo.

Quindi, puoi aggiungere uno strato da 1 cm di carbone attivo sopra lo strato di ghiaia per aiutare con il drenaggio e controllare eventuali odori.

Aggiungi il terriccio

Con una paletta aggiungi terriccio sterile (ovvero senza concimi al suo interno) leggermente umido sopra la base drenante.

Non utilizzare una miscela di terriccio con fertilizzante già incorporato: le piante da terrario non hanno bisogno di fertilizzanti.

Aggiungi quanto più terriccio possibile, almeno 3-4 cm e compatta con lo strumento che creerai tu: usa uno spiedino da barbecue e un tappo di sughero, ti servirà per compattare e livellare gli strati.

Aggiungi le piante

La maggior parte dei vivai ha piante in miniatura per terrari.

Scegli piante con varie forme di foglie e altezze che siano abbastanza piccole da stare nel tuo contenitore, preferibilmente senza toccare le pareti del terrario.

Prima di piantare, decidi il design del tuo terrario. Scegli i punti in cui posizionerai piante alte e basse nel terreno per creare paesaggi interessanti.

Rimuovi le piante dai loro vasi da vivaio. Separa le radici o usa un paio di piccole cesoie da giardino per tagliare alcune delle radici più lunghe.

La rimozione di alcune radici, chiamata potatura delle radici, ritarderà la crescita di una pianta, che è essenziale quando si coltivano piante in un terrario con spazio limitato.

Usa un lungo cucchiaio o le dita per scavare una buca per ogni pianta. Posiziona ogni pianta nella sua buca e picchietta delicatamente il terreno per eliminare le sacche d’aria e fissare saldamente ogni pianta nel mezzo di invasatura.

Se lo desideri, decora l’interno del terrario con conchiglie, pietre decorative o altri elementi unici tra le piante.

Innaffia il terrario

Usa un flacone spray o un piccolo annaffiatoio per innaffiare le piante in modo che siano solo leggermente umide, ma non bagnate fradicie.

Infine lascia che l’acqua scorra lungo i bordi per pulire l’interno del vetro da residui di terreno o polvere della ghiaia.

Una volta chiuso il contenitore, il terrario è un sistema autosufficiente che non avrà bisogno di ulteriori innaffiature, dovrà solo stare in un posto luminoso per ricevere la luce necessaria.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.