Raccogliere l’Acqua Piovana per le piante va fatto nel modo giusto. Ti spiego come lo faccio io

Preservare la nostra preziosa acqua, che è vita e dà la vita potrebbe essere una vera  e propria missione.

E se possiamo utilizzare l’acqua piovana per le nostre piante che altresì andrebbe sprecata perché non farlo?

In questo modo ridurremmo il consumo e potremmo utilizzarla in ambito domestico senza imbatterci in grosse spese.

Io sfrutto l’acqua piovana per irrigare le piante e lo faccio in modi diversi a seconda del punto di raccolta. Ti spiego come.

Perché usare l’acqua piovana

L’acqua piovana è una ricchezza che quasi sempre va sprecata ingiustamente.

Cominciamo col dire che si tratta di una fonte completamente gratis e senza alcun tipo di costo a differenza di quella del rubinetto o del sottosuolo o di altra natura che richiedono costi di consumo.

È completamente priva di calcare quindi è ideale per tutte quelle piante che necessitano di un’acqua demineralizzata.

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In condizioni normali l’acqua piovana dovrebbe essere anche neutra, con un pH inalterato ma questo quando non ha un contatto diretto con l’anidride carbonica prodotta dall’inquinamento. Quindi non possiamo definirla pura poiché cadendo al suolo incontra e ingloba le particelle dell’aria che contiene inquinanti.

Questo non la rende potabile ma la rende riutilizzabile per le colture e per il giardino.

Inoltre, sarebbe sempre bene raccogliere l’acqua circa 20 minuti dopo che è cominciato a piovere, per evitare di utilizzare per le nostre piante acqua contaminata dallo smog e dall’inquinamento dell’atmosfera.

Come la raccolgo sul balcone

Cominciamo con un caso comune, cioè quando non si ha un vero e proprio giardino ma solo un balcone vivendo in città.

Sul balcone posso utilizzare una serie di bottiglie nella zona maggiormente esposta alla pioggia. In questo caso però io taglio la cima della  bottiglia così che l’acqua possa entrare senza alcun tipo di ostacolo avendo massimizzato l’ingresso.

È possibile anche utilizzare delle tinozze più larghe, creare dei veri e propri punti di raccolta se si dispone di uno spazio più ampio per poi smistare l’acqua in bottiglie più piccole ed utilizzarla all’occorrenza.

Come la raccolgo in giardino

Ho anche a disposizione una grondaia che circonda il tetto della mia casa e questo è un punto di raccolta preziosissimo.

Alla base del tubo di scolo della grondaia posso mettere delle taniche grosse che creano un vero e proprio punto di raccolta, con una quantità di acqua maggiore.

Esistono in commercio dei veri e propri serbatoi di raccolta che non sono collegati all’impianto idrico ma hanno il vantaggio alla base di aver un rubinetto, dal quale riempire l’innaffiatoio all’occorrenza.

Sono solito sempre ricoprire eventuali taniche sempre con una zanzariera, così da evitare che possa essere il punto in cui possono proliferare eventuali mosche o zanzare durante i mesi caldi.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.