Puoi tenere il Mandarino Cinese anche in casa seguendo piccole regole di cura

Nel coltivare un mandarino cinese in casa dobbiamo constatare che si tratta di un’ ambiente non ideale per una pianta da frutto.

Puoi provare  a farlo in momenti dell’anno in cui gli occorre protezione, ad esempio in inverno ma devi fornirgli tutto quello di cui ha bisogno per questo tipo di ambiente.

Per tenerlo in casa segui queste piccole regole di cura.

Cura un’esposizione corretta

Il mandarino cinese ha bisogno di tanta luce, soprattutto se vogliamo vederlo fiorito e pieno di frutti anche in una condizione non abituale come quella in casa.

Sarebbe meglio che lo esponessi in un luogo particolarmente luminoso, dandogli almeno 6 ore di luce diretta al giorno.

Potresti esporlo a ovest dove godrebbe di luce diretta ma non violenta e calda come la luce delle ore centrali della giornata. È pur sempre un bonsai in vaso e il terriccio potrebbe asciugare subito.

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È essenziale che tu lo protegga dalle gelate in inverno. Fai in modo di metterlo al riparo se lo tieni in balcone o in terrazza.

Regola le innaffiature in base al bisogno

Il mandrino cinese ha bisogno di attenzioni particolari per quando riguarda le innaffiature.

Durante il periodo primaverile o estivo, essendo in casa, puoi innaffiarlo anche una volta a settimana, avendo cura del bisogno del terriccio, poiché non si asciuga come se fosse all’esterno.

In inverno le innaffiature vanno drasticamente ridotte al massimo puoi innaffiarlo una volta al mese.

Fornisci un terriccio drenante

Amano inoltre un terriccio ben drenato poiché sono inclini al marciume radicale. Dunque, se coltivato in vaso assicurati di garantire un terriccio a strati che sia caratterizzato da materiale drenante.

Se coltivato in piena terra devi necessariamente evitare terreni argillosi, calcarei e particolarmente compatti.

Garantiscigli nutrienti specifici

Per il kumquat il fertilizzante è fondamentale, soprattutto se non ha una condizione ideale di coltivazione, quella in casa.

Durante il periodo vegetativo, quindi a partire dalla primavera, concima almeno una volta al mese.

Ricorri a fertilizzanti liquidi da banco a base di potassio o azoto, facendo molta attenzione al dosaggio per evitare di bruciare la pianta.

Mantieni la chioma pulita

Accertati che la chioma sia sempre pulita, libera da parti secche che possano incentivare la presenza di alcuni parassiti che approfittano del tepore casalingo per assalire la pianta anche durante il periodo invernale.

Ti basterà potare rami secchi, foglie secche o danneggiate, e controllare di tanto in tanto la superficie delle foglie per scovare parassiti in atto.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.