Cosa succede al geranio e perché le foglie sono tutte bucherellate?

Tra i piccoli dispiaceri che possono capitare in giardino o sul balcone, vedere il proprio geranio pieno di buchi nelle foglie è sicuramente uno dei più frequenti in questa stagione.

Si parte con qualche piccolo foro qua e là, poi le foglie cominciano a sbriciolarsi, e talvolta si nota anche una polverina scura o un leggero imbrunimento del verde brillante.

A quel punto, chi coltiva gerani da anni lo sa: è arrivata lei, la tanto temuta farfallina del geranio.

Non è un semplice insetto di passaggio: è una vera e propria nemica silenziosa, che lavora in profondità e, se non si interviene per tempo, può compromettere l’intera pianta.

Il suo nome scientifico è Cacyreus marshalli, ma tutti la conoscono per il danno che fa. Si presenta sotto forma di una piccola farfalla marroncina, apparentemente innocua, che depone le uova nei boccioli e tra gli steli teneri. Da quelle uova nascono larve che si fanno strada all’interno del fusto, scendendo poi nelle foglie e svuotandole letteralmente.

Prevenire la farfallina

La prevenzione è la migliore difesa, e per il geranio significa osservare la pianta ogni giorno, soprattutto nei mesi caldi, da maggio in poi. Le prime avvisaglie non sono sempre facili da notare: qualche bocciolo che non si apre, una foglia che si deforma, un foro appena accennato. Ma se si interviene subito, si può evitare il peggio.

Per tenere lontana la farfallina, si può agire in modo naturale usando oli essenziali diluiti, come quello di neem, da vaporizzare periodicamente sulla pianta per renderla meno appetibile. Anche il sapone molle potassico, usato a intervalli regolari, rinforza la resistenza del geranio senza danneggiarlo, creando un ambiente meno favorevole alle larve.

Se la pianta è già stata colpita

Quando i buchi sono già ben visibili, la pianta ha probabilmente larve attive al suo interno. In questi casi, la soluzione è più decisa: occorre rimuovere tutte le foglie rovinate, controllare bene i fusti per individuare eventuali gallerie scavate, e intervenire con un trattamento più mirato.

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Anche qui, l’olio di neem si dimostra efficace se usato con costanza, ma nei casi più gravi può essere necessario ricorrere a prodotti biologici specifici contro le larve di lepidotteri, facendo attenzione a non danneggiare gli insetti utili.

Dopo il trattamento, è importante rafforzare la pianta: una concimazione leggera e bilanciata può aiutare il geranio a recuperare vigore e a emettere nuove foglie sane. Nei giorni successivi, l’attenzione va mantenuta alta: ogni nuova foglia va osservata, ogni bocciolo va controllato.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".