Luppolo

Nell’arte del giardinaggio, il Luppolo (Humulus lupulus) incanta per la sua versatilità e storia. Comunemente noto come ingrediente fondamentale nella produzione della birra, il Luppolo è una pianta da esterno, rampicante, appartenente alla famiglia delle Cannabaceae. Il suo nome deriva dal vecchio inglese “hoppian”, che significa “salire”, una caratteristica distintiva delle sue lunghe ed aggraziate liane. Le sue foglie sono di un verde intenso e palmate, mentre i fiori, noti come “coni”, sfoggiano una tonalità che va dal verde al giallo chiaro.

Apprezzato non solo per il suo ruolo nel mondo delle bevande, il Luppolo è avvolto da leggende e credenze antiche. Si narra che fosse usato per protezione contro malefici e spiriti maligni. Nella classificazione botanica, è riconosciuto per i suoi vari soprannomi, come “vite del nord” e “oro verde”, e per la bellezza delle sue fioriture che adornano pergolati e graticci in un trionfo di natura.

Caratteristiche Specifiche del Luppolo

Il Luppolo è conosciuto per le sue lunghe rampicanti che possono crescere fino a 6-8 metri in una stagione. La pianta presenta un dimorfismo sessuale, con piante maschili e femminili separate. I coni, che sono i fiori femminili, sono quelli ricercati per la produzione di birra.

Humulus lupulus ‘Aureus’

Questa varietà è apprezzata per il colore dorato delle foglie che offre un contrasto spettacolare nel giardino.

Humulus lupulus ‘Nugget’

‘Nugget’ è una varietà che viene coltivata per i suoi luppoli ad alto contenuto di alpha-acidi, utili nella produzione di birra.

Esposizione

Nord Italia

Nel clima più fresco del Nord Italia, il Luppolo beneficia di una posizione soleggiata con un po’ di ombra pomeridiana per proteggere le foglie dalle bruciature.

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Sud Italia

Al Sud, dove le temperature sono più alte, è importante garantire al Luppolo un’ombreggiatura parziale, soprattutto nelle ore più calde.

Tipo e Periodo di Fioritura

I coni del Luppolo fioriscono in tarda estate, emanando un aroma delicato. La forma dei fiori è particolare, ricordano piccole pigne verdi che pendono eleganti dai rami.

Innaffiature

Comprendere le esigenze idriche del Luppolo è cruciale per la sua crescita e produttività. Il Luppolo richiede un terreno costantemente umido, ma non impregnato d’acqua. Durante la stagione di crescita attiva, da primavera a fine estate, è generalmente necessario innaffiare una volta a settimana, ma questa frequenza può aumentare con temperature più alte o in condizioni di terreno sabbioso che drena rapidamente.

Un buon indicatore per capire quando è il momento di annaffiare è controllare il terreno intorno alla pianta. Se i primi 5-10 cm di terreno sono secchi al tatto, è il momento di annaffiare. In termini di quantità, si consiglia di usare circa 10 litri d’acqua per pianta giovane, aumentando la quantità man mano che la pianta cresce e si espande.

Per quanto riguarda il momento della giornata, l’innaffiatura mattutina è ideale. Questo permette all’acqua di raggiungere le radici prima che il calore del giorno possa evaporarla e riduce il rischio di malattie fungine che possono manifestarsi con l’umidità notturna. Se non è possibile al mattino, innaffiare nel tardo pomeriggio è una seconda opzione, assicurandosi che le foglie abbiano tempo di asciugarsi prima del tramonto.

Ricordati che il Luppolo è sensibile ai ristagni idrici, perciò assicurati che il terreno dreni bene l’acqua in eccesso. Inoltre, durante la stagione piovosa o in ambienti particolarmente umidi, riduci la frequenza di irrigazione per compensare l’apporto naturale di acqua.

Terreno Preferito

Il terreno ideale per il Luppolo dovrebbe avere un pH che oscilla tra 6.0 e 7.5, indicativo di una condizione da leggermente acida a neutra. Per determinare il pH del tuo terreno, puoi utilizzare un kit di test facilmente reperibile in negozi di giardinaggio o online. Se il pH non è nell’intervallo desiderato, ci sono modi per modificarlo.

Per esempio, se il tuo terreno è troppo acido (pH inferiore a 6.0), puoi aggiungere calce per aumentarne il pH. D’altra parte, se il terreno è troppo alcalino (pH superiore a 7.5), l’aggiunta di torba di sfagno o solfito di alluminio può aiutare a ridurlo. È importante aggiungere queste modifiche gradualmente e testare il terreno dopo ogni trattamento per evitare di alterarlo eccessivamente.

Un terreno ben drenante e fertile è essenziale per evitare il rischio di marciumi radicale. Un buon mix può essere creato integrando al terreno nativo compost o letame maturo, che oltre a regolare il pH, aumentano la ricchezza nutritiva e la struttura del suolo. Assicurati che il terreno mantenga bene l’umidità senza però ristagnare: una buona prova può essere quella di scavare una buca, riempirla d’acqua e osservare il tempo di drenaggio; se l’acqua scompare in poche ore, il drenaggio è ottimale.

In caso di terreni particolarmente pesanti e compatti, l’integrazione con sabbia grossolana o perlite può migliorare notevolmente il drenaggio. La lavorazione del terreno dovrebbe essere effettuata in profondità, almeno 30-40 cm, per consentire alle radici del Luppolo di espandersi adeguatamente e assorbire i nutrienti necessari.

Concimazione

La concimazione è un passaggio chiave nella cura del Luppolo, poiché influisce direttamente sulla crescita e sulla produzione dei coni. Il periodo migliore per fertilizzare il Luppolo è all’inizio della primavera, quando le piante iniziano a mostrare nuova crescita, e poi regolarmente durante la stagione di crescita.

È importante utilizzare un concime equilibrato, ricco di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K), che supporti sia lo sviluppo delle radici sia quello dei fiori e delle foglie. La formulazione ideale potrebbe essere 10-10-10 o 12-12-12, indicando la percentuale di ciascun nutriente.

Concimi Fai Da Te

Per chi preferisce soluzioni naturali, è possibile creare un concime fai da te utilizzando compost o letame maturo. Questi materiali vanno distribuiti attorno alla base delle piante, senza toccare direttamente i fusti o le radici per evitare ustioni.

Un’altra opzione è il tè di compost, un infuso ricco di nutrienti ottenuto lasciando in ammollo il compost in acqua per alcuni giorni. Questo liquido può essere poi diluito e usato per innaffiare le piante, fornendo un nutrimento leggero ma costante.

Concimi Specifici da Acquistare

Se opti per concimi commerciali, scegli formulazioni specifiche per piante da frutto o ortaggi, che assicurano il giusto equilibrio di nutrienti. Prodotti come Osmocote o Miracle-Gro sono facili da trovare e semplici da usare seguendo le istruzioni fornite sul pacco.

Durante la fase di pre-fioritura, si può aumentare l’apporto di potassio con concimi specifici come il solfato di potassio, che aiuta nello sviluppo dei fiori e nel migliorare la qualità dei coni.

Potatura

Potatura

La potatura del Luppolo è essenziale per mantenere piante sane e favorire una buona produzione. Il momento migliore per potare è verso la fine dell’inverno o l’inizio della primavera, prima che inizi la nuova crescita. Ciò eviterà di danneggiare i nuovi germogli e permetterà alla pianta di concentrare la sua energia sui tralci più forti.

Guida Passo dopo Passo alla Potatura

  1. Inizia con l’ispezione della pianta per identificare i tralci morti, danneggiati o malati, che devono essere rimossi per primi.
  2. Seleziona 3-5 dei tralci più forti e sani da mantenere su ciascuna pianta. Questi diventeranno i tralci principali che sosterranno la maggior parte della crescita e della produzione di coni.
  3. Utilizza forbici da potatura pulite e affilate per tagliare i tralci indesiderati alla base. Un taglio pulito aiuterà a prevenire malattie e infestazioni parassitarie.
  4. Dopo aver selezionato i tralci da mantenere, taglia eventuali rami laterali che crescono dalla parte inferiore dei tralci principali per circa 60-90 cm dal suolo. Questo aiuta a migliorare la circolazione dell’aria e ridurre l’umidità intorno alla base della pianta, riducendo così il rischio di malattie.
  5. Assicurati di rimuovere e distruggere il materiale vegetale potato per prevenire la diffusione di malattie.

Gli attrezzi necessari per la potatura includono forbici da giardino o cesoie, preferibilmente in acciaio inossidabile per resistenza alla ruggine e facilità di disinfezione. È consigliabile indossare guanti da giardinaggio per proteggere le mani durante il lavoro.

Moltiplicazione

La moltiplicazione del Luppolo è comunemente effettuata tramite divisione dei rizomi, una tecnica che consente di ottenere nuove piante geneticamente identiche alla pianta madre. La primavera, in particolare i mesi di marzo e aprile, è il momento ideale per questa operazione, quando la pianta è in riposo vegetativo e i rizomi sono ben visibili.

Guida Step by Step alla Moltiplicazione del Luppolo

  1. Individua una pianta madre sana da cui prelevare i rizomi. Assicurati che non mostri segni di malattie o parassiti.
  2. Con una paletta o una vanga, scava delicatamente attorno alla base della pianta per esporre i rizomi superficiali.
  3. Seleziona rizomi spessi e sani, lunghi almeno 15-20 cm, con almeno un paio di gemme o “occhi”.
  4. Utilizza un coltello affilato e disinfettato per tagliare con cautela il rizoma scelto dalla pianta madre.
  5. Pianta immediatamente il rizoma in un vaso con terra fertile e ben drenante, posizionandolo orizzontalmente con le gemme rivolte verso l’alto, a circa 2-3 cm di profondità.
  6. Innaffia delicatamente il terreno per mantenerlo umido, ma non inzuppato, e posiziona il vaso in un luogo con buona luce indiretta.
  7. Una volta che i nuovi germogli iniziano a emergere, la pianta può essere trapiantata in giardino o in un contenitore più grande, mantenendo sempre una buona umidità del terreno e proteggendola da gelate tardive.

Gli attrezzi necessari per la moltiplicazione includono guanti da giardinaggio, paletta, vanga, coltello o forbici da giardino, e vasi con terreno adatto. Assicurati di avere anche a disposizione un’area idonea dove poter posizionare i vasi durante la fase di radicazione.

Parassiti e Malattie

Anche il robusto Luppolo può cadere vittima di parassiti e malattie. La prevenzione tramite una corretta cura è essenziale, ma in caso di attacco, ecco come intervenire.

Afidi

Gli afidi sono tra i parassiti più comuni. Per contrastarli, ecco alcune soluzioni:

  • Rimedio naturale all’aglio: Tritare 4-5 spicchi d’aglio e lasciarli in infusione in 1 litro di acqua per 24 ore. Filtrare e spruzzare sulle piante infestate.
  • Sapone di Marsiglia: Sciogliere 50 g di sapone di Marsiglia in 1 litro di acqua calda. Una volta freddo, spruzzare sulle piante.
  • Se la situazione è grave, utilizzare un insetticida specifico per afidi, seguendo le istruzioni del produttore.

Acari della ruggine (Eriophyidae)

Questi piccoli acari possono causare deformazioni e decolorazione delle foglie.

  • Olio di Neem: È un efficace repellente naturale. Mescolare secondo le indicazioni sull’etichetta e spruzzare sulle foglie interessate.
  • Acari predatori: Introducendo acari predatori come Phytoseiulus persimilis, si può creare un controllo biologico dell’infestazione.
  • Nei casi più ostinati, un acaricida potrebbe essere necessario.

Oidio

L’oidio appare come una polvere biancastra sulle foglie e può essere trattato con:

  • Soluzione di bicarbonato: Mescolare 5 g di bicarbonato di sodio e un goccio di sapone liquido in 1 litro di acqua. Spruzzare sulle piante ogni settimana.
  • Prodotti a base di zolfo possono essere efficaci, ma attenzione a non usarli in condizioni di alta umidità o vicino alla fioritura.

Cocciniglia

Per combattere la cocciniglia, spesso è sufficiente rimuoverla manualmente o con un getto d’acqua. Per trattamenti più intensivi:

  • Un impacco di alcool etilico o isopropilico applicato direttamente sugli insetti può essere efficace.
  • Altrimenti, si possono utilizzare oli insetticidi o alcool agricolo.

Ricorda che l’uso di pesticidi chimici dovrebbe essere l’ultima risorsa, a causa del loro impatto sull’ambiente e sulla fauna utile del giardino. Optare sempre per soluzioni naturali o biologiche quando possibile.

Luppolo – Dubbi e Domande Frequenti

1. Il luppolo può crescere in Italia?

Sì, il luppolo può crescere bene in molte regioni d’Italia, soprattutto quelle con un clima temperato.

2. Quanta acqua necessita il luppolo?

Il luppolo necessita di irrigazioni regolari, soprattutto durante i periodi di crescita attiva e di siccità.

3. Qual è il pH ideale del terreno per il luppolo?

Il luppolo preferisce un terreno leggermente acido con un pH tra 6.0 e 7.5.

4. Quali concimi sono migliori per il luppolo?

Il luppolo beneficia di concimi ricchi di azoto all’inizio della stagione di crescita e di quelli con fosforo e potassio prima della fioritura.

5. Come si pota il luppolo?

Il luppolo va potato in primavera, rimuovendo i tralci più deboli e lasciando i 2-3 più forti per ogni pianta.

6. Quando fiorisce il luppolo?

Il luppolo fiorisce a fine estate, generalmente tra agosto e settembre.

7. Il luppolo resiste al freddo?

Il luppolo è resistente al freddo e può sopravvivere a temperature invernali anche sotto lo zero, a patto che il rizoma sia protetto.

8. Come si moltiplica il luppolo?

Il luppolo si moltiplica dividendo i rizomi o per talea, idealmente in primavera.

9. Il luppolo ha bisogno di supporti per crescere?

Sì, il luppolo è una pianta rampicante e necessita di supporti come tralicci o pergolati per guidarne la crescita verso l’alto.

10. Come proteggere il luppolo dai parassiti?

La prevenzione è fondamentale: una corretta irrigazione e concimazione aiutano a mantenere il luppolo sano. Per i parassiti, è possibile usare rimedi naturali come il sapone di Marsiglia o il Neem.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.