Accade che, se abbiamo grossi esemplari di Albero di Giada questi possono lasciar cadere piccoli germogli, che possono diventare per noi potenziali piccole talee.
Puoi ricavare tante piccole nuove piantine in molti modi semplici poiché l’albero di Giada ben si presta alla rapida riproduzione ed all’attecchimento.
Vediamo insieme come far attecchire facilmente piccoli germogli di giada.
COSA SCOPRIRAI
Puoi poggiarli sul terriccio
Osserva bene questi piccoli germogli, noterai che hanno piccole radichette bianche che sporgono dai cerchietti concentrici sui rametti.
Puoi servirti di queste radici precoci ed immature per fare in modo che le talee possano attecchire.
Prepara un vasetto con del terriccio super soffice, almeno sulla superficie.
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Con uno spruzzino, inumidisci lo strato superficiale di terriccio e tieni il vasetto in un posto luminoso ma non al sole diretto.
Le radici si svilupperanno ed affonderanno sempre di più nella terra nel giro di poche settimane e noterai che i germogli avranno attecchito quando ti sarà difficile staccarli dal terriccio.
Puoi usare della carta assorbente
Puoi fare in modo che questi germogli possano maturare le radichette bianche se ci sono, o svilupparle in un modo molto semplice.
In un contenitore pulito riponi della carta assorbente e con uno spruzzino inumidisci per bene la carta senza eccedere con l’acqua. La carta deve essere bagnata ma non eccessivamente grondante.
Poggia sopra la carta assorbente tutti i germogli, e coprili con della pellicola come a formare una piccola serra.
Tieni il contenitore in un luogo luminoso ma lontano dal sole diretto ed in poco tempo vedrai maturare le radici per ciascun germoglio.
Quando saranno divenute di almeno un centimetro potrai invasarle con della terra e lasciar crescere i germogli.
In questo modo ti assicurerai che i germogli possano attecchire tutti, avendo un apparato radiale già sviluppato e ormai pronto per diradarsi nella terra.
Puoi utilizzare la tecnica a sfioro
Puoi fare in modo che i piccoli germogli siano invogliati a sviluppare radici tenendoli a contatto con l’acqua ma avendo l’accortezza di non immergerli totalmente.
L’albero di Giada è pur sempre una pianta grassa e se completamente immersi i germogli marcirebbero nel tempo.
Procurati un contenitore largo o un sottovaso semplice e riempilo d’acqua. Poggia sul contenitore un reticolato in plastica, come quelli che si usano per recintare, a maglie fitte quadrate. In ciascuna maglia inserisci il gambetto dei germogli.
Noterai che i gambetti saranno a pelo d’acqua, al punto giusto per invogliarli a radicare ma senza indurre a marciume i germogli.
Solo quando le radici sviluppate avranno le dimensioni di almeno un centimetro potrai allora passarle in terra e vederle attecchire con sicurezza.