Una pianta resistente e conosciuta per le sue mille proprietà: parliamo dell’aloe.
Pianta succulenta, l’aloe (in particolare l’aloe vera) è oggi diffusissima come pianta ornamentale, ma spesso è anche coltivata per ricavarne il famoso gel utilizzato in molti ambiti.
Anche se attualmente alcuni studi sulle effettive proprietà medicinali dell’aloe sono ancora in corso, questa pianta era usata in ambito farmaceutico già dagli antichi egizi e oggi il suo gel è utilizzato soprattutto in cosmesi.
Le sue foglie, lunghe fino a 60 cm, sono spesse e presentano piccole spine ai lati e le dimensioni dell’intera pianta sono variabili: per questo, possiamo trovarla in giardini, ma anche sui balconi o in piccoli vasi da usare per arredare casa.
Ma coltivare l’aloe è davvero così semplice?
Scopriamolo insieme e vediamo come prendercene cura mantenendola sempre sana e rigogliosa.
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Vediamo insieme quali sono le caratteristiche principali di questa pianta, come distinguere le diverse specie e dove metterla.
Varietà
Quando parliamo di aloe, ci riferiamo in realtà a un genere che comprende circa 500 specie diverse.
La più comune è sicuramente l’aloe vera, tanto che spesso si utilizza la semplice parola aloe per identificarla.
In realtà, abbastanza comune è anche l’aloe arborescens, che presenta foglie un po’ più piccole e più spinose.
Avete visto un’aloe su un tronco legnoso? Possibilissimo! Si tratta dell’aloe ferox che cresce su un tronco alto fino a 2 metri e produce fiori di colore arancione.
La vostra aloe presenta delle piccole macchioline biancastre? Si tratta dell’aloe maculata, caratterizzata da radici lunghissime e da una crescita molto veloce.
Alta fino a 5 metri, grazie a un fusto molto alto, è invece l’aloe vaombe, molto diffusa in Madagascar.
Esposizione
Essendo originaria di luoghi caldi, l’aloe ama il sole e le alte temperature.
Tenerla in giardino o sul balcone alla luce diretta farà crescere la vostra aloe e la manterrà sana e bella.
La temperatura ottimale per questa pianta va dai 18 ai 25 °C, ma resiste bene anche alle temperature più alte.
Il problema può sorgere in inverno. Pur essendo molto resistente, l’aloe soffre quando la temperatura scende sotto i 10 °C e non tollera le temperature sotto i 5 °C.
Per questo, nei mesi freddi, dovete tenerla in casa o in un luogo riparato dal freddo eccessivo.
Per quanto riguarda la luce, se la tenete in casa, l’aloe cresce meglio se messa vicino a finestre ed esposta alla luce solare.
Fioritura
Normalmente, se esposta a temperature alte, l’aloe produce delle infiorescenze.
In particolare, l’aloe vera produce delle infiorescenze a grappolo che spuntano dal centro delle foglie.
Altre specie di aloe, producono infiorescenze più grandi.
Coltivazione e cura
Quali sono i modi per prendersi cura della nostra aloe e farla vivere a lungo? Vediamo quale terreno è maggiormente adatto, come e quando innaffiare, se la pianta va concimata e potata.
Terreno
Un buon terriccio può davvero far la differenza nella salute della vostra aloe!
L’ideale è del terriccio universale misto a sabbia. Il terriccio deve essere leggermente acido e non guasta una componente argillosa.
Se coltivate l’aloe in vaso, potete aggiungere dei sassi al terreno in modo da favorire il drenaggio ed evitare il rischio di ristagni d’acqua.
Innaffiature
Innaffiare bene è fondamentale per tenere in forma la nostra aloe.
Nei mesi caldi, bisogna innaffiare la pianta regolarmente ma senza mai eccedere. Importante è controllare che il terreno non sia umido prima di una nuova innaffiatura.
Ovviamente, se tenete la pianta alla luce diretta e a temperature molto alte, va innaffiata più spesso.
Nei mesi invernali, invece, le innaffiature devono essere molto rare (una volta al mese o più raramente). Limitatevi ad aggiungere un po’ d’acqua quando il terreno vi sembra molto secco.
Concime
Concimare l’aloe non è un obbligo. Potete farlo se volete che la pianta cresca di più.
Il periodo ideale per concimare è l’inizio della primavera, quando la pianta riattiva il suo ciclo biologico.
Un’idea di concimazione biologica consiste nell’utilizzo di cenere.
Inoltre, potete concimare qualche giorno prima della raccolta delle foglie per ottenere una maggiore concentrazione di principi attivi nel gel.
Potatura ed estrazione del gel
Non è necessario potare l’aloe per la sua sopravvivenza.
Normalmente vanno potate solo le foglie malate o secche.
Se, però, volete potare la pianta per raccogliere il gel dalle sue foglie, dovete tagliare le foglie più esterne, lasciando stare invece quelle più interne.
Le foglie esterne, infatti, sono quelle più anziane e che, quindi, contengono una maggiore quantità di gel.
Dovete semplicemente tagliare queste foglie alla base, lasciarle sgocciolare, eliminare i bordi spinosi e poi sezionarle verso l’interno, aprendole in due.
A questo punto, potete raccogliere il gel con un cucchiaio, stando attenti a non prendere anche la linfa.
Moltiplicazione
Volete ricavare una nuova piantina dalla vostra aloe? Il modo più semplice per farlo è riprodurla dai germogli, detti polloni.
I polloni spuntano solitamente accanto al più grande germoglio principale e sono parte della stessa pianta.
N.B: prima di staccare un pollone, assicuratevi che sia alto almeno qualche centimetro e che abbia già qualche radice.
Con un coltello sterilizzato, separate il pollone dalla pianta principale. Poi lasciate cicatrizzare per 2/3 giorni, tenendo il pollone al buio.
Interra il pollone in un nuovo vaso, mettilo alla luce diretta e in un luogo caldo. In poche settimane, inizierà a crescere e diventerà una nuova e autonoma pianta di aloe.
Importante è svolgere questo procedimento in estate, quando le alte temperature favoriscono lo sviluppo di una nuova pianta.
Malattie e parassiti
L’aloe è una pianta abbastanza resistente e non è facile che si ammali.
A volte le sue foglie possono ingiallirsi o appassire: in questo caso, nella maggior parte dei casi, il problema è un eccesso di innaffiature o un ristagno idrico.
La marcescenza delle radici, infatti, può essere abbastanza frequente se non si seguono le giuste regole di innaffiatura.
A volte, poi, l’aloe può essere aggredita dalla cocciniglia, un parassita che si nutre della sua linfa.
Questo sgradito ospite può essere combattuto con prodotti specifici, ma anche con un composto a base di acqua e sapone di Marsiglia da spruzzare regolarmente sulle foglie.
Un altro rimedio consiste nel lavare le foglie con un composto a base di acqua e aceto bianco, passandolo sulla pianta con un batuffolo di cotone imbevuto o spruzzandolo con un nebulizzatore.
Avvertenze
Il gel di aloe vera ha molte proprietà, ma spesso viene anche utilizzato impropriamente dalle persone.
Inoltre, molte delle sue proprietà sono solo presunte, quindi non ancora pienamente riconosciute.
Per questo, prima di usarlo, chiedi sempre il parere di un medico o un farmacista.