L’aloe vera è una delle piante più apprezzate da tenere in casa, non solo per la sua bellezza, ma anche per le sue proprietà benefiche. È robusta, richiede poche cure, ed è capace di crescere rigogliosa anche con luce filtrata e poca acqua.
Ma uno degli aspetti più interessanti è che l’aloe, con un po’ di attenzione, può moltiplicarsi facilmente a casa, permettendoti di ottenere nuove piantine senza doverle comprare ogni volta.
Basta osservare la pianta madre, capire quando è il momento giusto e seguire qualche semplice accorgimento.
Quando è il momento giusto
La riproduzione dell’aloe vera avviene per talea o, più comunemente, per separazione dei polloni, ovvero le piccole piante che crescono alla base di quella principale. Si sviluppano attorno al fusto della pianta madre e, se ben formate, possono essere prelevate e trapiantate da sole. Il momento migliore per farlo è la primavera o l’inizio dell’estate, quando la pianta è più attiva e le radici hanno tempo e condizioni ideali per attecchire.
Osservando la tua aloe, potrai notare se tra le foglie carnose si stanno facendo spazio delle nuove piantine. Devono avere almeno alcune foglie e un proprio piccolo apparato radicale, anche solo abbozzato. Se provi a tirarle leggermente, sentirai se sono ancora troppo ancorate alla madre o se sono pronte per essere separate.
Come prelevare le nuove piantine
Una volta individuati i polloni pronti, il consiglio è quello di procedere con delicatezza. Togli l’aloe dal suo vaso e libera con le mani, o con un piccolo strumento, la terra attorno alle radici. L’obiettivo è separare la piantina figlia senza danneggiare le radici di nessuna delle due. Se il collegamento è troppo stretto, puoi usare una lama ben pulita per tagliare con decisione, lasciando asciugare la parte tagliata per qualche ora all’aria, così da evitare marciumi.
A quel punto, ogni nuova piantina va sistemata nel suo vaso, con terriccio adatto alle succulente, ben drenante e poco compatto. Un mix con sabbia o perlite può aiutare a tenere lontana l’umidità in eccesso, che è la vera nemica dell’aloe. Dopo il travaso, meglio aspettare qualche giorno prima di innaffiare, per dare il tempo alle radici di assestarsi nel nuovo terreno.
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Le cure iniziali
Le nuove piantine di aloe vanno sistemate in un punto luminoso, ma non sotto il sole diretto nelle prime settimane. Hanno bisogno di adattarsi, e un’esposizione troppo forte potrebbe bruciare le foglie ancora giovani.
Dopo qualche giorno, quando si vede che la piantina è stabile, si può cominciare ad annaffiare con moderazione, lasciando sempre asciugare completamente il terreno tra una bagnatura e l’altra.
Con il passare del tempo, se le condizioni sono buone, vedrai che le foglie inizieranno a diventare più spesse e forti, segno che la piantina sta sviluppando un apparato radicale più robusto. Da quel momento in poi, l’aloe seguirà il suo ritmo naturale e diventerà una pianta adulta pronta a sua volta a generare nuove piantine.