L’errore più comune che tutti fanno con il ciclamino a fine primavera

A chi non è mai capitato di vedere il ciclamino bellissimo e fiorito in inverno e pensare che stia morendo non appena le foglie cominciano a seccarsi o ingiallire a fine primavera? La tentazione di voler continuare a prendersi cura della pianta con lo stesso impegno dei mesi precedenti è forte, specialmente quando si notano questi segnali di sofferenza. Ma c’è un errore comune che spesso tutti facciamo con il ciclamino in questa stagione: continuare a trattarlo come se fosse ancora in fase attiva, senza considerare che in realtà sta entrando nel suo periodo di riposo vegetativo.

In questo articolo ti spiegherò perché questo può causare danni irreparabili alla pianta e come fare per curarlo correttamente durante il suo ciclo naturale di vita.

Perché il ciclamino entra nel suo periodo di riposo

Il ciclamino è una pianta che, come molte altre, segue un ciclo stagionale ben definito: durante i mesi più caldi, però, la pianta entra naturalmente in un periodo di riposo, che coincide con l’arrivo dell’estate. Questo momento è una fase fondamentale per la salute a lungo termine del ciclamino: in questo periodo, non ha bisogno di essere irrigato frequentemente né di cure particolari. Al contrario, sta solo riprendendo energia per la successiva fioritura, che avverrà nei mesi più freddi. Questo è il momento in cui le foglie iniziano a seccarsi e cadere, un comportamento del tutto naturale.

L’errore più comune: continuare a innaffiarlo troppo

Nonostante la sua natura, il ciclamino è spesso trattato come una pianta che necessita costantemente di acqua anche durante il suo periodo di riposo. L’errore che commettono molte persone è quello di continuare ad annaffiare il ciclamino come se fosse ancora in piena attività, senza capire che sta entrando in un periodo di quiescenza. La tentazione di salvarlo, pensando che abbia bisogno di più acqua, è una reazione comune quando si vedono le foglie che si seccano o ingialliscono.

In realtà, non è affatto necessario continuare ad annaffiarlo. Al contrario, l’acqua in eccesso può risultare dannosa. Quando il ciclamino non è più in grado di assorbire l’umidità, l’acqua in eccesso ristagna nel terreno, e ciò può provocare il marciume del bulbo, che è la causa di un danno irreparabile per la pianta.

Cosa succede se continui a curarlo come se fosse attivo

Se continuiamo a trattare il ciclamino come se fosse una pianta attiva, con irrigazioni eccessive, le conseguenze saranno evidenti. Le foglie, invece di seccarsi lentamente e naturalmente, iniziano a marcire e degradarsi rapidamente, con il rischio che l’umidità in eccesso provochi danni alle radici e al bulbo stesso. In questo caso, il ciclamino morirà a causa del ristagno d’acqua, mentre avrebbe semplicemente avuto bisogno di un periodo di riposo senza acqua.

Le attenzioni per il ciclamino durante il riposo

La corretta manutenzione del ciclamino a fine primavera è un passo fondamentale per far sì che la pianta riprenda a fiorire con forza alla stagione successiva. Ecco come agire correttamente:

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1. Smettere gradualmente di annaffiare

Non serve interrompere l’acqua di colpo, ma devi smettere gradualmente di annaffiare il ciclamino man mano che si avvicina il periodo di riposo. La pianta non ha bisogno di molta acqua quando entra in fase di quiescenza, quindi, riduci progressivamente le annaffiature. Se la terra è ancora umida, aspetta qualche giorno prima di innaffiare di nuovo.

2. Lasciare che le foglie secchino naturalmente

Non cercare di rimuovere le foglie appena iniziano a seccarsi o ingiallire. In questa fase, il ciclamino ha bisogno di riposare e di completare il ciclo naturale. Le foglie secche possono essere lasciate in posizione, mentre il resto della pianta si prepara a “dormire”. Non c’è bisogno di stressarla ulteriormente tagliando le foglie prima del tempo.

3. Conservare il ciclamino in un luogo fresco e asciutto

Dopo che la pianta ha completato la fase di essiccazione delle foglie, puoi riporla in un luogo fresco, asciutto e ben ventilato. Se hai il ciclamino in vaso, puoi anche rimuovere il vaso dal terreno per evitare che si formi umidità in eccesso. Un luogo ideale potrebbe essere una zona ombreggiata del balcone o un angolo fresco della casa, dove non ci siano sbalzi di temperatura troppo estremi. Se preferisci, puoi anche stoccare il bulbo da solo, facendo attenzione a non forzare il processo di riposo.

4. Non concimare durante il riposo

Durante questo periodo, è inutile concimare il ciclamino. Non ha bisogno di fertilizzanti in quanto è in riposo vegetativo. Riprendi a concimare il ciclamino solo quando la pianta mostra segni di nuova crescita, solitamente in autunno, prima che inizi a fiorire nuovamente.

Il ciclamino è una pianta che ha un ciclo naturale che deve essere rispettato per garantire una fioritura sana e abbondante nei mesi successivi. Con un po’ di attenzione e pazienza, vedrai che la pianta riprenderà vitalità con l’arrivo del freddo, pronta a regalarti fiori magnifici ancora una volta!


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Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!