Quanta acqua dare al falangio come livello massimo per non farlo ingiallire

Nonostante sia una pianta robusta, il problema più comune che si presenta per il falangio è l’ingiallimento delle foglie, spesso causato da un’irrigazione eccessiva.

Il falangio non sopporta ristagni d’acqua e le sue radici carnose trattengono già abbastanza umidità, quindi dare troppa acqua può essere dannoso quanto darne troppo poca.

Per evitare che le foglie diventino gialle e molli, bisogna trovare il giusto equilibrio nell’innaffiatura, valutando la quantità massima di acqua in base alla grandezza della pianta e controllando quando il terreno è effettivamente asciutto.

Calcola la grandezza della pianta

Il volume d’acqua che il falangio può assorbire dipende molto dalle dimensioni della pianta e dal vaso in cui è coltivato. Se la pianta è ancora piccola, con poche foglie e un vaso di circa 12 cm di diametro, avrà bisogno di meno acqua rispetto a un esemplare più grande, in un vaso da 20-25 cm con una chioma folta e sviluppata.

Un buon metodo per valutare la quantità massima di acqua è considerare circa un terzo del volume del vaso. Per un piccolo falangio, bastano circa 100-150 ml di acqua, mentre per una pianta più grande, puoi arrivare fino a 300-400 ml, ma solo quando il terreno è davvero asciutto.

Controlla l’umidità del terriccio

no degli errori più comuni è innaffiare a intervalli fissi senza controllare prima il terreno. Il falangio non ha bisogno di acqua regolare a prescindere: è importante verificare se il substrato è asciutto prima di dare altra acqua.

Il metodo più semplice per capire se il terreno ha ancora umidità è toccare la superficie con un dito. Se senti il suolo ancora fresco e leggermente umido, significa che la pianta non ha ancora bisogno di essere innaffiata. Se invece il terriccio risulta completamente asciutto fino a circa 2-3 cm di profondità, allora è il momento giusto per bagnarlo di nuovo.

Un altro trucco è sollevare il vaso: se è ancora pesante, probabilmente il terreno trattiene abbastanza acqua. Se invece risulta più leggero del solito, è segno che l’umidità si è esaurita e la pianta può essere annaffiata.

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Per chi vuole un metodo ancora più preciso, è possibile utilizzare un bastoncino di legno (come uno spiedino) e infilarlo nel terreno. Se il bastoncino esce ancora umido o con residui di terra appiccicati, significa che il substrato è ancora bagnato all’interno e non serve aggiungere altra acqua.

Se l’acqua inizia a uscire dai fori di drenaggio troppo velocemente, significa che il substrato è già saturo e non ne serve altra. In questo caso, è meglio sospendere l’irrigazione e aspettare che la terra assorba lentamente l’umidità residua.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".