La Monstera deliciosa è una delle piante tropicali più amate in assoluto, grazie alle sue foglie scenografiche e alla sua capacità di adattarsi bene agli ambienti interni.
Chi la coltiva per la sua eleganza spesso non immagina che, se matura e nelle giuste condizioni, può regalare un fiore spettacolare. In natura, tra le foreste dell’America centrale, la Monstera fiorisce con regolarità, sfruttando il clima umido e la luce filtrata dalle chiome degli alberi. In casa, invece, la fioritura è un traguardo che richiede pazienza, attenzione e un pizzico di fortuna.
Il fiore è formato da una spata bianca o crema che avvolge un spadice giallo pallido, simile a quello delle calle, ma più robusto. Non si tratta di un fiore puramente decorativo: se impollinato, può dare origine a un frutto commestibile dal gusto dolce e tropicale, un mix di ananas, banana e mango.
Il nome “deliciosa” deriva proprio da questa particolarità. Tuttavia, il frutto richiede quasi un anno per maturare e deve essere consumato solo quando è completamente maturo, poiché allo stato acerbo contiene cristalli di ossalato di calcio irritanti per bocca e gola.
COSA SCOPRIRAI
Quando e come la Monstera decide di fiorire
Per far sì che la Monstera entri in fase riproduttiva, deve sentirsi “a casa” e in piena salute. La pianta deve essere matura, con almeno cinque o sei anni di età, foglie ben sviluppate e numerose radici aeree. Le condizioni ideali combinano molta luce diffusa, umidità costante e un apporto regolare di nutrienti.
L’illuminazione è forse il fattore più determinante: la Monstera ha bisogno di molta energia per produrre un fiore, e questa energia deriva principalmente dalla fotosintesi. Una stanza molto luminosa, con luce naturale filtrata per buona parte della giornata, è l’ambiente perfetto. Le finestre esposte a est o ovest sono ideali; nelle zone meno luminose, una lampada a LED per piante può essere un valido aiuto.
Il clima tropicale in casa
La Monstera, per fiorire, ha bisogno di sentirsi in un microclima tropicale. Questo significa temperatura stabile (idealmente tra i 20°C e i 28°C), alta umidità e assenza di correnti fredde. Vaporizzare le foglie con acqua non calcarea o usare un umidificatore è un gesto che la pianta apprezza moltissimo. Anche il posizionamento conta: vicino a un tutore in fibra di cocco o muschio umido, la Monstera può sviluppare meglio le radici aeree, che in natura le servono per arrampicarsi sugli alberi e cercare nutrienti.
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Nutrimento e gestione del vaso
La fioritura richiede un surplus di energia. In primavera ed estate, un fertilizzante bilanciato (ad esempio con rapporto NPK 20-20-20) o leggermente più ricco di potassio e fosforo può stimolare la formazione di boccioli floreali. Il terreno deve essere ricco, soffice e drenante, composto da terriccio universale di qualità, fibra di cocco e perlite, per garantire una buona aerazione radicale.
Anche lo spazio è importante: una pianta costretta in un vaso troppo piccolo tenderà a concentrarsi sulla sopravvivenza, non sulla riproduzione. Rinvasare ogni due o tre anni, leggermente aumentando il diametro del vaso, aiuta a mantenere l’equilibrio tra radici e parte aerea.
La potatura
Una Monstera lasciata crescere senza alcun intervento può diventare eccessivamente lunga e dispersiva. Potare leggermente in primavera, eliminando i rami più deboli e indirizzando la crescita verso i fusti principali, aiuta a concentrare l’energia. Un trucco usato da alcuni coltivatori esperti è tagliare pochi nodi sotto una radice aerea ben sviluppata: in questo modo si stimola la pianta a produrre nuova crescita vigorosa, che può includere un’infiorescenza.
La fioritura
Quando finalmente la Monstera decide di fiorire, l’apertura della spata è lenta e affascinante. Nei giorni successivi, lo spadice centrale diventa il cuore della pianta, e l’energia si concentra lì. È importante non modificare bruscamente luce, temperatura o posizione durante questo periodo, per non stressarla.
Chi ha la fortuna di assistere a questa fase sa bene che si tratta di un evento raro e prezioso: è come avere un piccolo pezzo di giungla che ha scelto di mostrarsi in tutto il suo splendore proprio nel nostro salotto.