Se cerchi un’orchidea sorprendente che non tutti hanno, è il momento di portare a casa l’Orchidea Ragno

Ogni volta che passo davanti allo scaffale delle orchidee in vivaio, finisco per restare incantato dalle solite Phalaenopsis: sono belle, eleganti, facili da curare… e ormai ne ho almeno cinque in casa, tutte con sfumature diverse. Ma questa volta ho deciso di cambiare. Avevo voglia di qualcosa di diverso, di un’orchidea che sapesse davvero sorprendere, anche quando non è in fiore: e ho scelto di prendere una Brassia spettacolare, o più comunemente chiamata “Orchidea Ragno”.

Alta, slanciata, con quei fiori lunghi e sottili che sembrano creature fantastiche mi ha subito conquistata, e così ho deciso di aggiungere un tocco più “selvaggio” al mio angolo verde in casa! E oggi voglio condividere con te alcuni consigli pratici su come averne cura nel migliore dei modi, così magari ci puoi fare un pensierino anche tu!

Come puoi riconoscere una Brassia

La Brassia è inconfondibile: i suoi fiori a forma di stella allungata, con petali sottili e appuntiti che si estendono in tutte le direzioni, le conferiscono un’aria misteriosa e scenografica. Le varietà più comuni presentano colori caldi: giallo lime, verde chiaro, marrone scuro, bronzo, spesso con disegni a macchie o strisce.

I pseudobulbi sono ben visibili alla base, e da questi si sviluppano lunghe foglie nastriformi. Le infiorescenze spuntano lateralmente e possono ospitare anche 10 o più fiori per stelo, dando alla pianta un portamento molto elegante.

Scegli la posizione più luminosa possibile

Quest’orchidea ama sentirsi avvolta dalla luce, ma non colpita in pieno. Se la metti troppo al sole diretto, soprattutto quello delle ore centrali, rischi che le foglie si scottino; in alternativa, anche una finestra a ovest può andare benissimo, magari schermata da una tenda leggera che filtra i raggi. L’unico lato che eviterei è il sud, se non hai modo di proteggerla un po’: lì il sole picchia forte, e la Brassia potrebbe soffrirne.

Se hai un balcone o una veranda, puoi sistemarla in un angolo ombreggiato ma luminoso, magari vicino ad altre piante più alte che le facciano un po’ d’ombra naturale. Io, ad esempio, l’ho posizionata accanto a un grande vaso di felce, e stanno benissimo insieme. E se per caso hai un bagno con finestra e buona luce, ancora meglio! La Brassia ama gli ambienti umidi, con un’ottima circolazione d’aria, ma attenzione… non le piacciono per niente gli spifferi!

Come regolare le innaffiature

Inizialmente ho sbagliato qualcosina nel gestire le innaffiature con questa orchidea particolare, e l’ho vista soffrire, ma poi ho iniziato a osservare attentamente il substrato, a toccarlo con le dita, e lei mi ha insegnato il suo ritmo.

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Durante la primavera e l’estate, quando la pianta è in piena attività e magari si sta preparando a fiorire, ha bisogno di più acqua, e in genere innaffio ogni 4-5 giorni, controllando sempre preventivamente il substrato: se toccandolo al di sotto di qualche centimetro sento che è ancora fresco, aspetto ancora un giorno; se invece è asciutto, procedo con l’innaffiatura. Uso sempre acqua a temperatura ambiente, meglio se piovana o demineralizzata perché, come molte orchidee, anche la Brassia è un po’ delicata per quanto riguarda il calcare. I ristagni sono il suo peggior nemico: le radici devono respirare, quindi è importante che il vaso abbia fori di drenaggio adeguati e che il substrato non trattenga l’acqua troppo a lungo.

Con l’arrivo poi dell’autunno e, successivamente, dell’inverno, vedrai l’Orchidea Ragno rallentare in fatto di crescita e sviluppo, e a quel punto dovrai rallentare anche le innaffiature, per evitare marcescenza delle radici o l’insorgere di funghi.

Come sostenere la fioritura

La Brassia può fiorire una o due volte all’anno, a seconda delle condizioni, e la fioritura principale avviene in primavera o estate (ma in ambienti particolarmente favorevoli può rifiorire anche in autunno). I fiori sono duraturi (possono restare aperti anche 3-4 settimane) e lievemente profumati, con un aroma che ricorda talvolta il miele o le spezie.

Durante il periodo di crescita attiva, tra marzo e settembre, puoi stimolare e sostenere la fioritura dell’Orchidea Ragno concimandola ogni due settimane con un fertilizzante specifico per orchidee: scegli un prodotto bilanciato (tipo 20-20-20) oppure alterna con formule più ricche di potassio per stimolare ancora si più la produzione di fiori. Diluisci sempre il concime a mezza dose rispetto a quanto indicato in etichetta. Meno è meglio, per evitare di bruciare le radici.

Dopo la fioritura, non tagliare lo stelo floreale finché non si secca completamente. A differenza della Phalaenopsis, che può rifiorire dallo stesso stelo, la Brassia tende a emetterne uno nuovo da un pseudobulbo giovane. Elimina quindi solo le foglie secche o danneggiate e, se necessario, rinvasa la pianta ogni 2-3 anni, quando il substrato si degrada o il vaso risulta troppo stretto.

La Brassia non sarà forse l’orchidea più semplice in assoluto, ma è di sicuro una delle più sorprendenti e gratificanti da coltivare. E fidati: una volta che fiorisce, è impossibile non innamorarsene!


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!