Non solo fiori! Userei questa frase per descrivere la bellezza dell’orchidea, una pianta che viene di norma notata per la particolarità dei suoi fiori.
Anche le sue foglie, che nel caso dell’orchidea phalaenopsis sono lunghe e ampie, hanno una loro indiscutibile bellezza. Per questo, quando le foglie della mia orchidea sono ingiallite, a stento trattenevo il malumore tutto il giorno!
Dopo vari esperimenti e tentativi, ho capito però quali sono le cure migliori per un’orchidea con le foglie gialle. Proverò a elencartele per spiegarti bene cosa fare nel caso in cui capiti anche a te.
COSA SCOPRIRAI
Rinvaso
Mi sono accorto che, a volte, alla radice del problema delle foglie gialle c’era un problema basale: era, infatti, necessario rinvasare l’orchidea.
Questo perché o il substrato della pianta non era adatto oppure perché il vaso non era il classico e utile vaso trasparente. Innanzitutto, va detto che l’orchidea predilige un substrato a base di corteccia e non di terriccio universale che, invece, tende a soffocare le sue radici.
Importante è, poi, l’utilizzo di vasi trasparenti: questi permettono, infatti, alla luce di raggiungere anche le radici.
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Più luce
Senza luce la mia orchidea tende sempre a rinsecchire lentamente ma inesorabilmente. Ovviamente, non bisogna mai tenerla alla luce diretta dei raggi del sole, ma comunque è importante garantirle una buona dose di luce solare indiretta.
Così, la sposto sul davanzale della finestra dove c’è un po’ più di luce, sempre filtrata da una tendina un po’ opaca. In questo modo la luminosità è assicurata e non è mai eccessivamente intensa.
Meno acqua
Un grave errore che, ahimè, ho scoperto di commettere mio malgrado è l’eccessiva innaffiatura. Troppa acqua può far ingiallire le foglie come conseguenza del marciume delle radici!
Di fatto, si tratta di uno degli errori più gravi che tu possa commettere e che potrebbe portare anche alla morte della pianta. Perciò, il mio consigli è quello di innaffiare l’orchidea per immersione e sempre valutando, prima di farlo, se l’acqua ha bisogno di altra acqua o se sia opportuno attendere qualche altro giorno.
Valuta il tutto in base allo stato di umidità del substrato e alle temperature esterne: è ovvio che se le temperature sono superiori ai 25 °C, le innaffiature devono essere molto più frequenti.
Concime
Ho notato che spesso la mia orchidea è debilitata per la carenza di sostanze nutritive presenti nel terreno. Di solito, risolvo ogni primavera semplicemente concimando la pianta.
Utilizzo sempre un prodotto specifico con un buon equilibrio di fosforo, azoto e potassio che dà un vero e proprio sprint alla mia orchidea non solo stimolandone la fioritura, ma anche supportandone il suo generale stato di salute.
Più calore
A volte, soprattutto se si tiene l’orchidea erroneamente all’esterno, soprattutto nei primi mesi della primavera in cui le temperature sono un po’ più instabili, l’ingiallimento delle foglie può essere causato dal freddo o dagli sbalzi improvvisi di temperatura.
Risolvo sempre mettendo l’orchidea in un posto un po’ più protetto dove le temperature si mantengono bene o male sempre superiori ai 18 °C.