Non tutti amano prendersi cura di questa pianta, ma quasi nessuno è immune al suo fascino: parliamo dell’Orchidea.
Questa singolare pianta di origini tropicali è coltivata come pianta ornamentale da interni. Le sue caratteristiche, infatti, la rendono particolarmente adatta ad ambienti domestici, dove le temperature sono piuttosto costanti e mai troppo fredde.
In generale, l’orchidea soffre quando le temperature calano sotto i 13 °C. Tuttavia, questa soglia può variare in base non solo alla specie di orchidea ma alle caratteristiche peculiari a ogni singola pianta.
Vediamo quali sono i segnali che ci fanno capire che l’orchidea sta prendendo freddo in modo da intervenire al più presto.
COSA SCOPRIRAI
Foglie sottili e arricciate
Quando il freddo dell’autunno o dell’inverno entra in casa, può arrivare alla tua orchidea. Tra le prime conseguenze, le foglie basali della pianta iniziano ad assottigliarsi e ad arricciarsi verso il basso o verso l’alto.
Considera che normalmente le foglie di questa pianta sono sempre abbastanza spesse. Di conseguenza, noterai subito che c’è qualcosa che non va semplicemente con uno sguardo.
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Nei casi più gravi, le foglie di questa pianta possono addirittura cadere.
Questo si verifica, ad esempio, se tieni l’orchidea all’esterno nei mesi freddi (ricorda che in autunno e in inverno devi tenerla rigorosamente in casa) e le temperature scendono costantemente sotto i 10 °C.
A volte, la caduta delle foglie può essere causata anche da uno shock termico, ad esempio se cambi di posto alla pianta portandola in un posto con una temperatura molto diversa da quello di partenza. In questi casi, puoi provare a recuperarla prima che sia troppo tardi.
Radici aeree secche
Un vero e proprio “termometro” naturale: ci riferiamo alle radici aeree.
Si tratta delle radici della tua orchidea che crescono fuori dal terreno e che alcuni, a volte erroneamente, tagliano per motivi di natura estetica. In realtà, la loro presenza è indice di salute della pianta.
Quando le temperature sono fredde, diventano più secche perdendo la loro consistenza carnosa e spessa.
N.B: queste radici non differiscono, in realtà, da quelle sotterranee. In molte specie di orchidea, infatti, tutte le radici in natura sono aeree.
Mutamento di colore
Un altro campanello d’allarme da non sottovalutare è il cambiamento di colore della parte aerea della pianta.
Quando le foglie, infatti, iniziano a sbiadire, assumendo una colorazione verde più chiaro rispetto al normale, è un chiaro sintomo che forse la tua orchidea sta un po’ “rabbrividendo” a causa del freddo. A volte, diventano gialle, ma in tal caso i motivi possono essere anche altri.
A cambiare colore possono essere anche le radici aeree che, in caso di temperature eccessivamente basse, tendono ad assumere un colore tendente al grigio.
Soluzioni
Se la tua orchidea ha preso un po’ di freddo, non è certo una tragedia! Puoi risolvere semplicemente spostando la pianta in un luogo più caldo dove le temperature siano superiori ai 13 °C.
Nel periodo autunnale e invernale, ricorda che l’orchidea è in fase di riposo vegetativo e deve essere curata in moto diverso rispetto all’estate. Pertanto non deve essere esposta nemmeno a temperature eccessive: evita sempre di metterla vicino a fonti artificiali di calore come stufe, camini o termosifoni.