Chi decide di prendersi cura di un’orchidea sa bene che questa non è proprio la pianta più semplice da coltivare: la sua bellezza, purtroppo, ha un prezzo, ossia una buona dose di cura e attenzioni.
Solo con queste cure, infatti, la nostra orchidea farà sbocciare i suoi meravigliosi e inconfondibili fiori.
A volte, tuttavia, questa pianta può darci qualche piccolo problema a causa di alcune disattenzioni o veri e propri errori che commettiamo inconsapevolmente. Tra questi, il mettere l’orchidea in un terriccio non adatto: vediamo quali sono i segni e i sintomi di questo errore e quale, invece, è il terriccio migliore da utilizzare.
COSA SCOPRIRAI
Foglie accartocciate
Sicuramente il primo e più evidente segno di un malessere dell’orchidea causato dal terreno poco adatto è l’accartocciarsi delle sue foglie.
Queste, normalmente spesse e verdissime, possono diventare più sottili e assumere sfumature tendenti al giallo fin quasi ad accartocciarsi.
Quando questo accade significa che la pianta è già in sofferenza da un bel po’ e che è arrivato il momento di rinvasare senza più esitazioni.
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Altro sintomo di un terriccio non adatto è il seccarsi dello stelo floreale. Si tratta di quello stelo che cresce dal centro della pianta, sottile e di colore verde, e che nel periodo primaverile si riempie di bellissimi fiori.
Questo stelo si secca naturalmente verso la fine dell’estate o l’autunno. Se secca prematuramente, magari ancor prima di riempirsi di fiori, può trattarsi di un problema legato proprio al terriccio.
Mancata fioritura
Sicuramente la mancata o ritardata fioritura della tua orchidea può avere tantissime cause diverse, ma può dipendere anche dall’utilizzo di un terreno non adatto a questa pianta.
Capirlo non sempre è semplicissimo. Dobbiamo analizzare fattori diversi e, se sono presenti anche gli altri segni che ti stiamo illustrando, allora il problema può essere legato al terreno.
Comparsa di molte radici aeree
Quando le radici sotterranee sono in una situazione di malessere, la pianta può reagire generando un maggior numero di radici aeree.
Sia ben chiaro: il fatto che la tua orchidea abbia delle radici aeree è assolutamente normale e non è assolutamente un pericolo o uno svantaggio per la pianta. Tuttavia, quando queste sono molto numerose, può trattarsi di un segno che le radici sotterranee sono in un ambiente poco adatto.
La formula per il terriccio perfetto
Iniziamo con un’informazione importantissima: il terriccio universale non è assolutamente adatto all’orchidea.
Questa pianta, in natura, tende a crescere tra rami e cespugli con radici che sono quasi sempre soltanto aeree e non crescono sottoterra. Quando la mettiamo in vaso, dobbiamo quindi ricreare un habitat umido ma non soffocante: per questo, la maggior parte dei terreni che troviamo in vendita non è adatta.
Dobbiamo scegliere della corteccia. Ma preferibilmente non della corteccia semplice, bensì del bark, ossia corteccia che è stata pulita dalla resina, derivante dal legno di pino o sughero. Per aumentare il suo potere drenante, possiamo aggiungere un po’ di sabbia o torba.
Inoltre, ricorda sempre che per arricchire il substrato di sostanze nutritive adatte, puoi concimare la pianta a partire dall’arrivo della primavera.