Perché l’Orchidea non fiorisce anche se marzo è arrivato

Che tu sia un amante delle piante o meno, non puoi restare di certo indifferente alla bellezza dell’Orchidea, la pianta dai fiori più particolari che ci sia.

Abbastanza esigente nelle cure, questa pianta di origini tropicali è molto diffusa nel nostro Paese come pianta ornamentale da appartamento: la più comune è la specie phalaenopsis, spesso venduta anche al supermercato.

Quando hai una pianta dello scorso anno, di solito attendi il mese di marzo con ansia proprio per veder sbocciare sull’orchidea i suoi meravigliosi fiori. Se questo, tuttavia, non accade, significa che c’è qualcosa che non va.

Vediamo insieme quali possono essere le cause della mancata fioritura della tua orchidea.

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Lo stelo floreale non è maturo

Una delle prime cose da fare se a marzo la tua orchidea non è fiorita è dare un occhio allo stelo floreale. Questo, infatti, rappresenta la parte più importante per la fioritura della pianta trattandosi dello stelo su cui spuntano i boccioli.

A marzo lo stelo floreale dovrebbe essere ormai maturo, quindi già lungo e di un bel colore verde medio.

Se, invece, lo stelo è ancora troppo corto, devi attendere qualche altra settimana.

Infine, se lo stelo è quello dell’anno precedente e appare secco, di colore marrone chiaro ed eccessivamente legnoso, devi reciderlo con delle cesoie pulite e attendere lo spuntare di un nuovo fertile stelo.

La luce non è sufficiente

Un elemento essenziale per portare l’orchidea a fiorire è la luce solare. Se, infatti, non riceve abbastanza luce i boccioli spesso spuntano ma non sbocciano, finendo per seccarsi e cadere.

Tieni l’orchidea alla luce solare indiretta, preferibilmente sul davanzale di una finestra con vetro opaco o coperto da tendina filtrante: in questo modo la luce sarà costante ma non eccessivamente intensa.

A volte, se le temperature non sono troppo alte, puoi anche tenere l’orchidea alla luce diretta per poco tempo, al massimo un’ora, di mattina presto.

Le temperature sono ancora basse

Lo stimolo per la nascita di nuovi boccioli arriva sempre con l’aumento delle temperature che normalmente si verifica nel mese di marzo. Se questo non si è verificato, l’orchidea probabilmente non è ancora uscita dalla sua fase di riposo vegetativo.

In questi casi, devi innanzitutto attendere l’arrivo della primavera che, pur formalmente coincidendo con marzo, a volte può arrivare più tardi.

L’altra cosa da fare è quella di esporre la pianta a un leggero sbalzo di temperatura, tenendola di notte a una temperatura leggermente più bassa e, sin dal mattino, a una temperatura un po’ più alta.

Il terreno è ormai privo di sostanze nutritive

Una causa frequente della mancata fioritura di questa pianta è l’assenza delle necessarie sostanze nutritive nel terreno, spesso indebolito dopo anni di utilizzo.

In questi casi, approfittando del clima più caldo, puoi rinvasare la pianta utilizzando del nuovo substrato a base di corteccia e sabbia. Importante è anche far coincidere questo momento con l’inizio della fase di concimazione.

Il consiglio è quello di utilizzare un fertilizzante specifico con alte concentrazioni di potassio, oltre che di fosforo e azoto.

Importante è concimare sempre secondo le indicazioni fornite sulla confezione o sull’etichetta del prodotto, senza esagerare, e non concimare mai durante il periodo di riposo invernale della pianta: iniziare a somministrare il fertilizzante troppo presto può alterare il ciclo vegetativo della pianta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".