Le piante di Orchidea non la fanno passare liscia davvero a nessuno! Anche chi è un vero esperto delle piante può avere spesso qualche problema nella loro coltivazione.
Dalle foglie grandi e verdissime, dai fiori delicati di colore bianco, rosa o viola, l’orchidea phalaenopsis è la specie più diffusa e venduta. Fiorisce in primavera, mentre nei mesi autunnali e invernali va in riposo vegetativo, mantenendo solo le sue foglie.
Ti è mai capitato di notare, soprattutto nelle orchidee che hai da almeno un anno o due, la crescita di radici aeree? Di solito, queste sono considerate antiestetiche e in molti preferiscono liberarsene.
Vediamo, di preciso, qual è la funzione di queste radici e se possiamo o meno tagliarle senza causare problemi alla pianta.
COSA SCOPRIRAI
Funzione delle radici aeree
In realtà, le radici aeree non hanno nessuna differenza con le radici sotterranee. In natura, infatti, l’orchidea che vive nel suo habitat pluviale ha solo radici aeree.
Queste hanno la funzione di assorbire l’umidità presente nell’aria, in modo da fornire alla pianta tutto l’apporto di acqua di cui ha bisogno.
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Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!Inoltre, anche le radici aeree sono sensibili alla luce. Se esposte alla luce solare indiretta, come le foglie, contribuiscono a mantenere ottimale lo stato di salute della pianta.
Quando spuntano
Di norma, le radici aeree cominciano a spuntare quando l’orchidea è pienamente matura, quindi dopo almeno uno o due anni.
Inoltre, tendono a spuntare quando la pianta è in buone condizioni di salute e viene coltivata in un ambiente dove il tasso di umidità sia ottimale, quindi compreso tra il 60 e l’80%.
Altro fattore che contribuisce lo spuntare delle radici aeree è la presenza di un buon apporto di sostanze nutritive, di solito grazie alla concimazione che permette all’orchidea non solo di fiorire in abbondanza, ma anche di maturare.
Per quanto riguarda il periodo dell’anno in cui spuntano con maggior frequenza, solitamente si tratta dei mesi estivi.
Meglio tagliarle o lasciarle?
Secondo la maggior parte dei vivaisti, seppur un po’ antiestetiche, le radici aeree andrebbero lasciate dove sono.
Come abbiamo visto, infatti, queste possono contribuire al benessere generale della pianta. Se, però, hai deciso di sbarazzartene, puoi farlo utilizzando delle cesoie, dopo averle pulite con particolare attenzione, e facendo un taglio leggermente obliquo.
Per ridurre il rischio di infezioni, puoi spargere un po’ di cannella in polvere, sostanza molto utile nella cura generale delle piante, proprio sul taglio: questo alimento, infatti, ha funzione antibatterica e antimicotica.
Come averne cura
Se hai deciso di seguire i consigli degli esperti mettendo al primo posto il benessere della pianta rispetto all’estetica, hai fatto la scelta migliore ma adesso devi prenderti cura delle radici aeree nel modo giusto, seguendo alcuni semplici passaggi.
Innanzitutto, nei mesi primaverili ed estivi, puoi spruzzare un po’ d’acqua sulle radici aeree ogni 4-5 giorni, in modo da dar loro tutta l’umidità di cui hanno bisogno.
Tienile pulite, passandoci sopra un batuffolo di cotone imbevuto d’acqua almeno una volta la settimana, in modo da evitare che possano coprirsi di polvere.
Importante, inoltre, è non forzarle a stare nel vaso, inclinandole verso il basso o potrebbero danneggiarsi e marcire.
Infine, ricorda sempre di non esporle alla luce solare diretta: i raggi del sole potrebbero bruciarle. Problemi alle radici aeree sono spesso associati anche a problemi alle foglie della pianta.