Come curare lo Spatifillo

Foglie rigogliose, verdissime e lucide: lo spatifillo (o spatafillo), conosciuto anche come pianta cucchiaio, è una delle piante da interni più diffuse.

Resistente e facile da coltivare, è particolarmente amato da chi si approccia per la prima volta al mondo delle piante.

Non ha bisogno di molte attenzioni e, con la sua bellissima chioma, può donare un tocco di colore a ogni angolo della nostra casa.

Inoltre, questa pianta può produrre dei caratteristici fiori bianchi: è proprio il fiore, a forma di spata, a dare il nome all’intera pianta.

Ma scopriamo insieme come curare al meglio lo spatifillo e mantenerlo sempre sano!

Caratteristiche

Una pianta all’apparenza semplice da curare, ma che in realtà cambia alcune caratteristiche in base alla specie e che ha bisogno di particolari attenzioni di esposizione.

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Varietà

Il genere Spathiphyllum comprende in verità circa 30 specie, alcune delle quali molto diverse tra loro.

La specie più comune e diffusa è lo Spathiphyllum wallisi, che si distingue per i suoi fiori color crema o bianchi. Si tratta della specie che normalmente acquistiamo per il nostro appartamento.

Comuni sono anche lo Spathiphyllum blandum, caratterizzato da fiori color verde chiaro, e lo Spathiphyllum cannaefolium, che ha un fiore per metà verde e per metà bianco.

Esposizione

Originario delle zone tropicali, lo spatifillo ama gli ambienti caldi e con un moderato tasso di umidità.

Mettetelo in una stanza dove la temperatura oscilla tra i 13 e i 26 °C, facendo attenzione che, in inverno, non sia esposta a un clima troppo rigido.

Per quanto riguarda la luce, scegliete un posto luminoso ma non alla luce diretta del sole.

La luce diretta potrebbe, infatti, bruciare la pianta: una conseguenza sono chiazze brune, simili a macchie, sulle foglie.

Attenzione agli spifferi che possono far soffrire questa pianta.

Fioritura

I fiori dello spatifillo sono occasionali, quindi non dovete preoccuparvi troppo di una mancata fioritura.

Se volete che la vostra pianta fiorisca, tenetela a una temperatura non al di sotto dei 18 °C e concimate la pianta ogni due settimane, in estate, e una volta al mese, nei mesi freddi.

Normalmente, anche con la fioritura, la pianta non si riempie di fiori, ma ne spuntano solo un paio alla volta.

Coltivazione e cura

Vediamo adesso quali sono le caratteristiche specifiche del terreno, le necessità di innaffiatura e concimazione di questa pianta.

Terreno

Questa resistente piantina non ha particolari esigenze legate al terreno.

Scegliete un terreno misto a torba e con una certa capacità drenante.

Rinvasate ogni anno, in primavera, quando il terriccio perde ogni sua proprietà e la pianta diventa troppo grande per restare nel suo vaso precedente.

Quando innaffiare

Acqua sì, ma con moderazione! Le eccessive innaffiature possono, infatti, far marcire le radici.

L’ideale è innaffiarla quando i primi cm di terreno sono asciutti, cosa che capita con maggior frequenza nei mesi caldi.

In inverno, invece, innaffiate più raramente, facendo sempre attenzione a non lasciare ristagni idrici nei sottovasi.

Ricordate, inoltre, di non utilizzare acqua particolarmente calcarea, ma acqua piovana o distillata.

Concimazione

La concimazione non è necessaria, ma è importante per favorire la crescita della vostra pianta.

La frequenza di concimazione dipende dal tipo di concime o fertilizzante: normalmente dovreste concimare nei soli mesi caldi (anche se spesso si concima anche in inverno se si vogliono ottenere fiori).

L’ideale è utilizzare un concime liquido a base di azoto, fosforo e potassio.

Potatura

Questa pianta non ha bisogno di essere potata.

Dovrete semplicemente limitarvi a eliminare le foglie secche, ingiallite o ammalate.

Staccate anche i fiori appassiti, per evitare che diventino un luogo di proliferazione di batteri o parassiti.

Per la potatura è importante utilizzare sempre cesoie sterilizzate e pulite.

Moltiplicazione

Il modo più semplice per riprodurre lo spatifillo è la separazione dei cespi.

Per farlo, dovete separare le radici razomatose con un coltello ben pulito e disinfettato.

Importante è che ogni porzione abbia delle radici già sviluppate e sia provvista di 3/4 foglioline.

Una volta separate vanno poi piantate in un vaso a parte, innaffiate spesso e messe in un luogo caldo e luminoso per favorirne la crescita.

Malattie e parassiti

Le foglie grandi e rigogliose dello spatifillo possono, purtroppo, essere prese di mira da parassiti.

Molto comune è la cocciniglia farinosa (o cotonosa) che può essere trovata soprattutto sulla pagina inferiore delle foglie.

Un rimedio semplice per eliminarla è ricorrere a un composto di acqua e sapone di Marsiglia da spruzzare regolarmente sulla chioma.

Se, tuttavia, l’infestazione è a uno stadio avanzato, dovete rivolgervi al fioraio per prodotti specifici.

Per sfavorire, poi, la diffusione di malattie, controllate sempre che il tasso di umidità sia ottimale, non innaffiando troppo e, ogni tanto, spruzzando un po’ d’acqua sulla chioma della vostra pianta.

Significato

State pensando di regalare uno spatifillo ma vi state chiedendo quale significato possa avere questo gesto?

Normalmente, regalare lo spatafillo significa dichiarare al destinatario la propria volontà di difenderlo e curarlo.

A suggerire questa interpretazione è proprio la forma del fiore, caratterizzato dalla spata esterna che protegge l’infiorescenza al suo interno.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".