Puoi già mettere i primi gerani in balcone ma fai attenzione a questi fattori per avere una lunga fioritura

È arrivato finalmente quel momento dell’anno in cui il balcone comincia a colorarsi di nuovo, e tra le prime protagoniste della stagione c’è senza dubbio lei: la pianta di geranio.

Dopo i mesi freddi, veder spuntare i primi boccioli è un segnale chiaro che la primavera è davvero iniziata. I gerani, con i loro fiori vivaci e la crescita rapida, sono tra le piante più amate per decorare davanzali, terrazzi e balconi, soprattutto perché sanno regalare una fioritura continua per tutta l’estate.

Ma in questo periodo di aprile, bisogna avere ancora un po’ di pazienza e qualche accortezza in più: il clima, infatti, può fare qualche scherzo.

I primi fiori sì, ma con prudenza

Anche se le giornate cominciano ad allungarsi e il sole inizia a farsi sentire, aprile è un mese in cui i cambi di temperatura possono essere improvvisi.

Durante il giorno può sembrare quasi estate, ma di notte l’aria può ancora diventare fresca, se non addirittura fredda. E i gerani, per quanto resistenti, sono molto sensibili agli sbalzi termici, soprattutto quando sono ancora nella fase iniziale della fioritura.

Se hai già sistemato i tuoi vasi all’aperto e hai notato i primi boccioli, il consiglio è di tenere d’occhio le previsioni meteo e, in caso di notti troppo fredde o ventose, spostare temporaneamente le piante in una zona più riparata.

Anche semplicemente accostarle a un muro o metterle sotto una tettoia può bastare per proteggerle dalle correnti fredde.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Poca acqua per non farli marcire

Un altro punto importante in questo periodo è l’acqua. I gerani non amano stare troppo bagnati, soprattutto quando fa ancora fresco. Se le radici restano umide troppo a lungo con temperature basse, rischiano di marcire.

Il terreno deve essere sempre leggermente asciutto tra un’annaffiatura e l’altra. In primavera è meglio innaffiare al mattino, così l’umidità in eccesso può evaporare durante la giornata e non ristagnare durante la notte, quando le temperature scendono.

Stimolare la fioritura in modo graduale

Aprile è anche il mese ideale per cominciare a concimare i gerani con delicatezza, magari usando un fertilizzante liquido leggero, diluito bene nell’acqua. Così facendo, la pianta riceverà il sostegno giusto per continuare a produrre nuovi boccioli.

Ma è importante non esagerare: tutto deve avvenire con gradualità. I primi fiori sono sempre i più delicati, ed è bene accompagnare la pianta passo dopo passo, senza forzarla troppo.

Un mese di transizione per una lunga fioritura

Possiamo considerare aprile come un mese di preparazione. È il momento in cui i gerani cominciano a prendere confidenza con l’aria aperta, in attesa del caldo pieno che arriverà tra qualche settimana. È anche il periodo in cui puoi cominciare a osservare bene la pianta: rimuovere le foglie secche, accorciare qualche ramo allungato, rinvasare se necessario. Tutti piccoli gesti che la aiutano a crescere più compatta e pronta a fiorire a lungo.

Quando, tra qualche settimana, il clima si stabilizzerà e le temperature notturne non saranno più un problema, i gerani si apriranno del tutto. Ma già da ora, anche solo uno o due fiori nuovi sul balcone bastano a dare quel segnale che aspettavamo da mesi: il ritorno della vita all’aria aperta. E se avremo avuto la pazienza di accompagnarli con cura, ci ringrazieranno per tutta la bella stagione.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".