Ibiscus: guida completa alla coltivazione

L’ibiscus o hibiscus appartiene alla famiglia delle Malvaceae. Lo conosciamo anche sotto il nome di ibisco.

E’ una pianta originaria dell’Asia, infatti questa pianta viene spesso identificata come “ibisco cinese” o “rosa cinese”.

Con i suoi grandi fiori l’ibisco rende tutto più colorato, sia se tenuto in casa sia se coltivato in giardino.

Le circa 300 specie diverse della famiglia delle Malvaceae comprendono varietà con fiori gialli, bianchi, arancioni e, naturalmente, i famosi fiori rossi. Anche l’ibisco bicolore è classificato tra le specie più recenti.

Caratteristiche

Ecco un elenco delle principali caratteristiche della pianta di ibiscus, a partire dalle sue varietà.

Varietà

Tra le varietà di ibisco più comuni troviamo:

  • Hibiscus rosa-sinensis: o “ibisco cinese” fiorisce costantemente con fiori rossi, rosa, arancioni o bianchi. E’ la varietà più diffusa e non tollera temperature troppo fredde, in inverno vanno portate all’interno.
  • Hibiscus rosa-siniensis jumbolicus: si caratterizza per la grandezza dei fiori e la loro durata, poiché la fioritura dura fino a tre giorni. Presenta numerose sfumature di colore.
  • Hibiscus coccineus: è originario dell’America settentrionale e ha foglie palmate verde scuro e rossastre. I petali del fiore sono ben separati tra loro e di colore rosso.
  • Hibiscus syriacus: è quello che resiste meglio al freddo; fiorisce dalla fine dell’estate all’autunno.
  • Hibiscus mutabilis: proviene dalla Cina e cambia il colore dei suoi fiori col passare del tempo. Fiorisce dalla primavera all’estate.
  • Hibiscus palustris: ha origini americane e vive in zone paludose. Il fiore della varietà Moschetus Newbiscus può raggiungere dimensioni impressionanti, fino a 25 centimetri di diametro.

Esposizione al sole

Se la tua pianta da esterno produce costantemente fiori, è felice, quindi continua a tenerla nella stessa posizione.

Se la tua pianta non produce boccioli e fiori, prova a spostarla in un’area che ha più luce solare.

Generalmente, le piante di ibisco amano il sole. Più luce riceveranno, meglio fioriranno.

Tuttavia, se vivi in un luogo caldo e luminoso, dovresti tenere la tua pianta in una posizione di sole parziale, mentre nei climi settentrionali e più freddi il tuo ibisco sarà più felice in pieno sole.

Anche se a volte possono tollerare un po’ di ombra parziale, i fiori non saranno tanti se si trovano all’ombra, quindi se stai piantando il tuo ibisco in giardino, assicurati che sia in un punto non ombreggiato da alberi o da recinzioni.

Se coltivi la pianta in vaso puoi spostarlo per assicurarti che riceva abbastanza sole, tieni d’occhio le tue piante e controlla che fioriscano nel punto scelto per loro.

Quando ti prendi cura di un ibisco, dovresti ricordare che fiorisce meglio a temperature comprese tra 16 e 32 gradi centigradi e non può tollerare temperature sotto lo 0.

Nei mesi con clima caldo o mite puoi tenere la tua pianta fuori, ma se la temperatura inizia ad avvicinarsi allo zero, è opportuno che tu trasferisca il tuo ibisco in casa.

Fioritura

I fiori vengono prodotti costantemente, ma ogni fioritura dura solo un giorno.

Anche se l’ibisco coltivato in casa ama fiorire tutto l’anno, dovrebbe essere consentita una fase di riposo durante i mesi invernali.

Coltivazione e cura

Ecco le principali indicazioni su come coltivare e curare la pianta di ibisco.

Terreno

Coltiva piante di ibisco in vaso in un terreno leggero e ricco di humus. Le piante di ibisco non sono esigenti riguardo al loro mix di terreno, ma preferiscono materiali leggeri che non soffochino le radici.

Ma un normale sacchetto di terriccio universale andrà bene. Puoi creare tu la miscela perfetta mescolando del terriccio universale con sabbia fine o corteccia.

Quando innaffiare

Un trucco per la cura dell’ibisco è innaffiarlo con acqua tiepida.

L’acqua fredda è un shock per le tue piante, quindi è meglio riempire un annaffiatoio con acqua tiepida del rubinetto (non troppo calda, però, altrimenti si cuoce).

Durante i mesi estivi, le piante di ibisco dovranno essere annaffiate frequentemente, ma è importante che il terreno abbia un ottimo drenaggio, in modo che le radici non si impregnino d’acqua.

L’ibisco in vaso dovrebbe essere annaffiato più spesso dell’ibisco tenuto in giardino, perché in vaso il terreno si secca prima.

Se hai portato in casa il tuo ibisco per proteggerlo dalle gelate invernali, aspetta sempre che il terreno si asciughi prima di annaffiare di nuovo.

Se il tuo ibisco sta lasciando cadere le foglie o vedi foglie ingiallite nella parte superiore della pianta, è probabile che non riceva abbastanza acqua.

Se il tuo ibisco ha foglie ingiallite al centro o nella parte inferiore della pianta, è probabile che stia soffocando per troppa acqua.

Quando concimare

Quando acquisti un ibisco in vaso, è probabile che abbia un fertilizzante a lento rilascio mescolato nel terreno, quindi non richiederà molto concime nei primi mesi.

Dopodiché, usa un fertilizzante per piante fiorite diluito, in questo modo la manterrai fiorita.

Fertilizza una volta a settimana durante il loro periodo di crescita.

Le piante di ibisco fioriscono dalla primavera all’autunno e la concimazione settimanale si tradurrà in fioriture più abbondanti.

Evita di concimare eccessivamente poiché troppo fosforo può uccidere le piante di ibisco.

Potatura dell’ibisco

Il momento migliore per potare l’ibiscus è in autunno per le piante da giardino e in vaso.

Ricorda di usare sempre delle cesoie disinfettate con alcool o candeggina diluita per evitare di apportare batteri alla pianta.

La potatura aiuterà a mantenere la fioritura del tuo ibisco tropicale: i nuovi fiori si formeranno sulla nuova crescita, stimolata dalla potatura.

Rimuovi sempre i rami morti, spezzati o malati. Inoltre, puoi potare le piante in vaso prima di portarle in casa per la stagione invernale.

È importante rimuovere i vecchi fiori prima che si formino i semi in modo che la pianta possa continuare a fiorire.

Moltiplicazione

Puoi propagare il tuo ibisco tropicale da talee prese in tarda primavera.

È consigliato intingere il rametto in un ormone radicante prima di inserirli nel terreno per facilitare la nuova crescita.

Assicurati di tenere le talee lontane dalla luce solare diretta fino a quando non crescono.

Può essere utile coprire le talee con una sacchetto di plastica per preservare l’umidità e trattenere il calore mentre emettono le radici.

Malattie e parassiti

Come con la maggior parte delle altre piante, devi controllare regolarmente la tua pianta di ibisco per assicurarti che non si siano verificate infestazioni da parassiti.

  • Gli afidi sono piccoli parassiti neri, bianchi o verdi che potresti trovare intorno alle foglie della pianta.
  • Le mosche bianche sembrano simili ai moscerini e possono essere trovate sul lato inferiore delle foglie.
  • Ai tripidi piace deporre le uova proprio nelle gemme, quindi controlla le gemme per assicurarti che nessun tripide abbia fatto una casa all’interno della pianta.
  • Le cocciniglie sono bianche e cotonose. Amano succhiare la linfa dal tronco, dai gambi e dalle foglie della pianta di ibisco.

Significato

L’ibiscus è considerato un fiore molto femminile e quindi viene solitamente regalato o indossato dalle donne.
In epoca vittoriana, regalare un ibisco significava che il donatore riconosceva la delicata bellezza del ricevente.

In Cina, gli ibisco simboleggiano la fugace bellezza della fama o della gloria personale. Viene donato sia a uomini che a donne.

In base ai colori invece, ci sono diversi significati, questi sono diversi da cultura a cultura, ma hanno alcune associazioni comuni:

  • Il bianco è sinonimo di purezza, bellezza e femminilità.
  • Il giallo è associato alla felicità, al sole e alla buona fortuna.
  • Il rosa significa amicizia e simboleggia tutti i tipi di amore, non solo amore romantico.
  • Il viola è associato al mistero e alla conoscenza.
  • Il rosso è un simbolo di amore e passione.


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Adriana Capasso
Adriana Capasso
Nata a Napoli e laureata in Lettere. Convinta che prendersi cura degli esseri viventi, imparando a conoscerli sia, alla fine, prendersi cura di se stessi. Parlo delle piante, ovviamente.