Un limone in vaso che improvvisamente si spoglia a fine settembre può allarmare chi lo coltiva con cura.
Non è un comportamento “normale”, perché un agrume sano mantiene sempre un buon fogliame, anche nei cambi di stagione. Le cause possono essere diverse e ciascuna racconta una difficoltà che la pianta sta vivendo.
Capire quale sia il problema è il primo passo per intervenire e riportarla in equilibrio.
COSA SCOPRIRAI
Il cambio di stagione e gli sbalzi termici
Settembre è un mese di transizione: giornate ancora calde si alternano a notti fresche. Questa differenza di temperatura, se troppo brusca, può provocare la caduta delle foglie. Il limone in vaso, più esposto rispetto a quello in piena terra, reagisce in modo visibile. In questo caso, il rimedio è spostare la pianta in un punto più riparato, vicino a un muro che accumula calore di giorno o sotto una tettoia che la protegga dalle correnti fredde notturne. Questo accorgimento riduce lo stress termico e permette alla pianta di mantenere le foglie.
Problemi di irrigazione
Il limone è molto sensibile all’acqua. Un terreno che resta troppo bagnato a lungo porta al marciume delle radici e alla caduta delle foglie, mentre un terreno che si asciuga completamente fa seccare i tessuti e provoca lo stesso sintomo. Per capire se si tratta di questo, basta infilare un dito nel terriccio: se è sempre fradicio o, al contrario, completamente asciutto, la causa è chiara. La soluzione è semplice: irrigare solo quando i primi due o tre centimetri sono asciutti, evitando sottovasi pieni d’acqua, e garantire sempre un buon drenaggio.
Esaurimento del terriccio e mancanza di nutrienti
Un limone coltivato in vaso consuma velocemente i nutrienti del terriccio. A fine settembre, se non è stato concimato a dovere nei mesi precedenti, può trovarsi indebolito, con foglie che ingialliscono e cadono. In questo caso il rimedio è un concime specifico per agrumi, ricco di azoto, ferro e magnesio, che stimolano la produzione di nuove foglie e rafforzano le radici. Se il vaso è piccolo e il terriccio è ormai povero, si può valutare un rinvaso leggero, senza disturbare troppo le radici, aggiungendo substrato fresco e ricco.
Attacchi di parassiti e malattie
A volte la caduta delle foglie è legata a ospiti indesiderati come la cocciniglia o l’acaro. Questi parassiti succhiano la linfa e indeboliscono la pianta, provocando ingiallimenti e caduta delle foglie.
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Controllare bene la pagina inferiore delle foglie e i rami permette di individuarli. In caso di presenza, si può intervenire con prodotti specifici a base di oli minerali o sapone molle potassico, che eliminano i parassiti senza stressare la pianta.
Anche i funghi, come la fumaggine, possono accentuare il problema: in quel caso è fondamentale rimuovere manualmente le parti colpite e migliorare l’aerazione della chioma.
Il vaso troppo piccolo e le radici compresse
Infine, non bisogna dimenticare che un vaso troppo piccolo può diventare una prigione per le radici. Quando lo spazio si esaurisce, la pianta non riesce più ad assorbire acqua e nutrienti a sufficienza, e reagisce lasciando cadere le foglie.
Se la pianta è nello stesso vaso da più di due anni, probabilmente è questo il motivo. Rinvasarla in un contenitore più grande, con terriccio fresco per agrumi e buon drenaggio, può restituirle nuova vitalità.