Chi ha la fortuna di avere un albero di limone in giardino o anche semplicemente in vaso, sa bene che uno dei momenti più magici dell’anno è quello della fioritura.
Piccoli fiori bianchi, intensamente profumati, cominciano ad aprirsi tra le foglie lucide, annunciando quella promessa dolce e aspra al tempo stesso che sono i limoni futuri.
Ma questi fiori non sono solo belli da vedere: hanno un nome preciso, una storia e — soprattutto in questo periodo dell’anno — bisogna prendersene cura con attenzione.
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Come si chiamano i fiori del limone e perché
I fiori del limone si chiamano “zagare”, un termine che evoca subito sensazioni mediterranee, profumi di agrumeti e brezze tiepide di primavera.
La parola “zagara” ha origini arabe: deriva da “zahrah”, che significa proprio “fiore”. È un nome poetico, che nei secoli si è consolidato nella lingua italiana per indicare non solo il fiore del limone, ma anche quello di altri agrumi come l’arancio e il bergamotto.
La zagara è un fiore dal profumo inconfondibile, penetrante ma elegante, spesso utilizzato in profumeria proprio per il suo potere evocativo. Ma oltre al fascino, ha anche una funzione fondamentale: è il punto di partenza per ogni limone.
Ogni frutto, infatti, nasce da un fiore che è riuscito a rimanere saldo sulla pianta, ad essere impollinato e a maturare senza stress.
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Ecco perché tra marzo e aprile, quando le piante di limone entrano nella loro fase di fioritura più intensa, è fondamentale proteggerle dagli sbalzi di temperatura e dagli agenti esterni che potrebbero causare la caduta prematura dei fiori.
Perché è un momento delicato per la zagara
In questo periodo dell’anno, le temperature iniziano a salire durante il giorno, ma spesso restano ancora basse durante la notte, e il clima può cambiare bruscamente da un giorno all’altro.
Pioggia, vento freddo, o notti ancora troppo rigide possono mettere sotto stress la pianta, che reagisce difendendosi: il primo segnale è la caduta dei fiori.
Per l’albero di limone, ogni fiore è una risorsa. Se percepisce che non ci sono le condizioni giuste per sostenere la maturazione di tanti frutti, tenderà a ridurne il numero già in fase iniziale, lasciando andare i fiori più deboli.
E se l’ambiente non è adatto, può accadere che anche i più robusti non riescano ad arrivare alla fase di allegagione, cioè quella in cui il fiore si trasforma in frutto.
Come proteggere i fiori del limone in questo periodo
La prima cosa è prestare attenzione alla posizione della pianta. Se il tuo limone è in vaso e lo tieni all’esterno, cerca di sistemarlo in una zona riparata, dove non sia esposto direttamente al vento o a correnti d’aria fredda.
Anche un piccolo spostamento — vicino a un muro soleggiato, o sotto una tettoia — può fare la differenza.
Durante la notte, se sono previste temperature sotto i 10°C, può essere utile coprire la pianta con un telo in tessuto-non-tessuto, che protegge dal freddo ma lascia respirare.
L’importante è non avvolgere completamente la pianta in modo ermetico, per non creare condensa eccessiva che potrebbe favorire funghi o muffe.