Come provo a recuperare un’Ortensia completamente secca

Le ortensie, con la loro chioma folta e cespugliosa, sono tra le piante che più amo e non passa stagione calda senza che provi ad addobbare la terrazza con vari esemplari di questa pianta in vaso.

Come forse già saprai, infatti, l’ortensia pur crescendo benissimo a terra, in giardino, può tranquillamente essere coltivata anche in vaso. Per cui, la coltivo sempre in vasi di piccole-medie dimensioni.

Mi è capitato, tuttavia, che nonostante le attenzioni prestate alle mie ortensie, alcuni esemplari seccassero. Proprio lo scorso anno, in piena estate, una delle mie ortensie più belle ha iniziato a seccare.

Ti dico come ho provato a recuperarla e quali risultati ho ottenuto.

Spostare la pianta

Foglie e bratte che perdono il loro bellissimo colore e ingialliscono: che tragedia quando la mia ortensia ha preso a seccare!

La prima cosa che ho fatto è stata spostare la pianta, cercandole un posto con un’esposizione un po’ meno soleggiata.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Oppure puoi entrare nel nostro Gruppo Facebook dove puoi spiegarmi il TUO dubbio su fiori e piante... e non dimenticare di mettere una foto della tua pianta così capisco subito il problema! Ti Aspetto!

L’ortensia, si sa, preferisce la mezz’ombra o la luce solare indiretta. Per questo, spostarla da un luogo dove c’è una luce troppo intensa può avere effetti positivi se la pianta sta seccando.

Il problema ella mia pianta, in particolare, era la sua esposizione a una luce solare troppo intensa nonostante le troppo alte temperature estive: un connubio che non ha certo fatto bene alla chioma dell’ortensia.

Sin da subito, la mia ortensia ha iniziato a stare un po’ meglio, anche se ho dovuto potare le parti della pianta ormai completamente secche.

Innaffiarla di più

Un’altro effetto del troppo sole e del troppo caldo è che l’ortensia ha bisogno di più acqua, anche perché una parte di quella con cui la innaffiamo evapora ovviamente con maggiore rapidità.

Per questo, ho provato a innaffiare di più la pianta. Un metodo davvero infallibile quando la calura estiva è insopportabile è quello dell’innaffiatura per immersione.

Questo consiste nell’immergere la pianta con tutto il vaso in una bacinella con dell’acqua e lasciarla così per circa 15 minuti dando modo alla pianta di assorbire l’acqua i cui ha bisogno attraverso i fori di drenaggio del vaso.

In realtà. per me era impossibile utilizzare questo metodo in quanto il vaso risultava troppo pesante da spostare. Mi sono adoperato, però, innaffiando di più la pianta dall’alto e facendo attenzione a mantenere sempre il terreno ben umido, ma mai completamente bagnato fino a farlo diventare fangoso.

Concimazione

Mi sono, però, accorto che la mia pianta stava seccando anche a causa di una carenza di sostanze nutritive del terreno.

Come ho fatto a capirlo? Beh, l’ho dedotto in quanto non rinvasavo l’ortensia da un bel po’ di tempo e ho letto che uno dei sintomi della carenza di sostanze nutritive è proprio il seccare prematuro delle foglie.

Nella scelta del concime giusto mi sono fatto aiutare dal vivaista che me ne ha consigliato uno con un buon apporto di azoto spiegandomi che questa sostanza contribuisce al rinnovamento della chioma della pianta e, quindi, aiuta la pianta a produrre foglie e bratte nuove in sostituzione di quelle vecchie ormai secche.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".