Quercia

La Quercia, nota anche come il re dei boschi, è una delle piante più maestose e antiche che possiamo trovare. Deriva il suo nome dal latino Quercus, e nei tempi antichi era considerata sacra in molte culture, simbolo di forza e longevità. Questo albero imponente può essere sia una pianta da esterno che da appartamento, a seconda della varietà. La classificazione botanica lo identifica come Quercus spp.. Le foglie variano da una forma lobata a ellittica e sono di colore verde scuro. A seconda della varietà, i fiori possono variare in forma e colore.

Caratteristiche specifiche della pianta

Quercus robur

Conosciuta come la quercia comune, è una delle varietà più diffuse in Europa. Ha foglie lobate e una corteccia rugosa.

Quercus suber

È la quercia da sughero, famosa per la sua corteccia spessa utilizzata per produrre tappi di sughero.

Esposizione

Italia settentrionale

In queste zone, la quercia preferisce un’esposizione soleggiata ma tollera anche la mezz’ombra.

Italia centrale e meridionale

La pianta necessita di ombra parziale nelle ore più calde del giorno per evitare scottature sulle foglie.

Tipo e periodo di fioritura

La quercia produce piccoli fiori a forma di amento, generalmente di colore verde. Fiorisce tra aprile e maggio.

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Innaffiature

La quercia è una pianta resistente che generalmente non necessita di frequenti innaffiature, soprattutto se piantata in giardino. Tuttavia, è importante prestare attenzione a alcuni segnali e situazioni specifiche. Vediamo alcuni esempi:

Quando innaffiare: È fondamentale osservare il terreno circostante la pianta. Se i primi 2-3 cm di terra sembrano asciutti al tatto, è il momento di annaffiare. Le piante più giovani, appena trapiantate, possono richiedere innaffiature più frequenti.

Frequenza: In periodi di siccità o di caldo intenso, l’innaffiatura può essere necessaria una volta alla settimana, mentre in periodi umidi o piovosi, l’intervallo può essere allungato a 2-3 settimane. Prestare attenzione alle foglie: se appaiono appassite o secche, può essere un segno di scarsa acqua.

Quantità d’acqua: È importante annaffiare abbondantemente ma non troppo frequentemente, in modo da raggiungere le radici più profonde. Per le querce da vaso, assicurarsi che l’acqua esca dai fori di drenaggio, mentre per quelle in giardino, cercare di distribuire uniformemente l’acqua intorno alla base della pianta.

Momento della giornata: Il momento migliore per annaffiare la quercia è la mattina presto o la sera dopo il tramonto, quando le temperature sono più basse e l’acqua ha meno probabilità di evaporare rapidamente. Annaffiare durante le ore più calde può causare stress alla pianta e favorire l’evaporazione dell’acqua prima che le radici possano assorbirla.

Terreno preferito

La quercia predilige terreni ben drenati, fertili e con un pH leggermente acido. Il pH ideale del terreno per una quercia varia tra 5,5 e 6,5. Questo parametro è cruciale per garantire la salute dell’albero e la sua prosperità. Vediamo come riconoscere se il terreno è adatto e come intervenire se necessario:

Identificare il pH del terreno: Si può utilizzare un kit di analisi del suolo acquistabile in un negozio di giardinaggio per misurare il pH del terreno. In alternativa, alcuni segnali possono indicare un terreno troppo alcalino, come la presenza di foglie gialle o un crescita stentata della pianta.

Esempi di terreni adatti: Un terreno ricco di humus, composto da una buona percentuale di sabbia e argilla, e con presenza di materia organica è generalmente ideale. Se le piante circostanti, come rododendri o azalee, crescono rigogliose, è un buon segno che il pH del terreno è adatto anche per la quercia.

Modificare il pH del terreno: Se il terreno risulta essere troppo alcalino (pH superiore a 6,5), è possibile acidificarlo gradualmente aggiungendo sostanze come solfato di ferro, solfato di alluminio o torba acida. Invece, se il terreno è troppo acido (pH inferiore a 5,5), si può aumentare il pH aggiungendo calce agricola. È importante modificare il pH gradualmente e monitorare costantemente per evitare shock alla pianta.

Consigli per il terreno in vaso: Nel caso di querce coltivate in vaso, è possibile utilizzare un terriccio specifico per piante acidofile, assicurandosi che sia ben drenante e arricchito con materia organica.

Concimazione

La concimazione delle querce è un passo importante per garantire una crescita sana e vigorosa. Il momento migliore per concimare la quercia è all’inizio della primavera e in autunno, quando l’albero si prepara rispettivamente a una nuova stagione di crescita o al periodo di riposo invernale. Di seguito vediamo alcuni esempi pratici su come concimare, distinguendo tra rimedi naturali e concimi specifici:

Concimi fai da te con rimedi naturali

Compost: Distribuire uno strato di compost maturo intorno alla base dell’albero può fornire una fonte di nutrienti lenta e costante.

Letame: Il letame ben decomposto è un’ottima fonte di azoto. È importante che sia ben stagionato per evitare bruciature alle radici.

Cenere di legna: La cenere di legna può essere sparsa sul terreno circostante la quercia, fornendo potassio e altri microelementi.

Concimi specifici da acquistare

Fertilizzante granulare a lenta cessione: Questi concimi, facilmente reperibili in commercio, rilasciano gradualmente i nutrienti nel terreno. Scegliere una formula equilibrata (ad esempio 10-10-10) garantisce un apporto bilanciato di azoto (N), fosforo (P) e potassio (K).

Concimi liquidi: I concimi liquidi possono essere diluiti in acqua e utilizzati durante le annaffiature. Sono ideali per un’azione rapida e per le piante in vaso.

Concimi specifici per piante acidofile: Questi prodotti sono formulati appositamente per piante che prediligono terreni acidi e sono particolarmente adatti per le querce.

Potatura

La potatura delle querce è un’operazione delicata che, se effettuata correttamente, può contribuire alla salute e al vigore dell’albero. Il periodo migliore per potare la quercia è l’inverno, quando la pianta è in dormienza, o all’inizio della primavera, prima della comparsa delle nuove gemme. Di seguito, una guida passo dopo passo per chi è inesperto:

1. Scelta del periodo: Come già accennato, scegliere la fine dell’inverno o l’inizio della primavera per evitare il rischio di infezioni fungine.

2. Attrezzi necessari: Assicurarsi di avere a disposizione attrezzi ben affilati e puliti, come segaccio, forbici da potatura e, per i rami più spessi, una motosega. Utilizzare guanti e occhiali di protezione.

3. Valutazione dell’albero: Prima di iniziare, osservare attentamente la quercia per individuare i rami secchi, danneggiati o che crescono in modo anomalo. Prestare attenzione anche alla densità della chioma.

4. Rimozione dei rami danneggiati: Iniziare tagliando i rami secchi, spezzati o malati, effettuando il taglio il più vicino possibile al tronco o al ramo principale, senza danneggiare la corteccia.

5. Potatura di alleggerimento: Proseguire rimuovendo i rami che crescono verso l’interno della chioma o quelli che si incrociano tra di loro. L’obiettivo è permettere una migliore circolazione dell’aria e una distribuzione uniforme della luce solare.

6. Modellare la chioma: Se necessario, potare leggermente la chioma per darle una forma più equilibrata, senza però rimuovere più del 25% dei rami vivi.

7. Controllo e pulizia: Al termine della potatura, controllare che non ci siano tagli irregolari o scheggiature sulla corteccia. Pulire gli attrezzi utilizzati per prevenire la diffusione di malattie.

Se si ha a che fare con un albero di grandi dimensioni o se si è incerti su come procedere, potrebbe essere utile rivolgersi a un professionista.

Moltiplicazione

La quercia si moltiplica principalmente tramite la semina delle ghiande, che sono i frutti prodotti dall’albero. Questo processo può essere facilmente replicato anche in casa, seguendo alcuni semplici passaggi. Ecco una guida step by step per riprodurre una quercia partendo dalle ghiande:

1. Raccolta delle ghiande: In autunno, raccogli le ghiande cadute a terra scegliendo quelle che appaiono sane, piene e senza segni di marciume o danni da insetti.

2. Controllo del galleggiamento: Immergi le ghiande in un secchio d’acqua. Quelle che galleggiano sono probabilmente vuote o danneggiate e possono essere scartate. Conserva solo quelle che affondano.

3. Stratificazione fredda: Avvolgi le ghiande sane in un panno umido e inseriscile in un sacchetto di plastica. Conserva il sacchetto nel frigorifero per circa 1-2 mesi. Questo processo simula le condizioni invernali e stimola la germinazione.

4. Preparazione del terreno: Prepara dei vasetti riempiendoli con un terriccio universale leggermente acido e ben drenante. Assicurati che i vasetti abbiano dei buchi sul fondo per permettere il drenaggio dell’acqua.

5. Semina delle ghiande: Dopo il periodo di stratificazione, pianta le ghiande nei vasetti preparati, inserendole per circa la metà della loro lunghezza nel terreno.

6. Innaffiatura e luce: Innaffia regolarmente il terreno mantenendolo umido ma non zuppo. Posiziona i vasetti in una zona ben illuminata ma non direttamente al sole.

7. Trapianto: Una volta che le giovani piante hanno raggiunto una buona dimensione e mostrano un sistema radicale ben sviluppato, possono essere trapiantate nel luogo definitivo, che può essere un vaso più grande o direttamente in giardino.

La moltiplicazione delle querce attraverso le ghiande richiede pazienza, ma può essere un’esperienza gratificante e un modo eccellente per propagare questi magnifici alberi.

Parassiti e malattie

Le querce possono essere colpite da diversi parassiti e malattie che possono compromettere la loro salute. Di seguito sono elencati alcuni dei parassiti più comuni e le relative soluzioni per contrastarli:

Afidi

Gli afidi sono piccoli insetti che si nutrono della linfa delle piante. Un rimedio naturale può essere l’uso di un sapone insetticida o la preparazione di una soluzione fatta in casa con acqua e sapone di Marsiglia.

Prodotto specifico: In commercio sono disponibili insetticidi specifici per gli afidi, da utilizzare seguendo attentamente le istruzioni presenti sull’etichetta.

Cocciniglie

Le cocciniglie si presentano come piccole protuberanze sugli alberi e possono essere controllate manualmente rimuovendole con un panno imbevuto di alcool.

Prodotto specifico: Esistono in commercio oli insetticidi e antiparassitari specifici per le cocciniglie.

Tentredine delle querce

Questo insetto crea caratteristici “nidi” simili a ragnatele sui rami delle querce. Una soluzione può essere rimuovere manualmente questi nidi non appena vengono individuati.

Prodotto specifico: Per contrastare la tentredine, possono essere utilizzati insetticidi a base di Bacillus thuringiensis, efficaci contro i bruchi di questo parassita.

Antracnosi

L’antracnosi è una malattia fungina che provoca macchie scure sulle foglie. Per prevenirla è importante mantenere una buona circolazione d’aria tra i rami e rimuovere le foglie infette cadute a terra.

Prodotto specifico: I fungicidi a base di rame o zolfo possono essere utilizzati per trattare l’antracnosi.

Prevenire e trattare prontamente le infestazioni e le malattie è fondamentale per garantire una lunga vita e una crescita sana alle querce.

Quercia – Dubbi e domande

Come posso riconoscere una quercia?

Le querce si possono riconoscere attraverso le loro foglie lobate o dentate, i robusti tronchi e i frutti chiamati ghiande.

Qual è il periodo di fioritura delle querce?

Le querce fioriscono in primavera, solitamente tra aprile e maggio.

In quali tipi di terreno cresce meglio la quercia?

La quercia preferisce terreni ben drenati, leggermente acidi o neutri.

Quanto spesso devo annaffiare una quercia giovane?

Una quercia giovane va annaffiata regolarmente, mantenendo il terreno umido ma non zuppo.

Le querce necessitano di concimazioni regolari?

Le querce, in genere, non necessitano di concimazioni frequenti, ma una concimazione leggera in primavera può essere benefica.

Qual è il periodo migliore per potare la quercia?

Il periodo migliore per potare la quercia è l’inverno o l’inizio della primavera.

Come si moltiplica la quercia?

La quercia si moltiplica principalmente attraverso la semina delle ghiande.

Quali parassiti possono attaccare la quercia?

I parassiti più comuni delle querce includono afidi, cocciniglie e la tentredine delle querce.

Quanto tempo ci vuole per una quercia per crescere completamente?

Le querce possono impiegare decenni, o anche oltre un secolo, per raggiungere la loro maturità completa.

Esistono diverse varietà di querce?

Sì, esistono molte varietà di querce, ognuna con le proprie caratteristiche specifiche in termini di foglie, ghiande e habitat preferito.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuliana Mele
Giuliana Mele
Laureata in Lingue, Lettere e Culture comparate presso l’Università degli studi di Napoli “L’Orientale”. Con la danza nel cuore e nell’anima, resto affascinata da ogni forma d’arte. Divoratrice di libri e musica e da sempre appassionata di giardinaggio, cosmetica bio e rimedi naturali.