Come gestire la crescita di maggio del Glicine

Maggio è un mese davvero speciale per molte piante e il Glicine non fa certo eccezione! Proprio in questo periodo, la pianta tende a dare il meglio di sé, manifestando tutta la sua bellezza e sfoggiando i suoi meravigliosi colori.

Tutta questa bellezza ha un prezzo: il glicine, quando cresce felice, ha anche la tendenza a diventare un po’… invadente. Il glicine può, infatti, diventare un po’ infestante per i suoi rami che crescono con velocità e occupando molto spazio.

Gestire questa crescita, spesso incontrollata, non è però eccessivamente difficile. Basta avere una conoscenza di base della pianta per rendersi cono di alcuni segreti di coltivazione che possono aiutarci a gestirla.

L’osservazione della chioma

Per prima cosa bisogna capire a che punto è il nostro glicine. Provo a spiegarmi meglio: dobbiamo osservarne la chioma per comprendere se, in effetti, il glicine è in fase di crescita.

Il glicine non è una pianta delicata, ma è importante rispettare i suoi tempi: ad esempio, se sta ancora fiorendo, la potatura dovrà essere rimandata o comunque dovrà essere molto leggera.

Da questa osservazione, possiamo a volte renderci conto se la pianta ha magari altri problemi che, nel tempo, abbiamo un po’ sottovalutato, magari un’infestazione di parassiti o una fioritura un po’ debole. Magari la pianta ha bisogno di cure diverse o di una concimazione più ricca.

Supporto alla crescita

Trattandosi di una pianta rampicante, il glicine ha bisogno di supporti lungo cui crescere e arrampicarsi.

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Maggio è anche il momento ideale per indirizzare meglio la crescita della pianta. L’ideale è utilizzare dei legacci morbidi (come dello spago o fascette in gomma) e fissarli a un supporto stabile: una pergola, una ringhiera, un graticcio. Inoltre, occorre accompagnare i tralci anche in orizzontale. 

Ovviamente, se la pianta non sta crescendo in modo ordinato o secondo la direzione che vorresti, è opportuno chiedere l’aiuto di un giardiniere professionista.

Potatura leggera

Se la pianta non è in fase di fioritura, è possibile sfoltirla con una potatura. Maggio, anche se non è il momento della potatura drastica (quella si fa tra fine inverno e inizio primavera), è comunque perfetto per piccoli interventi mirati alla forma generale della pianta.

Si parte dai rami principali, di cui bisogna valutare se hanno bisogno di essere accorciati o meno. Poi si passa ai rami secondari: il glicine tende a produrre davvero tanti rami secondari, e questi, se lasciati liberi, possono rendere la pianta caotica e troppo asimmetrica. Ridurre un po’ la chioma aiuta anche la luce e l’aria a circolare meglio. Inoltre, andrebbero eliminati i grovigli.

La potatura deve essere fatta con delle forbici da giardino o delle cesoie ben pulite. Il taglio deve essere fatto sopra una gemma o una biforcazione, senza lasciare monconi troppo lunghi che tenderebbero, poi, a seccare.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".