Siamo abituati a vedere l’Oleandro pieno di fiori ai bordi delle strade delle città e dei villaggi in riva al mare, una pianta che richiama subito alla mente il clima e la vegetazione mediterranea.
Dal fascino antico, l’oleandro è una pianta da giardino molto comune e decisamente parecchio amata proprio per la sua capacità di adattarsi bene a diverse condizioni ambientali resistendo anche a intemperie.
Tuttavia, coltivarla è semplice, ma coltivarla in modo corretto è tutt’altra storia! Farlo correttamente può darci la possibilità di anticipare il periodo di fioritura di questa pianta e renderla… esplosiva! Vediamo come fare.
La puntualità della potatura
Non giriamoci troppo intorno, una delle tecniche più efficaci per garantire una buona fioritura all’oleandro è potarlo al momento giusto ossia tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera.
Tagliare i rami più deboli o disordinati e accorciare quelli vecchi stimola la pianta a produrre nuovi germogli. Per farlo, occorre utilizzare delle forbici da giardino o cesoie ben pulite facendo dei tagli obliqui e ben assestati sopra le gemme.
L’esposizione corretta
L’altro ingrediente per anticipare e aumentare la fioritura dell’oleandro è garantirgli una corretta esposizione solare. Per questa pianta, in particolare, occorre una luce diretta piena e molto intensa.
Anche una luce indiretta può non sortire lo stesso effetto, limitando la nascita e lo sbocciare dei nuovi boccioli.
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Quando si coltiva l’oleandro in vaso, è sicuramente più semplice spostarlo per offrire alla pianta un’esposizione migliore. In caso di oleandro coltivato a terra, questo va trapiantato in un punto molto soleggiato del giardino o del balcone.
Concimazione
Da non sottovalutare è l’efficacia della concimazione: utilizzare un buon fertilizzante può davvero fare la differenza nella fioritura dell’oleandro.
Certo, non sempre la scelta è così semplice e immediata. Un errore comune è usare concimi troppo ricchi di azoto, che stimolano la crescita delle foglie ma a discapito dei fiori. Per anticipare e potenziare la fioritura.
Una buona soluzione è quella di utilizzare, in primavera, un fertilizzante con un buon bilanciamento di elementi, più precisamente 10:10:10 di azoto, fosforo e potassio.
In estate, invece, è meglio usare un fertilizzante con una maggiore quantità di fosforo e potassio così da limitare la crescita di nuove foglie a favore di nuovi germogli.
Innaffiatura smart
L’innaffiatura cosiddetta smart, ossia intelligente, consiste nell’innaffiare l’oleandro in abbondanza sempre con un occhio, però, alle radici della pianta. Le innaffiature troppo abbondanti, invece, possono aumentare i rischi di marciume alle radici.
L’ideale è innaffiare quando il terreno è ormai completamente asciutto soprattutto in superficie.