Fai attenzione a non commettere questi errori con le tue piante in estate se vuoi che durino a lungo

L’estate è la stagione della luce, dei colori intensi, delle fioriture generose… ma anche delle alte temperature, dell’aridità e degli sbalzi termici che possono stressare le nostre piante in balcone o in giardino. Molti, presi dal ritmo delle giornate estive o dalle vacanze imminenti, tendono a sottovalutare quanto basti poco per fare errori che all’apparenza sembrano innocui, ma che nel tempo possono compromettere la salute delle piante.

Che tu sia un giardiniere esperto o stia muovendo i primi passi tra vasi e annaffiatoi, ecco tre errori da evitare assolutamente nei mesi più caldi, e ti darò anche consigli pratici per prevenirli e mantenere le tue piante rigogliose e sane!

Annaffiare troppo poco e nel momento sbagliato

Con il caldo, molte piante richiedono più acqua per compensare la maggiore evaporazione e il rapido asciugarsi del terreno. Tuttavia, non basta aggiungere “un po’ d’acqua ogni tanto”: la disattenzione sull’innaffiatura è una delle cause principali di sofferenza per le piante estive.

Un errore diffuso è bagnare in superficie con poche gocce, senza che l’acqua arrivi in profondità dove si sviluppano le radici. Il risultato? Le piante si disidratano comunque. Un altro sbaglio è annaffiare nelle ore calde, quando il sole picchia forte: oltre a sprecare acqua per evaporazione, si rischia di scottare le foglie e alterare il microambiente radicale.

Il mio consiglio, soprattutto in estate, è di bagnare le piante abbondantemente ma meno spesso, preferibilmente la mattina presto o la sera tardi. Lascia che l’acqua penetri bene nel terriccio, e assicurati che il vaso abbia un buon drenaggio per evitare ristagni.

Lasciare le piante esposte al sole diretto nelle ore centrali della giornata

Molte piante amano la luce, ma anche loro hanno bisogno di una pausa dal sole rovente di mezzogiorno: i raggi intensi possono bruciare foglie e fiori, specialmente se la pianta è in vaso e il terreno si scalda velocemente. Questo vale soprattutto per le aromatiche, le piante tropicali da interno esposte all’esterno e tutte le giovani piante in fase di adattamento.

Il fogliame ingiallisce, i fiori appassiscono in fretta e la crescita si blocca. Anche se sono piante “da sole”, nei periodi di afa estrema vanno comunque schermate o riposizionate. Se non puoi spostarle, crea una zona d’ombra con teli leggeri, ombreggianti da giardino o un semplice ombrellone; oppure puoi valutare di collocare le piante dietro a grigliati o tra vasi più alti, così da fornire un minimo di protezione nelle ore più critiche della giornata.

Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!

Dimenticare di monitorare la presenza di malattie o parassiti estivi

Quando fa molto caldo, e aumenta anche l’umidità, i parassiti trovano le condizioni ideali per proliferare: afidi, ragnetti rossi, cocciniglie e moscerini del terriccio possono colonizzare le tue piante in poco tempo, danneggiandole in modo serio. Se trascuri i primi segnali (foglie appiccicose, puntini chiari o ragnatele sottili), rischi di scoprire troppo tardi l’infestazione. Anche le malattie fungine approfittano dell’umidità accumulata dalle irrigazioni frequenti e dal ristagno d’acqua sulle foglie, soprattutto di notte.

Controlla quindi regolarmente le tue piante, almeno due volte a settimana, osservando sia le foglie che il terreno. Usa rimedi naturali preventivi come sapone molle, olio di Neem o decotti all’aglio se noti i primi segni di parassiti, evita di bagnare le foglie quando innaffi e migliora il ricambio d’aria tra le piante.

Il caldo estivo non è un nemico, se sai come affrontarlo: gestire le piante d’estate richiede un po’ di attenzione in più, ma nulla che non si possa imparare con piccoli accorgimenti quotidiani. E ricorda che prevenire è sempre meglio che curare.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!