a Duranta, con i suoi fiori delicati e i rami leggeri, in estate mostra tutta la sua bellezza, ma proprio in questo periodo caldo ha bisogno delle cure giuste per rimanere sana e rigogliosa.
La domanda che molti si pongono è sempre la stessa: quanta acqua serve davvero alla Duranta durante le giornate più torride?
La risposta non è uguale per tutti, perché dipende da dove vive la pianta, dal tipo di vaso o terreno in cui è piantata e dall’esposizione al sole.
Tuttavia, ci sono delle regole generali che permettono di capire esattamente come e quando intervenire.
In estate la Duranta ha un fabbisogno d’acqua più alto rispetto alle stagioni fresche, perché le alte temperature e il sole diretto fanno evaporare l’umidità più velocemente. Questo non significa che debba rimanere sempre inzuppata: anzi, è fondamentale evitare il ristagno idrico, che può danneggiare le radici causando marciume.
Il segreto è trovare il giusto equilibrio tra un’annaffiatura abbondante e il tempo di asciugatura del terreno. Nelle giornate più calde, specialmente se la pianta è coltivata in vaso, sarà necessario innaffiare ogni due o tre giorni, ma sempre controllando prima con le dita o con un bastoncino se il terreno è asciutto nei primi centimetri. Se il terreno è ancora umido, meglio aspettare qualche ora in più.
Se la Duranta è in piena terra, invece, si adatta meglio agli sbalzi e le radici possono andare in profondità a cercare acqua. In questo caso basta un’innaffiatura abbondante una o due volte a settimana, bagnando lentamente in modo che l’acqua penetri in profondità e raggiunga tutte le radici. È molto importante evitare di bagnare le foglie e i fiori, perché con il caldo intenso questo può creare shock termico o favorire l’insorgenza di malattie fungine. Meglio concentrare l’acqua alla base della pianta, nelle ore più fresche del giorno, come la mattina presto o la sera, così che l’umidità rimanga nel terreno più a lungo senza evaporare subito.
Un altro fattore da considerare è il tipo di terreno. Se è leggero e sabbioso, tenderà ad asciugarsi molto più velocemente, quindi le annaffiature dovranno essere più frequenti. Se invece è ricco di sostanza organica e trattiene un po’ di umidità, potrai distanziare leggermente i tempi. Nei vasi è consigliabile usare un terriccio ben drenante e controllare che ci siano fori sul fondo per permettere all’acqua in eccesso di defluire.
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Osservare la pianta ti darà indizi preziosi: se le foglie iniziano a perdere turgore e ad afflosciarsi, significa che la Duranta sta soffrendo la sete. Se invece noti foglie ingiallite e mollicce, potrebbe essere segno che hai dato troppa acqua. In estate, la regola d’oro è innaffiare in modo regolare ma senza esagerare, rispettando i tempi di asciugatura del terreno.
Con queste attenzioni, anche nei mesi più caldi la tua Duranta potrà continuare a crescere vigorosa e produrre i suoi caratteristici fiori lilla o blu, accompagnati dalle piccole bacche dorate che tanto la rendono decorativa.