La tecnica per moltiplicare il ciclamino in estate si basa su come dividi i bulbi

Il ciclamino, dopo la splendida fioritura invernale che in alcuni casi è durata molti più mesi del previsto quest’anno, in estate entra in un periodo di riposo.

Ed è proprio in questo momento, quando la pianta è “ferma” e priva di foglie, che si può approfittare per moltiplicarlo tramite la divisione del tubero.

Questa tecnica è molto semplice, ma richiede un po’ di attenzione perché il bulbo, o meglio il tubero del ciclamino, è la parte più preziosa della pianta. Se diviso nel modo giusto, da un singolo ciclamino puoi ottenere più piante pronte a crescere e rifiorire nella stagione successiva.

Preparare il ciclamino per la divisione

Il momento ideale per dividere il tubero è l’estate, tra luglio e agosto, quando il ciclamino ha terminato il suo ciclo vegetativo. A questo punto la pianta ha perso tutte le foglie e gli steli, lasciando esposto solo il tubero nel terreno.

Prima di iniziare, occorre rimuovere delicatamente il ciclamino dal vaso, scrollando via il terriccio con cura. È importante non strappare o danneggiare eventuali piccole radici che ancora potrebbero essere vive. Una volta ripulito, il tubero deve essere ben asciutto per poter essere tagliato senza rischiare marciumi.

Come dividere il tubero nel modo corretto

Osservando il tubero del ciclamino noterai che ha una forma tondeggiante e piatta, con piccoli punti di crescita visibili sulla parte superiore. Sono proprio questi punti, chiamati gemme vegetative, che daranno origine alle nuove foglie e ai nuovi fiori. Quando dividi il tubero è fondamentale che ogni porzione ottenuta contenga almeno una gemma visibile.

Per il taglio utilizza un coltello affilato e perfettamente disinfettato, magari passato sulla fiamma o pulito con alcol. Taglia il tubero con decisione, ma con delicatezza, in due o più parti, a seconda delle dimensioni. Se è un tubero piccolo, meglio dividerlo solo in due, mentre se è grande e ben formato si possono ricavare anche tre o quattro porzioni.

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Disinfettare e far asciugare i tagli

Dopo aver tagliato, non si deve mai piantare subito il tubero diviso. La ferita è fresca e molto esposta ai funghi. È quindi necessario disinfettare la superficie del taglio con della cannella in polvere, che ha un effetto naturale antifungino, oppure con un prodotto specifico. Poi lascia asciugare le parti tagliate in un luogo ombreggiato e ventilato per almeno 24-48 ore. Questo passaggio è fondamentale perché permette di cicatrizzare il taglio e riduce il rischio di marciumi quando verranno messe nel terriccio.

Ripiantare le nuove porzioni

Una volta asciugati i tagli, le nuove porzioni di tubero sono pronte per essere piantate. Prepara dei vasetti singoli con un terriccio leggero e ben drenante, magari mescolato a un po’ di sabbia. Ricorda che il tubero del ciclamino non va interrato completamente: deve rimanere leggermente fuori dal terreno, per evitare ristagni d’acqua nella parte superiore. Dopo aver sistemato le porzioni nei vasetti, annaffia leggermente solo per umidire il terreno, senza esagerare.

Aspettare il risveglio

Dopo la divisione, le nuove piante avranno bisogno di tempo per ambientarsi. Durante l’estate non vedrai subito risultati, perché il ciclamino rimane in riposo vegetativo fino ai primi accenni di fresco autunnale. È importante tenere i vasetti in un luogo fresco, asciutto e all’ombra, senza esporli a temperature troppo alte. Con i primi abbassamenti di temperatura, le nuove gemme cominceranno a gonfiarsi e vedrai spuntare le prime foglioline.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".