Se il ciclamino ti da questi 5 segnali è in riposo vegetativo ma non è secco

Quando arriva l’estate e il sole comincia a scaldare sul serio, può capitare di osservare il proprio ciclamino e farsi prendere dal dubbio: è ancora vivo o si è seccato del tutto?

La pianta che durante l’inverno era piena di fiori colorati e foglie piene di vita, adesso appare spoglia, con le foglie ingiallite o scomparse, e uno stelo centrale che sembra non dare più segni di attività. Ma prima di buttarla via pensando che sia morta, è bene sapere una cosa: è molto probabile che il ciclamino sia entrato semplicemente in riposo vegetativo, una fase naturale e necessaria del suo ciclo vitale.

Il ciclamino, infatti, non è una pianta “da tutto l’anno” nel senso classico del termine. Vive il suo momento migliore nei mesi freddi, ma durante il caldo estivo rallenta ogni attività per proteggersi. E lo fa con dei segnali ben precisi, che è importante saper riconoscere.

Foglie che ingialliscono una dopo l’altra

Il primo segnale che il ciclamino sta andando in riposo vegetativo è proprio questo: le foglie iniziano a ingiallire gradualmente, partendo dalla base. Non si tratta di una reazione improvvisa o drammatica, ma di un processo lento, naturale. Non bisogna tagliarle di netto: si staccheranno da sole, una alla volta, quando saranno pronte. È la pianta che sta decidendo di concentrare le sue energie nel bulbo, mettendo da parte tutto ciò che non è più utile.

Niente nuovi fiori

Durante la primavera avanzata e l’inizio dell’estate, il ciclamino smette di produrre nuovi boccioli. Anche i vecchi fiori appassiscono più velocemente, e non ne nascono altri. Questo è un altro indizio chiaro che la pianta sta entrando in dormienza. Non è un segno di debolezza, ma un comportamento normale: in questo periodo, il ciclamino smette di fiorire per riposarsi, proprio come fa la natura quando si prepara per la nuova stagione.

Il bulbo rimane integro e sodo

Se si rimuovono le foglie secche e si scava leggermente nel terriccio, si può osservare il bulbo. Se al tatto è sodo, compatto e privo di odori strani, allora il ciclamino è ancora vivo. È proprio lì che sta conservando tutta la sua forza. Se invece è molle, marcio o ha un odore sgradevole, allora potrebbe esserci stato un problema di marciume. Ma in assenza di questi segnali negativi, il bulbo dorme tranquillo, aspettando temperature più fresche per risvegliarsi.

Nessun segno di parassiti o muffe

Anche l’assenza di problemi visibili può essere un segnale positivo. Se la pianta non presenta macchie insolite, muffe bianche o segni di insetti, allora è probabile che non sia malata ma solo a riposo. Durante il riposo vegetativo, il ciclamino tende a ritirarsi completamente nella terra, ma lo fa in modo ordinato, senza sintomi violenti. Il suo silenzio è parte della sua strategia per superare il caldo estivo.

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Il tempo sembra essersi fermato

Infine, uno dei segnali più sottili ma più autentici è la totale immobilità. Nessuna nuova crescita, nessun cambiamento apparente per settimane. Eppure, sotto il terriccio, il ciclamino non è inattivo: sta conservando energia, proprio come una batteria che si ricarica lentamente. È in questa fase che va lasciato in pace, senza troppa acqua, in un angolo fresco ma luminoso, dove possa riposare senza stress.


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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".