Il gelsomino è una pianta che regala fioriture delicate e profumatissime, capaci di trasformare anche il più piccolo angolo di balcone in un’oasi incantevole.
Tenerlo e farlo fiorire in vaso non è difficile, ma richiede alcune attenzioni mirate per ricreare le condizioni ideali che la pianta troverebbe in natura.
Se seguito passo dopo passo, anche un principiante può avere un gelsomino in vaso che cresce rigoglioso e produce tanti fiori profumati per tutta la stagione calda.
COSA SCOPRIRAI
La scelta del vaso e del terreno
Il primo passo fondamentale per far stare bene il gelsomino in vaso è scegliere il contenitore giusto. Non deve essere troppo piccolo perché questa pianta tende a sviluppare un apparato radicale abbastanza ampio.
Meglio un vaso profondo, in terracotta o in materiale traspirante, con fori di drenaggio sul fondo per evitare ristagni d’acqua. Sul fondo è consigliabile mettere uno strato di argilla espansa o ciottoli, così l’acqua in eccesso defluisce facilmente.
Il terreno ideale è morbido e ben drenato, con una miscela di terriccio universale, sabbia e un po’ di compost maturo per arricchirlo di nutrienti. Questo garantirà alle radici un ambiente sano e arioso, evitando che restino troppo umide.
L’esposizione alla luce
Il gelsomino è una pianta che ama il sole, ma non sempre tollera bene le ore più torride della giornata, soprattutto se coltivato in vaso dove le radici si riscaldano più velocemente. La posizione ideale è un balcone esposto a sud-est o sud-ovest, dove può ricevere almeno 4-6 ore di luce diretta al mattino o nel tardo pomeriggio, evitando però i raggi più forti delle ore centrali. Se viene posizionato in piena ombra, difficilmente riuscirà a fiorire, mentre con troppa esposizione al sole intenso rischia di seccare rapidamente.
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Annaffiature regolari
L’acqua è fondamentale per la fioritura del gelsomino, ma bisogna somministrarla con equilibrio. Durante la primavera e l’estate, quando la pianta è in piena crescita e produzione di fiori, è bene annaffiare quando il terreno in superficie inizia a seccarsi, mantenendo una certa umidità costante senza mai inzuppare il terriccio. Nei periodi di caldo intenso, può essere necessario irrigare anche ogni giorno, ma sempre con piccole quantità d’acqua per evitare ristagni. È preferibile usare acqua non troppo calcarea, magari piovana o lasciata decantare per qualche ora, per evitare che si accumulino sali che potrebbero rovinare le foglie.
Nutrimento
Il gelsomino in vaso ha bisogno di essere nutrito perché, a differenza di quello in piena terra, non può attingere da risorse naturali. Durante la stagione di fioritura, conviene usare un concime liquido per piante da fiore, ricco di fosforo e potassio, ogni due settimane circa, diluito nell’acqua d’irrigazione. Questo aiuta a stimolare la produzione di boccioli e a rendere i fiori più numerosi e profumati. È bene evitare fertilizzanti troppo ricchi di azoto, che favorirebbero solo la crescita delle foglie a discapito della fioritura.
Potatura e sostegni
Un altro segreto per far fiorire bene il gelsomino in vaso è la potatura. Alla fine dell’inverno o subito dopo la fioritura principale, è utile tagliare i rami troppo lunghi, secchi o disordinati, per stimolare la pianta a produrre nuovi germogli. Se vuoi che il gelsomino cresca in altezza, puoi fornire un supporto come un piccolo traliccio, dei fili metallici o una griglia, e legare delicatamente i rami per guidarne la crescita. Se preferisci invece una forma più compatta e cespugliosa, basterà cimare le estremità dei rami per far sviluppare più ramificazioni laterali.