Cosa fare quando vedi macchie bianche sulle foglie della salvia

A volte basta uno sguardo alle foglie della salvia per capire che qualcosa non va. Quelle belle foglie vellutate, di un verde argentato così caratteristico, possono iniziare a mostrare macchie bianche che rompono l’armonia della pianta.

Non è solo una questione estetica: è un segnale che la salvia sta chiedendo attenzione, e ignorarlo può compromettere la sua salute e la qualità delle foglie che usiamo in cucina.

Le macchie bianche che appaiono sulle foglie della salvia non sono polvere, ma spesso oidio, un fungo che crea una patina farinosa sulla superficie fogliare.

Questo accade soprattutto in primavera e in autunno, quando le temperature oscillano tra 15 e 25 °C e l’umidità è elevata, ideale per lo sviluppo del fungo. Non curato, l’oidio può portare le foglie a ingiallire, seccarsi o deformarsi; nei casi più gravi, compromette la pianta stessa.

Rimozione delle parti colpite

Il primo passo è eliminare immediatamente le foglie con macchie visibili. Staccale con cura e elimina anche eventuali foglie cadute a terra, perché le spore del fungo possono restare attive nel compost. Disinfetta bene le forbici usate, per evitare di diffondere il problema.

Migliorare luce e circolazione d’aria

Per rendere l’ambiente meno favorevole all’oidio, è importante allontanare la pianta da zone ombreggiate o troppo affollate. Mantenere la salvia ben arieggiata aiuta l’umidità a evaporare più rapidamente, riducendo il rischio di proliferazione fungina. Spaziatura fra le piante e potature leggere nelle parti più fitte sono essenziali.

Trattamenti naturali

1. Soluzione di bicarbonato di potassio

Questa miscela è molto efficace già alle prime fasi dell’infezione, con meno controindicazioni rispetto al bicarbonato di sodio. Misura:

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  • 1 cucchiaino di bicarbonato di potassio (o sodio se non è disponibile) in 1 litro d’acqua
  • Aggiungi una goccia di sapone liquido (non detersivo) per far aderire la soluzione alle foglie

Mescola bene e spruzza su foglie sane e appena colpite, bagnandole bene su entrambi i lati. Ripeti il trattamento ogni 7–10 giorni finché le macchie non scompaiono.

2. Spray a base di latte

Il latte, diluito in acqua, crea condizioni ostili all’oidio, potenziando anche le difese naturali della pianta. Prepara la miscela:

  • 1 parte di latte intero (meglio non scremato) con 9 parti di acqua
  • Spruzza al mattino o al tramonto sulle foglie, raggiungendone anche la parte inferiore
  • Ripeti ogni 7 giorni fino a risolvere il problema

In periodi di forte umidità, puoi aumentare la frequenza a 2 volte alla settimana.

3. Decotto di equiseto

Non è un rimedio diretto, ma rinforza le difese della pianta. Fai bollire una manciata di equiseto essiccato in un litro d’acqua, fai raffreddare e poi filtra: vaporizzalo sulle foglie sane una volta a settimana come prevenzione.

Uso dello zolfo come cura biologica

Se l’infezione è già estesa, l’zolfo micronizzato è tra i fungicidi naturali più efficaci contro l’oidio. Deve essere usato come trattamento preventivo o alle prime tracce di patina bianca. Attenzione: se impiegato, non raccogliere le foglie per uso alimentare per alcuni giorni, secondo le indicazioni riportate sull’etichetta


Photo Credits:

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Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".