Cosa dovresti sapere se vuoi creare il tuo angolo di Erbe Aromatiche in Balcone

Volevo avere le belle ed odorose aromatiche a portata di mano per poter condire ogni piatto con prodotti freschi come basilico, prezzemolo, coriandolo, menta e tante altre.

Allora ho fatto in modo di utilizzare un angolo del mio balcone e dare loro le condizioni che meritano per evitare che una volta a casa possano appassire in fretta.

In realtà, è necessario avere sotto controllo temperatura, luce e umidità, e quindi devo fornire alle piantine aromatiche le condizioni ideali.

Vediamo insieme cosa sapere per creare un angolo con aromatiche in balcone.

Le motivazioni per cui degenerano in fretta dopo l’acquisto

La maggior parte delle erbe aromatiche che acquistiamo provengono dal supermercato.

I grandi supermercati offrono una vasta gamma di piantine aromatiche da portare a casa, belle frondose, rigogliose e profumate.

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Ma il punto è proprio la provenienza di queste piantine. Quelle del supermercato vengono prodotte esclusivamente per un consumo rapido, per essere utilizzate per massimo una settimana per condire i piatti in cucina.

Sono comunque oggetto di numerosi spostamenti, quindi soffrono anche per il repertino cambio di ambiente e temperatura passando da un posto all’altro, da produttore, e poi al viaggio per il trasporto, al supermercato e infine nelle nostre case. Chissà quanti altri ambienti avranno cambiato.

Spesso vengono fornire con vasetti di plastica molto stretti, nei quali vi sono più ceppi radicali della stessa aromatica, come se vi fossero più piante nello stesso vaso. Questo contribuisce a soffocare la chioma poiché le foglie tendono a farsi ombra le une con le altre.

Anche il terriccio usato spesso è povero di nutrienti, ed è in quantità minore rispetto a quello che serve.

Cosa faccio appena acquistate

Una volta acquistata la prima cosa che faccio è un’opera di pulizia partendo dalla chioma.

Ripulisco la chioma da eventuali foglie appassite o marce, che possono attirare eventuali parassiti, poiché è proprio sotto queste foglie che spesso si annidano.

Rinvaso la piantina aromatica poiché il terriccio quasi mai è quello giusto e il vaso è sempre troppo stretto.

Una volta estratto l’apparato radicale dal vaso, controllo e ripulisco da eventuali radici marce. A questo punto spesso divido in vari cespi la piantina. Spesso il vaso è stretto semplicemente perché vengono piantate più piantine insieme.

Do a ciascun cespo il suo vasetto così da garantire spazio e nutrienti.

Scelgo l’esposizione

Una volta provveduto a restituire spazio e nutrienti alla tua aromatica, adesso è il momento delle condizioni ideali che puoi gestire tranquillamente sul tuo balcone di casa.

Le aromatiche adorano la luce brillante ma rigorosamente indiretta. Maggiore è la quantità di ore di luce che dai alle tue aromatiche, altrettanto evidente sarà il risultato.

La posizione perfetta è un’esposizione ad est: le prime ore del mattino anche se poche sono comunque brillanti e potrebbero garantire il calore che le aromatiche desiderano.

Oltre a luce e calore, le aromatiche amano il terriccio umido e innaffiature frequenti.

Avendo una posizione il terriccio non asciugherà velocemente, a differenza di una posizione a sud, ad esempio, dove le ore di sole battente mettono a dura prova l’umidità contenuta nel terriccio che tende a dissiparsi molto velocemente.

Le regole per coglierle

Ci sono diverse scuole di pensiero rispetto alla scelta di prelevare foglie partendo dal basso o dall’apice degli steli per insaporire i tuoi piatti.

Generalmente ci si serve delle foglie più grandi partendo dal basso, così da lasciare che l’apice continui a produrre nuove foglioline.

Ma io, quando voglio foglie dall’aroma più forte pizzico la cima, piuttosto che prendere le foglie alla base degli steli. In questo modo stimolo la produzione di nuove gemme e solo così si andrà a stimolare la crescita della parte inferiore e la pianta sarà rigogliosa.

Se la pianta comincia a fiorire stacco sempre i fiorellini.

La produzione dei fiori comporta per la piantina un grande dispendio di nutrienti e di energie che precluderà alla nascita di nuove foglie.

Staccando i fiori otterrai la nascita di nuove foglie, anche piuttosto grandi.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.