Molti coltivano l’albero di giada per anni e anni vedendola crescere rigogliosa ma senza mai notare un fiore.
Eppure, con le giuste attenzioni e un piccolo trucco che i giardinieri esperti usano tra luglio e agosto, è possibile stimolare la sua fioritura e vedere finalmente i delicati mazzetti di fiorellini bianchi o rosati che compaiono come un piccolo miracolo.
Prima di scoprire la tecnica, è importante capire perché la fioritura dell’albero di giada è così rara in coltivazione. In natura, questa pianta vive in zone semi-aride, dove le stagioni calde e secche si alternano a periodi più freschi.
Proprio lo stress termico e idrico controllato è ciò che innesca la formazione dei boccioli. In casa, o in balcone, spesso la pianta ha condizioni troppo stabili e confortevoli, perciò continua a produrre foglie ma non sente il bisogno di fiorire.
Il segreto è creare una piccola fase di stress controllato in estate, tra luglio e agosto, simulando quello che accade in natura. I giardinieri esperti sanno che per stimolare la pianta bisogna modificare gradualmente le sue abitudini.
Innanzitutto, si riduce l’annaffiatura: per un paio di settimane si bagna pochissimo, giusto quanto basta per non far seccare completamente il terriccio. Questo invia un segnale alla pianta che la stagione sta cambiando e che deve prepararsi alla riproduzione, cioè alla fioritura.
Durante questo periodo, la pianta deve essere posizionata in pieno sole, meglio se riceve luce diretta per almeno 6 ore al giorno. La forte luminosità e il caldo stimolano la maturazione dei rami e la produzione degli ormoni che avviano la formazione dei boccioli. È importante, però, che il sole sia quello del mattino o del tardo pomeriggio, per evitare scottature sulle foglie nelle ore più calde.
La ripresa dell’acqua
Dopo questa breve fase di “riposo forzato”, si torna ad annaffiare regolarmente ma senza esagerare, sempre aspettando che il terreno si asciughi bene tra un’irrigazione e l’altra.
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Questo cambio di ritmo crea nella pianta una specie di “shock positivo” che favorisce la comparsa dei primi segnali di fioritura. Se la crassula è ben matura e ha già diversi anni, vedrai presto apparire delle piccole gemme all’estremità dei rami.
Nutrire nel momento giusto
Un altro passaggio fondamentale è la concimazione. I giardinieri consigliano di dare alla pianta, proprio dopo la fase di stress estivo, un concime povero di azoto ma ricco di potassio e fosforo, che sono i nutrienti essenziali per stimolare la produzione di fiori. Una piccola dose di concime liquido per piante fiorite, diluito nell’acqua d’irrigazione una volta al mese, è sufficiente per accompagnare la pianta verso la fioritura senza esagerare.
Questa tecnica non è immediata: l’albero di giada deve essere abbastanza maturo per fiorire, di solito almeno 4-5 anni di età, e deve aver vissuto già alcune stagioni complete. Ma se ripeti questo ciclo ogni estate, con il giusto alternarsi di periodi di luce intensa, poca acqua e poi la ripresa delle annaffiature moderate, arriverà il momento in cui vedrai i suoi fiori.