Tra le piante che più di altre sanno regalare sorprese inaspettate con le loro fioriture generose e colorate, la bella di notte – o Mirabilis jalapa, come la conoscono i botanici – occupa un posto speciale.
Il suo nome non è solo un vezzo poetico: davvero questa pianta sembra dare il meglio di sé quando cala la sera, aprendosi al tramonto con un’esplosione di fiori profumati dai colori vivaci.
Ma per far sì che ogni giorno si ripeta questa magia, occorrono alcuni accorgimenti che possono fare la differenza, anche per chi si avvicina al giardinaggio da poco.
COSA SCOPRIRAI
Il segreto è nella luce
Anche se i fiori della bella di notte si aprono solo al calare del sole, durante il giorno la pianta ha bisogno di tanta luce per accumulare energia. Una posizione ben esposta al sole diretto per almeno sei ore è fondamentale.
Se tenuta in ombra o in un punto dove la luce è troppo filtrata, la pianta tenderà a crescere stentata, con pochi fiori e tanti rami verdi poco consistenti. È quindi consigliabile scegliere con attenzione il punto del giardino o del balcone dove sistemarla, assicurandosi che riceva il giusto calore, soprattutto nelle prime ore del mattino e nelle ore centrali della giornata.
Acqua: quanta e quando
Uno degli errori più comuni, soprattutto d’estate, è pensare che più acqua significhi più fioritura. In realtà la bella di notte ha bisogno di innaffiature regolari ma moderate. Il suo apparato radicale, infatti, è costituito da tuberi sotterranei che trattengono a lungo l’umidità. Innaffiature troppo frequenti o abbondanti possono causare marciumi e ostacolare la produzione dei fiori.
È meglio bagnare a fondo, ma solo quando il terreno è ben asciutto. Nelle giornate più calde, le annaffiature vanno fatte la sera, dopo che il sole è calato, proprio quando la pianta inizia a “svegliarsi” e ad aprire i suoi boccioli profumati. Questo piccolo accorgimento può davvero fare la differenza.
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Nutrimento giusto al momento giusto
Per sostenere la produzione continua dei fiori, che può durare per tutta l’estate fino all’inizio dell’autunno, è utile dare alla pianta il nutrimento giusto. Durante la fase di crescita e nei momenti di massima fioritura, un concime equilibrato ricco in potassio e fosforo aiuta lo sviluppo dei boccioli. Anche chi preferisce rimedi naturali può usare dei fertilizzanti casalinghi a base di bucce di banana o infusi di ortica ben diluiti: l’importante è non esagerare e somministrare questi rinforzi con costanza, ma sempre a distanza di giorni, per non sovraccaricare il terreno.
Una pianta che si riproduce da sola
Un altro vantaggio della bella di notte è la sua straordinaria adattabilità. Anche se coltivata in vaso, riesce a dare il meglio, a patto che abbia abbastanza spazio per far sviluppare i tuberi. Inoltre, è una pianta che tende a riprodursi da sola, lasciando cadere i suoi piccoli semi neri a forma di goccia sul terreno. Se il clima è favorevole, l’anno successivo si potranno notare nuove piantine spuntare vicino alla madre, pronte a regalare nuove fioriture.
C’è qualcosa di quasi magico nella fioritura della bella di notte: un momento discreto, che si consuma al tramonto, quando altre piante vanno a riposo. Vederla aprire lentamente i suoi petali colorati è una delle piccole gioie dell’estate, e con poche attenzioni mirate si può ottenere una pianta rigogliosa, piena di rami coperti di fiori.