Se non conosci il metodo di coltivazione a lasagna, è proprio giunto il momento.
Si tratta di un metodo che consente di avere vasi fioriti tutto l’anno facendo affidamento su un geniale dispositivo naturale che la natura ci ha fornito: i bulbi.
Ciascun bulbo racchiude al suo interno la vita, pronta ad esplodere in specifici momento dell’anno ed è proprio sfruttano i periodi di fioritura diversa che sarà possibile mettere in pratica questa tecnica di coltivazione.
Vediamo come fare e tutti i passaggi che vanno eseguiti per coltivare i bulbi col metodo a lasagna.
COSA SCOPRIRAI
Perché a lasagna?
La denominazione a lasagna arriva proprio dalla disposizione dei bulbi in vaso che richiamano molto una lasagna.
I bulbi vanno distribuiti su diversi strati proprio come per una lasagna con un alternanza tra uno strato di terra e uno strato di bulbi.
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Regole per posizionare bene i bulbi
Prima di passare alle fasi è opportuno che tu conosca delle regole di base quando si tratta di bulbi.
Fondo drenante
In qualsiasi tipo di impianto di bulbosa non puoi prescindere col partire da un fondo drenante.
Uno strato di argilla espansa e pietrisco possono impedire che sul fondo si depositi tutta l’acqua, facendo marcire i bulbi.
Occhio agli spazi
La regola aurea per la messa a dimora di un bulbo è che deve essere impiantato ad una profondità pari a 3 volte la sua dimensione: se un bulbo misura 3 cm dovrà essere piantato ad una profondità di 9 cm.
È opportuno mantenere un distanza minima tra i bulbi, che sia almeno di 3 cm, per lasciare lo spazio necessario al bulbo per radicare e nutrirsi. Questo vale anche per il bordo del vaso, dal quale il bulbo deve essere distante.
Non combinare più di tre varietà di bulbi
A tal proposito, scegli una combinazione che possa variare in base alla fioritura e alle dimensioni del bulbo.
Ricorda che in base alla dimensione varierà la collocazione.
Come preparare la lasagna di bulbi
Parti col radunare ciò che ti occorre, tutti materiali che servono per realizzare una piantagione a lasagna a regola d’arte.
Cosa occorre
- Vaso di almeno 50 cm di profondità:
- argilla espansa per il fondo drenate;
- miscela di terriccio drenante;
- bulbi assortiti in base al periodo di fioritura;
Prepara il fondo
Per prima cosa devi ricoprire il fondo del vaso, opportunamente con fori di scolo, con del materiale drenante, almeno 2 cm di strato di argilla espansa che possa favorire il drenaggio e evitare che sul fondo si formino ristagni, dannosi per i bulbi suscettibili al marciume.
Aggiungi il terriccio, uno strato che possa raggiungere i 6 cm di spessore. È fondamentale che i bulbi sul fondo possano avere una buona profondità nella quale affondare le proprie radici poiché saranno anche quelli più grandi.
Primo strato
Ora è il momento di posizionare i bulbi, quelli più grandi tra quelli scelti poiché la profondità del loro impianto varia proprio in base alla loro grandezza.
Ricorda di posizionarli con la parte puntuta verso l’alto, dalla quale verranno fuori i germogli.
Ricopri con uno strato di terra, così da coprire interamente lo strato di bulbi appena impiantati. Dai qualche colpo al vaso per assestare il terriccio e aggiungi altra terra qualora fosse necessario così da ottenere uno strato più spesso.
Secondo strato
È il momento di impiantare i bulbi che hanno un dimensione intermedia tra le tre varietà scelte.
Rispetta la giusta distanza tra i bulbi ed assicurasti che siano alla giusta profondità rispetto alla superficie. Ricopri con la terra e ammassala con qualche colpetto e comincia ad inumidire la terra così che possa cominciare ad ammassarsi e scendere.
Terzo strato
È la volta dei bulbi più piccoli, quelli che vanno impiantati ad una profondità minore.
Ricorda che anche se più piccoli non vuol dire che abbiano bisogno di meno spazio, quindi attieniti sempre alla giusta distanza tra loro. In base al tipo di bulbo che scegli, la distanza tra questi varia.
È la volta dell’ultimo strato di terra, che deve garantire ai bulbi superficiali la giusta copertura per proteggerli dalle temperature estreme.
Nelle zone con climi rigidi, utilizza il pacciame per proteggere il terreno oppure un telo protettivo per mantenere i bulbi al riparo dalle gelate.
Un possibile abbinamento
Se sei in difficoltà rispetto alla scelta dei bulbi da abbinare, puoi seguire quest’esempio relativo a tre bulbose dalle fioriture spettacolari:
- Strato superiore: il croco dona piccola fioritura dalla colorazione spesso violacea, che giunge anche sul finire dell’inverno. Occupa una posizione superficiale nella lasagna poiché i bulbi hanno dimensioni contenute e gli steli sono bassi;
- Strato intermedio: il giacinto, dalla fioritura importante e fortemente profumata, ben si presta ad essere collocato al centro della lasagna per la dimensione dei suoi bulbi intermedia;
- Strato inferiore: il tulipano, una bulbosa spesso di grosse dimensioni e caratterizzata da lunghi steli, ben si presta a stare sul fondo.