Come fare una piantina di avocado partendo dal nocciolo

Un alimento dalle mille proprietà e molto salutare per il nostro organismo: stiamo parlando dell’avocado!

Adatto per tante ricette, l’avocado è originario di una zona compresa tra Messico e Guatemala ed ama i climi tropicali e sub-tropicali.

Nel nostro Paese ha trovato una grande diffusione soprattutto negli ultimi anni, proprio perché sono state diffuse molte informazioni sui benefici connessi al consumo di questo frutto.

Ma in pochi sanno che, oltre ad essere buonissimo, l’avocado può essere usato anche per ottenere una… meravigliosa piantina!

Non ci credete? Non vi resta che provare i nostri consigli e stupirvi della bellezza di una bellissima piantina di avocado partendo dal nocciolo, ovvero dal seme!

Attenzione: frutto, corteccia e semi della piantina di avocado sono tossici per molti animali, compresi cani e gatti.

Se decidete di tenere una piantina in casa o sul vostro balcone, tenetela ben lontana dalla portata dei vostri amici a quattro zampe.

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Iniziate dal nocciolo

Punto di partenza della vostra piantina è il seme, cioè il nocciolo del vostro avocado.

Per ottenerlo tagliate l’avocado con un coltello facendo attenzione a non intaccare il seme e separatelo dalla polpa.

Una volta estratto il seme, sciacquatelo sotto l’acqua corrente per eliminare eventuali residui della polpa.

N.B: mentre state sciacquando il seme di avocado, attenti a non sfregare troppo. In questo modo potreste infatti danneggiarlo irreversibilmente, facendo sì che la piantina non possa più germogliare.

Il trucchetto del bicchiere

A questo punto, prima di piantare il seme, è necessario che spuntino le prime radici.

Perché questo avvenga potete utilizzare un trucchetto semplice ed efficace.

Prendete quattro stuzzicadenti e infilzateli nel seme, in modo da formare una sorta di croce.

A questo punto prendete un bicchiere, riempitelo d’acqua e metteteci il seme dentro, in modo che soltanto una sua parte risulti immersa nell’acqua, ma che resti sospeso sull’orlo proprio grazie agli stuzzicadenti poggiati sull’orlo del bicchiere.

N.B: nel mettere il seme nel bicchiere, fate attenzione a immergere la parte più rotonda del seme, mentre la parte più appuntita deve rimanere rivolta verso l’alto.

Adesso è il momento di avere un po’ di pazienza!

Mettete il bicchiere in un luogo luminoso, come il davanzale di una finestra, e attendete che dal seme escano le prime radici.

Di solito, ci vorranno circa 3/4 settimane. Durante questo lasso di tempo, cambiate l’acqua nel bicchiere ogni due giorni.

Oltre alle radici, dopo un po’, vedrete spuntare anche un germoglio verde dalla parte superiore del seme. In totale possono volerci fino a 9 settimane.

La vostra piantina è nata.

E’ il momento di interrare la piantina!

Quando il germoglio vi sembrerà abbastanza stabile, è il momento di togliere con delicatezza gli stuzzicadenti dal seme e di piantarlo.

Scegliete un vaso di medie dimensioni (la piantina di avocado tende a crescere un bel po’) e utilizzate del terriccio ben drenante.

Fate attenzione a non piantare totalmente il seme. Dovete infatti interrare solo le radici e la parte inferiore, lasciando fuori dal terreno la parte superiore.

A questo punto, la vostra piantina sarà finalmente pronta.

Come curarla

La piantina di avocado necessita di un po’ di cure e attenzioni per restare sana e rigogliosa.

Innanzitutto ha bisogno di molta acqua. Non è corretto dire che va innaffiata ogni giorno: in realtà dovreste verificare di volta in volta la secchezza del terreno per stabilire quando innaffiarla.

Inoltre, essendo una pianta tropicale e amando, dunque, gli ambienti umidi, dovete anche nebulizzare un po’ d’acqua sulle foglie per garantire un adeguato tasso di umidità.

La piantina tende a crescere molto in altezza, ma i rami sono solitamente molto fragili. Dovete stare molto attenti a mettere la piantina in luoghi dove il vento non possa spezzarla.

Inoltre, la pianta entra in sofferenza quando le temperature sono troppo basse e può morire quando scendono sotto i 10°.

Per questo, in inverno, è consigliabile mettere la vostra piantina all’interno o comunque proteggerla dalle temperature molto basse con un telo, in particolare durante le ore notturne.

Ricordate di mettere la piantina in un posto luminoso, altrimenti i rami cresceranno troppo fragili, e di controllare sempre lo stato delle foglie: se sono giallognole o tendenti al bruno significa che la pianta è in sofferenza.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".