Ammendante o Fertilizzante? Una differenza cruciale da conoscer per la cura delle piante

Conosci la cruciale differenza tra quelle sostante che in agricoltura sono definite ammendanti e quelle che invece comunemente chiamiamo fertilizzanti?

Entrambi sono sostanze che vengono aggiunte al suolo ma hanno funzioni diverse, con l’obbiettivo comune di migliorarlo e renderlo quanto più utile alle piante che ospitano.

Ma entriamo nel dettaglio insieme per scegliere un prodotto adeguatamente alle sue funzioni ed alle necessità della pianta.

Cos’è un ammendante

Per ciò che concerne un ammendante, possiamo dire che si tratta di una sostanza organica o inorganica che agisce al livello strutturale sul terreno, quindi migliora la struttura, sia chimica che fisica.

Un ammendante può rendere il terreno più friabile, drenante e arricchito di sostanza organica. Questo favorisce lo sviluppo delle radici delle piante e la loro capacità di assorbire i nutrienti presenti nel suolo.

La tipologia di ammendante varia a seconda dell’utilizzo e l’effetto che ha su terriccio ha a che fare proprio con la sua tipologia.

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Ci sono ammendanti organici costituiti da sostanze di origine animale o vegetale, come ad esempio il letame, i residui di potatura, le foglie secche, la torba.

Essi aiutano a “dare struttura” al terreno, arricchendolo di sostanze in grado di trattenere maggiori quantità di acqua e favorire l’assorbimento nel terreno di elementi come il fosforo o il carbonio.

Poi ci sono quelli minerali, elementi rocciosi e inerti o rocce che vengono aggiunti al terreno per variarne la struttura.

Un buon ammendante riesce a migliorare o modificare la capacità del terriccio di trattenere acqua e aria consentendo alle radici di trovare il giusto spazio nel quale raccogliere i nutrienti disciolti dall’acqua.

Cos’è un fertilizzante

Un fertilizzante è un elemento che viene aggiunto al terriccio che altera e migliora le sue proprietà nutrizionali per la pianta.

Possiamo ritenere un fertilizzante qualsiasi sostanza sintetica idonea a fornire alle colture gli elementi nutritivi necessari per il ciclo vegetativo e produttivo.

Un fertilizzante è un prodotto chimico, creato in laboratorio in grado di rilasciare istantaneamente in nutrienti principali per eccellenza, cioè l’azoto, il fosforo ed il potassio. Un esempio è rappresentato dai cosiddetti NKP, fertilizzanti chimici a rilascio immediato che possono essere pi o meno equilibrati n base alla necessità.

Cos’è un concime

Possiamo fare un ulteriore differenza tra un fertilizzante ed un concime che siamo soliti identificare con lo stesso significato.

In realtà, un concime è una sostanza organica, come letame o compost. Un prodotto del genere deriva da prodotti animali, come le deiezioni dagli allevamenti o scarti di macellazione, ma anche prodotti di origine vegetale o minerale come la cenere vulcanica.

Essi hanno un rilascio di nutrienti piuttosto lento, con quantità minori di nutrienti per kg di materiale, ma le concentrazioni incluse possono variare fortemente a seconda dell’origine

Entrambi sono in grado di fornire i nutrienti necessari alle piante. La scelta tra concime e fertilizzante dipende dalle preferenze dell’agricoltore e dalle esigenze delle piante coltivate.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.