Cos’è la Torba e a cosa serve per le tue piante?

Se ami il giardinaggio, è probabile che tu abbia già incontrato riferimenti su questo materiale. La torba ha diversi usi pratici in giardino, dall’avvio dei semi al miglioramento del terreno, ed è una componente utile sia per coloro che si cimentano per diletto nella coltivazione di piante e fiori, sia per coloro che si occupano di ortaggi e piante da frutto.

Si tratta di resti decomposti dello sfagno e altri materiali organici che, nel corso di molti anni, vanno a formare un materiale decomposto, fibroso dall’aspetto scuro che va ad occupare strati del sottosuolo in quelle zone definite torbiere.

La torba si forma in assenza di aria. Questo rallenta il processo di decomposizione, che può durare migliaia di anni, creando un materiale omogeneo altamente assorbente, il che lo rende molto utile in giardino come ammendante di terreno e iniziatore di semi.

Vediamo insieme come usare la torba nel modo giusto e quali sono i benefici che apporta al terriccio.

Tipi di torba

La torba in commercio viene divisa in base innanzitutto al grado di macinatura, alla struttura e al colore, tutte caratteristiche che ne denotano la qualità.

La torba cosiddetta scura viene utilizzata principalmente per la germinazione dei singoli semi o per tutte quelle coltivazioni protette da serre, per la sua spiccata sterilità.

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La torba cosiddetta bionda, detta anche torba di sfagno è quella che generalmente viene utilizzata per le coltivazioni in vaso per la sua capacità drenante.

Come riconoscere torba di buona qualità?

La torba in commercio viene venduta in balle compatte, spesso a forma di mattone. La sua qualità è riconoscibile da alcune caratteristiche quali sofficità, dalla sua natura fibrosa e secca.

La presenza di filamenti di grandi dimensioni la rende particolarmente adatta per i substrati sabbiosi, mentre filamenti dalla composizione fine sono l’ideale per i terreni argillosi.

Quali benefici apporta al terriccio?

La torba è un materiale organico unico che offre ai giardinieri diversi vantaggi, ed è per questo motivo che è presente in tutti i mix di terriccio in quantità diverse a seconda della pianta.

Trattiene l’acqua

Il vantaggio più importante della torba è la sua capacità di ritenzione idrica.

Trattiene l’acqua molto meglio di tanti altri materiali utilizzati in giardino, il che aumenta la capacità del terriccio, quando utilizzata, di trattenere l’umidità senza restare zuppo.

Questa sua caratteristica consente di offrire alle piante la giusta umidità senza incorrere nel marciume radicale, una piaga per molte delle piante di cui ci occupiamo.

Rende il terriccio areato

La torba, se umida, non si compatta, a differenza di altri materiali organici. La compattazione del suolo è dannosa, riduce l’assorbimento e il drenaggio dell’acqua, rende le radici asfittiche e prive di ossigeno provocando serie conseguenze alla chioma e alla crescita delle piante.

La torba rimane elastica quando è bagnata e si reidrata facilmente; inoltre, la sua applicazione ha una durata di alcuni anni, per questo non c’è motivo di rinnovarla continuamente.

È un materiale sterile

La torba è anche un mezzo di semina sterile, il che significa che non contiene agenti patogeni nocivi o semi di erbe infestanti.

Questo, combinato con la sua capacità ritentiva, lo rende ideale per iniziare le semenze.

Per questo motivo è una componente essenziale, anche da sola, per la germinazione dei semi, assicurandone uno sviluppo sano e senza alcun tipo di infezioni o malattie.

Modifica il pH

Il pH della torba è leggermente acido. Le piante che amano un terriccio acido beneficiano notevolmente delle applicazioni di muschio di torba.

La sola applicazione della torba consente di modificare a proprio piacimento la qualità del terriccio in base alla pianta che si sta coltivando.

Il pH diminuisce man mano che si passa dalle torbe bionde a quelle scure.

Come usarla

Nonostante abbia molte caratteristiche che possono giustificare il suo utilizzo, la torba non viene quasi mai utilizzata da sola poiché non è un elemento che possiede tutte le caratteristiche necessarie per nutrire le piante. Viene dunque miscelato con altri ingredienti per migliorare la qualità del terriccio.

Prima di aggiungerlo al terriccio, assicurati di misurare il valore del pH. La sua componente altamente acida potrebbe modificare di tanto la qualità del terriccio.

Il prossimo passo è bagnare accuratamente la torba.

In commercio troverai dei mattoncini compatti di torba che vanno accuratamente idratati prima di essere utilizzati.

Prendi la quantità che serve e immergila in acqua fino a quando la torba non si sarà inzuppata. Potrebbe essere necessario lasciarla per una notte intera.

In caso contrario la sua compattezza farà in modo di rendere il terriccio praticamente impermeabile all’acqua danneggiando seriamente la pianta.

Una volta strizzata va sfilacciata e mescolata accuratamente alle altre componenti di terriccio. Solitamente la quantità varia da circa 1/3 a 2/3 in proporzione alla quantità di terriccio e altre componenti per il mix.

Quali svantaggi

Uno dei principali svantaggi di questo materiale riguarda la sua mancata ecosostenibilità. Il prelievo dalle torbiere della torba comporta un pesante impatto all’ambiente. 

È un materiale povero di nutrienti poiché presenta in poche quantità azoto e fosforo. Viene sempre utilizzato in combinazione con nutrienti aggiuntivi.

Non deve mai restare secco o la sua compattezza potrebbe danneggiare le radici della pianta per cui viene usato.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.