Cosa si intende quando di una fioritura si dice che è “remissiva”

Nel linguaggio botanico si utilizzano molti termini tecnici per descrivere i diversi comportamenti delle piante.

Uno di questi è “remissiva”, aggettivo che si riferisce a un particolare tipo di fioritura non sempre conosciuto dal grande pubblico.

Ma cosa si intende, esattamente, quando si dice che una fioritura è remissiva? In quali circostanze avviene? E perché è importante saperlo? Capiamolo insieme.

Il significato botanico

Quando si parla di fioritura remissiva si intende una fioritura secondaria, generalmente debole o sporadica, che compare dopo il picco della fioritura principale.

A differenza di una rifiorenza piena e regolare, quella remissiva è spesso irregolare e limitata nel numero di fiori, ma non per questo priva di interesse. Si tratta di una risposta temporanea e attenuata della pianta, che può essere scatenata da condizioni climatiche insolite o da stimoli ambientali favorevoli.

È un fenomeno che si osserva in molte piante ornamentali, erbacee e arbustive, ma anche in alcune piante da frutto.

Questo tipo di fioritura viene talvolta definita anche “di ritorno”, perché non rappresenta un nuovo ciclo vegetativo, ma piuttosto una breve ripresa del precedente.

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Non è rifiorenza

È importante distinguere chiaramente la fioritura remissiva da quella rifiorente.

Le piante rifiorenti sono geneticamente predisposte a fiorire più volte nel corso della stagione vegetativa, con intervalli più o meno regolari e un’intensità spesso simile alla prima fioritura.

Le piante che mostrano una fioritura remissiva, invece, non lo fanno per predisposizione genetica, ma come reazione a un cambiamento improvviso dell’ambiente.

Spesso si verifica al termine della stagione estiva o all’inizio dell’autunno, quando un periodo di piogge o temperature insolitamente miti possono stimolare la pianta a produrre nuovi fiori, sebbene in modo modesto.

Le cause

La fioritura remissiva è generalmente legata a fattori esterni che agiscono sulla fisiologia della pianta. Tra i principali stimoli ci sono variazioni climatiche improvvise, come il ritorno di giornate calde e luminose dopo un periodo fresco o umido.

Anche uno stress seguito da un rapido recupero, come una potatura, una concimazione tardiva o una nuova irrigazione, può indurre la pianta a sviluppare nuovi fiori.

Quali piante possono avere una fioritura remissiva?

Non tutte le piante sono ugualmente predisposte a reagire in questo modo: quelle con una certa elasticità biologica, come le rose, ortensie o piante da frutto, mostrano più facilmente questi comportamenti.

In ogni caso, la fioritura remissiva rappresenta una forma di adattamento che rivela quanto le piante siano sensibili al contesto in cui vivono.

Essendo una fioritura secondaria e non sempre completa, la qualità e la quantità dei fiori possono risultare inferiori rispetto a quella della fase principale.

I petali possono essere più piccoli, il colore meno intenso, e la durata più breve. Ma proprio questa delicatezza e apparente fragilità contribuiscono al fascino della fioritura remissiva, che si manifesta come un dono improvviso, fuori stagione, e per questo ancora più apprezzabile.

Tra le erbacee, piante come i gerani perenni possono mostrare comportamenti remissivi, così come alcune clematidi e bougainvillea, specialmente se godono di una buona esposizione e di irrigazioni regolari.

Anche alcune specie da frutto, come il melograno, il fico o il limone, possono emettere fiori secondari inaspettati fuori stagione.

È possibile provocare una fioritura remissiva?

Dal punto di vista della coltivazione, la fioritura remissiva non richiede interventi specifici, ma può essere influenzata da alcune buone pratiche.

Una potatura leggera dopo la fioritura principale, ad esempio, può stimolare lo sviluppo di nuovi germogli fioriferi.

Allo stesso modo, un apporto bilanciato di nutrienti o un’irrigazione ben dosata nei mesi estivi possono creare le condizioni ideali perché si manifesti.


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Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.