Il Solanum laxum, talvolta chiamato anche Solanum jasminoides o gelsomino della notte, è una pianta rampicante sempreverde appartenente alla famiglia delle Solanaceae.
Originaria dell’America meridionale, è molto apprezzata nei giardini mediterranei e in climi temperati per la sua crescita rapida, la lunga fioritura e la capacità di ricoprire grigliati, pergolati o muri con un effetto ornamentale e rigoglioso.
Nonostante il nome comune possa trarre in inganno, non ha legami diretti con il vero gelsomino, se non per la forma e la delicatezza dei suoi fiori.
Si tratta di una pianta resistente, adattabile e capace di offrire grandi soddisfazioni a chi desidera un elemento scenografico a bassa manutenzione. Vediamo insieme come averne cura al meglio.
Caratteristiche
Il Solanum laxum è una rampicante vigorosa che può raggiungere i sei metri di altezza se coltivata in piena terra, sostenuta da un supporto adeguato.
Presenta fusti flessibili ma resistenti, con foglie ovate o leggermente trilobate, di colore verde brillante e dalla consistenza morbida.
Varietà
All’interno del genere Solanum le varietà più comuni derivano principalmente da selezioni orticole che enfatizzano alcune caratteristiche estetiche, come la tonalità dei fiori o la compattezza della crescita.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Una delle cultivar più note è Album, con fiori di un bianco puro e molto profumati, mentre altre varietà possono presentare sfumature violacee o bluastre, anche se sono meno frequenti in commercio.
In generale, le differenze tra le varietà di Solanum laxum sono leggere e legate più all’uso ornamentale che alla struttura botanica vera e propria.
Tuttavia, tutte condividono le medesime esigenze di coltivazione e l’adattabilità a diversi contesti climatici.
Esposizione
Il gelsomino della notte predilige un’esposizione soleggiata. La luce diretta del sole stimola una fioritura abbondante e duratura, rendendo la pianta particolarmente decorativa per buona parte dell’anno.
Tuttavia, in zone molto calde, soprattutto durante i mesi estivi, può tollerare qualche ora d’ombra, purché non eccessiva.
In posizioni troppo ombreggiate, infatti, la crescita può rimanere vigorosa, ma la produzione di fiori risulta limitata o quasi assente.
È importante anche proteggere la pianta dai venti freddi e dalle correnti d’aria nei mesi invernali, soprattutto nelle aree dove le temperature possono scendere sotto lo zero.
In vaso, è consigliabile collocarla in una posizione ben riparata e luminosa.
Fioritura
La fioritura del Solanum laxum è uno dei suoi tratti distintivi più apprezzati. Inizia solitamente in tarda primavera e può proseguire fino all’autunno inoltrato, soprattutto se la pianta gode di una buona esposizione solare e di condizioni ambientali favorevoli.
I fiori, riuniti in grappoli, sono di un delicato colore bianco o bianco-azzurrognolo, con una corolla a stella che ricorda vagamente quella dei gelsomini, pur appartenendo a una famiglia completamente diversa. Il profumo è leggero e gradevole, mai invadente.
La continua produzione di boccioli, unita alla capacità della pianta di mantenere fiori freschi per diversi giorni, rende il Solanum laxum una scelta ideale per valorizzare spazi verticali per lunghi periodi senza grandi interventi.
Coltivazione e cura
La coltivazione del Solanum laxum non richiede competenze particolari e si adatta bene anche a giardinieri meno esperti.
Può essere piantato sia in piena terra sia in vaso, a patto che abbia spazio sufficiente per svilupparsi. Nelle regioni con inverni miti può essere lasciato all’aperto tutto l’anno, mentre in zone con gelate è preferibile coltivarlo in contenitore per poterlo riparare nei mesi freddi.
Irrigazione
Il Solanum laxum necessita di un’irrigazione regolare, soprattutto nel periodo vegetativo che va dalla primavera all’autunno.
È importante mantenere il terreno leggermente umido, evitando però ristagni idrici che potrebbero danneggiare l’apparato radicale.
In estate, durante i periodi particolarmente caldi e secchi, le annaffiature devono essere più frequenti, mentre in inverno si riducono drasticamente, specie se la pianta è in piena terra e le piogge sono sufficienti.
In vaso, il controllo dell’umidità è ancora più importante, in quanto il substrato tende ad asciugarsi più rapidamente. Un’irrigazione ben dosata favorisce non solo una crescita sana, ma anche una fioritura più generosa e duratura.
Terreno
Il terreno ideale per il gelsomino della notte è ben drenato, fertile e leggermente acido.
In piena terra, cresce bene anche in suoli comuni, purché non siano troppo argillosi o soggetti a ristagni.
Se coltivato in vaso, è opportuno scegliere un terriccio di buona qualità, eventualmente mescolato a sabbia o perlite per migliorare il drenaggio.
L’aggiunta di materiale organico, come compost maturo, può aiutare a fornire nutrienti durante la stagione vegetativa. Un terreno troppo compatto o povero potrebbe rallentare la crescita e ridurre la quantità di fiori, mentre un suolo ben lavorato e arieggiato offre le migliori condizioni per uno sviluppo vigoroso.
Potatura
La potatura è un intervento utile per mantenere il Solanum laxum ordinato e stimolare una nuova fioritura.
Solitamente si interviene alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera, rimuovendo i rami secchi, danneggiati o disordinati. In questo modo si favorisce l’emissione di nuovi germogli e si dà alla pianta una forma più armoniosa.
Potature più leggere possono essere effettuate anche durante la stagione vegetativa, qualora la pianta cresca eccessivamente o invada spazi indesiderati. Tuttavia, è sempre bene evitare tagli drastici nel periodo della fioritura, poiché si rischia di compromettere la produzione dei fiori. Con interventi regolari ma non aggressivi, la pianta mantiene un aspetto curato e fioriture più abbondanti.
Come concimare
Per sostenere la crescita e la lunga fioritura del Solanum laxum, è utile fornire regolarmente del concime durante la stagione attiva.
Si possono usare fertilizzanti liquidi da diluire nell’acqua di irrigazione oppure prodotti granulari a lenta cessione, a seconda delle preferenze. L’importante è scegliere un prodotto bilanciato, ricco in potassio e fosforo, ma anche con una giusta quantità di azoto, che favorisca lo sviluppo vegetativo senza renderlo eccessivo a scapito dei fiori.
In primavera, una buona concimazione di base può accompagnare l’inizio della nuova vegetazione, mentre in estate si può aumentare la frequenza per sostenere la fioritura continua. In autunno e in inverno, la pianta entra in riposo e non necessita di ulteriori apporti nutritivi.
Moltiplicazione
La moltiplicazione del Solanum laxum avviene principalmente per talea.
Durante la primavera o l’estate si possono prelevare porzioni di ramo semilegnoso, da porre in un substrato leggero e umido fino all’emissione delle radici.
Questo metodo è abbastanza semplice e garantisce buoni risultati, specialmente se le talee vengono mantenute in ambiente protetto e umido. Una volta radicate, le giovani piante possono essere trapiantate in vaso o direttamente in giardino.
Parassiti e malattie
Il gelsomino della notte è una pianta piuttosto resistente, ma può essere soggetta a problemi in presenza di condizioni sfavorevoli.
Afidi, cocciniglie e acari possono attaccare foglie e fusti, specialmente in ambienti caldi e secchi, o in piante già indebolite.
Anche i funghi possono causare danni, in particolare se c’è un’eccessiva umidità e poco ricambio d’aria, con comparsa di marciumi radicali o macchie fogliari.
Per evitare questi inconvenienti, è importante mantenere la pianta in buone condizioni colturali, evitando irrigazioni eccessive e assicurando una buona esposizione. In caso di infestazioni, è possibile intervenire con trattamenti naturali o rimedi specifici, a seconda della gravità del problema.
Come moltiplicare la pianta solanum iaxum?
La moltiplicazione del Solanum laxum avviene principalmente per talea.
Durante la primavera o l’estate si possono prelevare porzioni di ramo semilegnoso, da porre in un substrato leggero e umido fino all’emissione delle radici.
Quando concimare la pianta solanum iaxum?
Per sostenere la crescita e la lunga fioritura del Solanum laxum, è utile fornire regolarmente del concime durante la stagione attiva.
Si possono usare fertilizzanti liquidi da diluire nell’acqua di irrigazione oppure prodotti granulari a lenta cessione, a seconda delle preferenze. L’importante è scegliere un prodotto bilanciato, ricco in potassio e fosforo, ma anche con una giusta quantità di azoto, che favorisca lo sviluppo vegetativo senza renderlo eccessivo a scapito dei fiori.
Di che tipo di terreno ha bisogno la pianta solanum iaxum?
Il terreno ideale per il gelsomino della notte è ben drenato, fertile e leggermente acido.
In piena terra, cresce bene anche in suoli comuni, purché non siano troppo argillosi o soggetti a ristagni.
Se coltivato in vaso, è opportuno scegliere un terriccio di buona qualità, eventualmente mescolato a sabbia o perlite per migliorare il drenaggio.
Quando fiorisce la pianta Solanum Iaxum?
La fioritura del Solanum laxum è uno dei suoi tratti distintivi più apprezzati. Inizia solitamente in tarda primavera e può proseguire fino all’autunno inoltrato, soprattutto se la pianta gode di una buona esposizione solare e di condizioni ambientali favorevoli.
I fiori, riuniti in grappoli, sono di un delicato colore bianco o bianco-azzurrognolo, con una corolla a stella che ricorda vagamente quella dei gelsomini, pur appartenendo a una famiglia completamente diversa. Il profumo è leggero e gradevole, mai invadente.
La pianta solanum iaxum è una varietà del gelsomino?
Nonostante il nome comune possa trarre in inganno, non ha legami diretti con il vero gelsomino, se non per la forma e la delicatezza dei suoi fiori.