Il falso gelsomino andrebbe sempre innaffiato seguendo questi passaggi per intensificare il profumo dei fiori

Il rincospermo, spesso chiamato falso gelsomino, è una delle piante più amate da chi vuole trasformare balconi, terrazze e cancellate in spazi profumati e rigogliosi.

I suoi fiori bianchi, piccoli ma abbondanti, sbocciano a ondate durante la tarda primavera e l’inizio dell’estate, e rilasciano un profumo dolce, intenso e persistente.

Ma c’è un piccolo segreto che molti trascurano: il modo in cui si innaffia questa pianta può fare la differenza tra una fioritura che dura pochi giorni e una che, invece, si prolunga per molte settimane.

Quando e quanto innaffiare il rincospermo

Il rincospermo è una pianta tenace, che sa resistere alla siccità, ma questo non significa che si debba lasciare completamente senz’acqua. Al contrario, un’irrigazione regolare e ben distribuita è il primo passo per mantenere la pianta in salute e far sì che continui a produrre fiori profumati. Se nei mesi freddi l’acqua va data con molta parsimonia, a partire dalla primavera il fabbisogno idrico aumenta.

La cosa importante da capire è che non bisogna aspettare che la pianta mostri segni di sofferenza: quando le foglie iniziano a flettersi o i fiori a cadere, spesso è già troppo tardi per salvare la fioritura in corso.

La soluzione migliore è controllare il terreno con le dita. Se è asciutto nei primi 4-5 cm, è il momento giusto per innaffiare. Durante i periodi di caldo intenso, la pianta può richiedere acqua anche una volta ogni due giorni, soprattutto se è esposta al sole.

In giornate più fresche, una o due volte a settimana sono sufficienti. È bene innaffiare nelle ore più fresche del giorno, come il mattino presto o la sera, per permettere alla pianta di assorbire bene l’acqua senza che evapori troppo rapidamente.

Un rincospermo ben idratato non solo mantiene il fogliame verde e lucente, ma prolunga la durata dei fiori. Quando la pianta riceve l’acqua giusta, riesce a mantenere attivi i processi che sostengono la produzione di fiori e di oli essenziali, da cui deriva il profumo.

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Al contrario, una carenza idrica provoca una rapida caduta dei petali e un’interruzione del profumo. È qui che si gioca la vera sfida: dare l’acqua nella giusta quantità e con la giusta frequenza, evitando sia l’eccesso che la mancanza.

Inoltre, se si vuole ottenere il massimo della fragranza, è utile evitare che la pianta si surriscaldi troppo, specialmente nelle ore centrali del giorno.

Una posizione con sole del mattino e un po’ di ombra nel pomeriggio è l’ideale per stimolare una fioritura abbondante senza stress idrico. In alternativa, si può posizionare un sottovaso con argilla espansa bagnata sotto il vaso per creare un microclima umido che mantiene costante l’umidità intorno alle radici.


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Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giulia F.
Giulia F.
Quando non sto digitando al computer, probabilmente mi troverete nel mio giardino personale, intenta a parlare con le mie piante—sì, è una cosa vera, aiuta la crescita! Mi sono innamorata del giardinaggio fin da piccola, grazie a mia nonna che mi ha trasmesso l'amore per la terra e le mani sporche di fango. Sì, sono quel tipo di persona che sente il bisogno di toccare le piante quando passeggia in un vivaio o in un giardino pubblico. Non posso farci niente, è più forte di me!