Il mio agrifoglio era in ritardo con le sue bacche rosse e ho risolto così

Sfido chiunque a non imbattersi, anche per caso, in una pianta di agrifoglio!

Questa pianta perenne è, infatti, un vero e proprio simbolo del Natale. Il merito è delle sue foglie verde scuro, dai lati un po’ frastagliati e appuntiti, ma soprattutto delle sue bacche rosse.

Sono soprattutto queste a convincere chi guarda questa pianta, esposta in un negozio o anche semplicemente al supermercato, ad acquistarla.

Di solito, l’agrifoglio in vendita nel periodo freddo presenta già delle belle bacche rosse e mature che spuntano tra le sue foglie. Ma per quanto riguarda le piante degli scorsi anni, qualche volta ho avuto alcuni problemi nel far spuntare le tanto iconiche bacche. Proverò a spiegarti come ho risolto.

Accertarsi delle caratteristiche della pianta

Innanzitutto, va sottolineata una cosa importantissima e che ho scoperto ahimè solo recentemente.

Non tutte le piante di agrifoglio producono delle bacche rosse. Perché possa produrle, infatti, la pianta deve essere femmina e deve aver raggiunto una certa maturità.

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Di solito, la pianta non genera bacche fino ai 3-4 anni di età, quando appunto raggiunge piena maturazione.

Bisogna far attenzione a quelle piantine di agrifoglio che vengono vendute con semplici bacche decorative in plastica tra le foglie e che, potrebbe darsi, non hanno le caratteristiche tali da poter produrre vere bacche.

La prima cosa, quindi, è accertarsi proprio di questo, magari chiedendo consiglio a un esperto.

Vicinanza con esemplare maschile

Molte volte compriamo la pianta in vivaio con le bacche, e ci viene assicurato che è una pianta femmina e matura, ma l’anno successivo non c’è ombra di bacche tra le sue foglie. Il motivo? Spesso l’assenza di esemplari maschili nelle vicinanze.

In un giardino, o anche semplicemente in balcone, va assicurata la presenza di entrambe perché si abbia l’impollinazione e la successiva comparsa delle bacche.

Fanno eccezione alcune varietà, come l’Ilex Nellie Stevens che è autofertile e si caratterizza proprio per l’abbondante quantità di bacche che solitamente produce.

Fondamentale, quindi, prima di attendere inutilmente lo spuntare delle bacche è assicurarsi anche di questi elementi.

Potatura

Affinché la nostra pianta di agrifoglio produca le bacche rosse nel periodo invernale, occorre prendersene cura nel modo corretto per la durata dell’intero anno.

Un passaggio fondamentale e da non trascurare nella coltivazione dell’agrifoglio è la potatura che non deve essere fatta fuori stagione ma nel giusto periodo, ossia a fine inverno o inizio primavera.

Nell’attività di potatura, da fare preferibilmente attraverso l’utilizzo di cesoie pulite, bisogna togliere tutte le parti secche, legnose e ormai non più fertili dell’agrifoglio lasciando spazio per le parti più verdeggianti e sane, pronte a produrre nuove bacche l’anno successivo.

Innaffiature e luce

Come dicevamo poco fa, la pianta di agrifoglio deve essere coltivata in modo corretto e, quindi, essere perfettamente in salute per produrre delle bacche.

Importante, quindi, è tenere sempre ben idratata la pianta con innaffiature regolari ma non eccessive, provando a mantenere il terreno costantemente umido ma senza renderlo eccessivamente bagnato o fangoso.

Altro elemento da tenere in considerazione è la luce.

L’agrifoglio tollera bene anche le posizioni ombreggiate ma tende a fiorire di più, e quindi successivamente a produrre più bacche, in posizioni con una luminosità almeno media o comunque alla luce solare indiretta.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Gianluca Grimaldi
Gianluca Grimaldi
Da sempre sono appassionato di fiori e piante, di giardinaggio e di tutto quello che è "verde". Credo che la parola "ecologia" sia sinonimo della parola "futuro".