La notte tra il 23 e il 24 giugno la tradizione vuole che, per festeggiare il solstizio d’estate, si prepari la celebre acqua di san Giovanni.
Secondo questa pratica vengono immersi in acqua per tutta la notte i petali e le foglie delle piante più profumate raccolte in giardino, al fine di ottenere il giorno successivo un’acqua profumata con cui ci si lavano viso, mani e braccia.
La tradizione è legata anche alla simbologia cristiana del battesimo di San Giovanni, da cui prende il nome poiché il santo si celebra proprio il 24 giugno.
Ma quali piante possono essere utilizzate per fare l’acqua di San Giovanni? Scopriamolo insieme!
Iperico
Prima di iniziare ad elencare le piante da utilizzare per fare l’acqua di San Giovanni bisogna dire che non c’è una ricetta precisa: se hai la fortuna di avere un giardino con aromatiche e piante fiorite basterà prenderne i fiori e le foglie più profumate.
Tuttavia, c’è una pianta in particolare che viene chiamata proprio erba di San Giovanni che viene utilizzata proprio in questa miscela: si tratta dell’iperico.
L’iperico è una pianta che avrebbe delle proprietà curative poiché le sue foglie e i suoi fiori sono utilizzati per preparare infusi benefici per il corpo.
Questa pianta è associata alla protezione, alla guarigione e all’energia, rendendolo una scelta ideale per l’acqua di San Giovanni.
Lavanda
La lavanda è una delle piante dai fiori più profumati in assoluto, per questo è una candidata perfetta per l’acqua di San Giovanni.
Infatti, i fiori di lavanda donano all’acqua di San Giovanni un aroma delicato e dal sentore di pulito.
Se hai la fortuna di avere un cespuglio di lavanda in giardino, rimuovi i fiori e inseriscili nella ciotola piena d’acqua.
Erbe aromatiche
Anche le erbe aromatiche vengono inserite nell’acqua di San Giovanni, insieme ai petali di fiori profumati.
Il motivo è ovvio: le foglie delle erbe aromatiche sprigionano profumi e aromi unici, per cui sono perfette per preparare la miscela profumata.
In genere si usano la salvia, il basilico, il rosmarino, ma anche il timo, l’origano e la menta. Insomma, a te la scelta, basta che le foglie siano profumate.
Rosa
Le rose sono fiori amati per la loro bellezza, ma soprattutto per il loro profumo.
L’acqua di rose è un infuso di petali profumati celeberrimo e utilizzato dalle donne fin dai tempi antichi per rinfrescare il viso e tutt’ora viene utilizzato come eccellente tonico.
Dunque le candidate ideali per preparare una miscela perfetta sono proprio le rose: utilizza quelle più profumate ricavandone i petali.
Artemisia
L’artemisia, anche conosciuta come assenzio selvatico, è una pianta associata alla magia.
Le sue foglie e i suoi fiori sono spesso utilizzati per preparare l’acqua di San Giovanni.
Si dice che l’artemisia abbia proprietà purificanti e protettive, ed è considerato un potente rimedio per allontanare la negatività.
Verbena
La verbena è una pianta aromatica che viene spesso utilizzata nell’acqua di San Giovanni.
Questa pianta è associata a numerose proprietà curative e viene utilizzata in pratiche tradizionali legate alla celebrazione del solstizio d’estate.
Infatti, il periodo legato al solstizio d’estate coincide proprio con il periodo di fioritura della verbena.
L’acqua di San Giovanni con infusione della verbena può rappresentare un connubio tra la potenza del solstizio e le proprietà curative della pianta.