Tra tutte le piante grasse che possiamo coltivare in casa o in giardino, il Sempervivum – spesso chiamato anche semplicemente “semprevivo” – occupa un posto davvero speciale.
Non solo per la sua straordinaria resistenza, ma anche per il fascino semplice delle sue rosette perfette, che sembrano scolpite nella pietra. Il nome “Sempervivum” deriva dal latino e significa “sempre vivo”, proprio per la sua capacità di sopravvivere anche nelle condizioni più dure, dal freddo intenso al sole cocente.
Il Sempervivum è una pianta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, strettamente imparentata con altre succulente più famose. La sua particolarità sta nel fatto che forma grandi tappeti di rosette, che si moltiplicano continuamente grazie ai piccoli germogli, detti “polloni”, che crescono intorno alla pianta madre.
Nel giro di qualche anno, se coltivato bene, può ricoprire interamente un angolo di giardino, una ciotola in terrazzo o persino un muro di pietra.
COSA SCOPRIRAI
Come curare il Sempervivum
Curare un Sempervivum è davvero semplice, ma richiede alcune attenzioni precise. Prima di tutto, questa pianta ama la luce: non basta un angolo luminoso, ha bisogno di sole pieno per almeno alcune ore al giorno per mantenere la compattezza delle rosette e per mostrare quei meravigliosi riflessi rossi o violacei che molte varietà assumono. Anche in estate, quando il sole è forte, il Sempervivum resiste senza problemi, purché abbia un terreno che dreni benissimo.
Il terreno ideale deve essere sabbioso, leggero e povero. I terricci per cactus vanno benissimo, magari mescolati con un po’ di sabbia in più se la zona è particolarmente piovosa. Se il terreno trattiene troppa acqua, il Sempervivum rischia di marcire rapidamente: per questo, quando viene coltivato in vaso, è fondamentale che ci siano fori di drenaggio efficienti.
Come e quando annaffiare il Sempervivum
Il Sempervivum ha bisogno di pochissima acqua. In primavera e in estate si può annaffiare circa una volta alla settimana, sempre controllando che il terreno sia completamente asciutto prima di aggiungere nuova acqua. Durante l’autunno e l’inverno, invece, le annaffiature devono essere quasi sospese, soprattutto se la pianta viene tenuta all’aperto. L’umidità naturale dell’aria e le piogge sono spesso più che sufficienti. È importante ricordare che il Sempervivum tollera meglio la siccità che l’eccesso d’acqua: se si ha il dubbio, è meglio aspettare un giorno in più prima di annaffiare.
Sono sempre felice di aiutarti ad avere finalmente il "Pollice Verde". Se vuoi ricevere i miei consigli posso inviarteli ogni giorno direttamente su WHATSAPP! Contattami qui e salva il mio numero in rubrica! Ti aspetto!
Dove sistemarlo per farlo prosperare
Il posto migliore per un Sempervivum è all’aperto, in pieno sole. È una pianta che non teme il freddo: può sopportare gelate anche intense, fino a diversi gradi sotto zero, senza subire danni. L’importante è che il terreno non rimanga fradicio. In balcone, i vasi di terracotta sono ideali, perché aiutano a mantenere il terreno asciutto e respirante. Anche un muro di pietra, una scalinata soleggiata o un angolo roccioso del giardino possono diventare il suo habitat perfetto.
Una pianta generosa e autonoma
La bellezza del Sempervivum è anche nella sua autonomia. Una volta trovata la posizione giusta e sistemato il terreno adeguato, questa pianta richiede davvero pochissime cure. Fiorisce raramente, ma quando lo fa regala alti steli fiorali che svettano sopra le rosette come piccole torri di fiori rosa o rossi. Dopo la fioritura, la rosetta madre muore, ma lascia dietro di sé una nuova generazione di piante pronte a prendere il suo posto.
Se cerchi una pianta bella, resistente e quasi immortale, capace di dare soddisfazione anche a chi non ha il pollice verde, il Sempervivum è senza dubbio una delle scelte migliori. Ti sorprenderà ogni anno con la sua forza tranquilla e il suo disegno perfetto, ricordandoti che, a volte, la semplicità è il vero segreto della bellezza.