Sembra strano accostare il Ciclamino, fiore dell’inverno per eccellenza, alle parole agosto ed estate.
Questa pianta, infatti, durante i mesi caldi cade perde ovviamente tutti i fiori e, spesso, anche le foglie. Solo qualche volta, mantiene alcune foglioline all’apparenza raggrinzite.
In molti credono che il ciclamino sia morto e lo gettano via: si tratta di un grave errore. Vediamo il motivo di questa “morte apparente” e come comportarti per tenerlo in salute e farlo fiorire in autunno.
Il motivo dell’appassimento
In realtà, con l’arrivo del caldo primaverile il ciclamino entra lentamente in uno stato di riposo vegetativo durante il quale si riposa e recupera le forze per la fioritura successiva.
Durante questa fase, quindi, il ciclamino è vivo e vegeto. Sta solo “dormendo” e va curato nel modo giusto finché le temperature non torneranno ad abbassarsi.
Cliccando qui puoi trovare una serie di consigli su come prepararlo al letargo nella fase precedente ad agosto.
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Vediamo come dovresti comportarsi durante l’estate, nello specifico ad agosto, per consentire a questa pianta di mantenersi in salute e tornare a fiorire tra qualche mese.
Non far seccare il terreno
Durante il periodo vegetativo, il ciclamino ha necessità d’acqua molto basse. Importante, però, è evitate che il terriccio in cui dimora il bulbo diventi troppo secco e arido.
Innaffiate, quindi, molto poco ma almeno una volta ogni 8-10 giorni, per mantenerlo morbido ed evitare il soffocamento del bulbo.
Leggi qui se vuoi scoprire altre curiosità sul riposo vegetativo di questa pianta.
Tienilo all’ombra
Un altro importante accorgimento da seguire durante il mese di agosto è quello di tenere il ciclamino in un luogo ombreggiato.
Questa pianta, infatti, non ama il sole e le temperature troppo alte mentre è in fase di riposo.
Mettetelo quindi in un punto ombreggiato e fresco del balcone o del giardino.
Qui puoi trovare altri consigli su come coltivare questa pianta nei mesi caldi.
Potalo
Di solito, già alla fine della primavera, il ciclamino ha perso tutti i suoi fiori e gran parte delle sue foglie.
Anche ad agosto, però, man mano che le foglie (se rimaste) continuano ad appassire, vanno rimosse staccandole con le mani o con delle cesoie (leggi qui per scoprire come pulirle al meglio).
Lasciare foglie secche sulla pianta, infatti, può favorire lo sviluppo di infezioni e malattie.
Prepara al rinvaso
Prima dell’arrivo dell’autunno, quindi intorno alla metà di settembre, il ciclamino va rinvasato.
Iniziati a procurare tutto l’occorrente: un nuovo vaso dal diametro leggermente più grande del precedente, del terriccio morbido, ricco di sostanze nutritive e ben drenante.
Inoltre, puoi iniziare ad acquistare un concime per piante fiorite che dovrai iniziare a somministrare proprio dopo il rinvaso per favorire col tempo la comparsa dei nuovi boccioli.
La tecnica del dissotterramento
Alcuni vivaisti, quando il ciclamino perde tutte le sue foglie e fiori, consigliano di dissotterrare il bulbo e conservarlo per poi ripiantarlo in autunno.
Si tratta di una tecnica efficace, ma che richiede un po’ di esperienza. Se non hai propriamente il pollice verde, quindi, limitati ai consigli che abbiamo appena visto.
Se, invece, vuoi seguirla, non devi fare altro che estrarre il bulbo dal terreno e conservarlo in un luogo fresco e asciutto, come una scatola di scarpe, una cassetta di legno o una busta di carta.
Attenzione: sul bulbo potrebbero comparire funghi o muffe. L’ideale, quindi, è spargere un po’ di fungicida sul bulbo non appena lo si dissotterra e prima di conservarlo.