Quando il caldo comincia a farsi sentire e il sole diventa più forte, il ciclamino – che fino a poche settimane fa era al centro della scena con i suoi fiori vivaci – inizia a rallentare.
È una reazione naturale, perché il ciclamino è una pianta che ama le temperature fresche, quelle dell’autunno e dell’inverno. Ma questo non significa che debba essere abbandonato o trascurato.
Anzi, proprio in questo momento bisogna iniziare a prepararlo al periodo più difficile dell’anno: l’estate.
COSA SCOPRIRAI
Il posto giusto per affrontare il caldo
Il primo passo è scegliere bene dove posizionare il ciclamino. Se fino ad ora è stato in balcone o su un davanzale soleggiato, è il momento di spostarlo. I raggi diretti del sole, specialmente quelli del mattino e del primo pomeriggio, rischiano di cuocere le foglie e far seccare rapidamente il terreno.
Il ciclamino ha bisogno ora di ombra luminosa, un posto dove riceva luce filtrata, magari sotto una tettoia o sotto una pianta più grande, ma lontano dal sole diretto e dai muri caldi.
Se hai la possibilità, anche l’interno di casa può andare bene, purché non sia troppo buio o troppo secco. Evita i luoghi con aria condizionata diretta o vicino a fonti di calore. In alternativa, anche una zona protetta sul balcone orientata a nord può essere una buona scelta.
Innaffiare con attenzione, ma non dimenticarlo
Una delle cose più comuni che accade in questo periodo è pensare che il ciclamino non vada più innaffiato. In parte è vero: va innaffiato meno, ma non va abbandonato del tutto. Il segreto è toccare il terreno.
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Se è ancora fresco e umido sotto i primi centimetri, non serve aggiungere acqua. Se invece è asciutto da un paio di giorni, una piccola innaffiatura può aiutarlo a mantenere le radici in vita. Meglio innaffiare al mattino presto o alla sera, e mai con acqua fredda presa direttamente dal rubinetto se la temperatura esterna è molto alta.
Un trucchetto utile è spostare temporaneamente il vaso in una bacinella con un po’ d’acqua per far assorbire l’umidità dal basso, lasciandolo lì una ventina di minuti, poi scolandolo bene per evitare ristagni.
Se il ciclamino sta cominciando a perdere le foglie e a sembrare spoglio, non c’è da preoccuparsi. È solo il segnale che sta entrando nel suo naturale riposo vegetativo. Non tutte le piante lo fanno nello stesso modo: alcune perdono tutto, altre mantengono qualche foglia, ma smettono di produrre fiori. In questa fase è importante non stimolarlo con concimi o potature, ma lasciarlo rallentare.
Puoi rimuovere con delicatezza le foglie ormai gialle o secche, senza forzare quelle ancora verdi. Il bulbo, anche se invisibile sotto terra, è ancora vivo e ha bisogno solo di una pausa.
E quando tornerà il fresco?
Dopo l’estate, quando le temperature inizieranno a scendere e le giornate si faranno più miti, il ciclamino ricomincerà lentamente a svegliarsi. Vedrai apparire le prime nuove foglie, segno che sta riprendendo vita. A quel punto potrai ricominciare ad annaffiarlo un po’ di più e, con l’arrivo dell’autunno, anche pensare a un po’ di nutrimento per aiutarlo nella nuova fioritura.