Posso coltivare una pianta ragno in acqua?

Diverse piante d’appartamento, tra cui la pianta ragno, offrono la possibilità di essere coltivate anche in acqua.

Sembra una cosa così strana, che una pianta possa vivere senza la terra. Eppure, se si utilizzano gli accorgimenti giusti, questo è possibile.

Nello specifico, la pianta ragno ben si presta a questa possibilità soprattutto per la semplicità con la quale si propaga e per il fatto che necessita di pochissime attenzioni.

Vediamo insieme come fare per coltivare una pianta ragno in acqua.

Come cominciare

Innanzitutto, sarebbe bene cominciare partendo da una pianta ragno adulta, almeno di qualche anno. Noterai che all’estremità di ogni suo falangio ci sono dei piccoli “ragnetti“, dei ciuffetti di foglie neonate che la rendono pendente.

Questi piccoli ciuffetti hanno un apparato radicale proprio, lo trovi sotto le foglie. Sono molto piccole e biancastre. Parti da questi, come se dovessi propagare la pianta per piccole talee, per riuscire a coltivarle in acqua.

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Taglia il falangio, il lungo ramo pendente che unisce il ragnetto alla pianta madre.

Raggruppane alcuni, di questi piccoli ragnetti; saranno questi a finire nell’acqua. Fai in modo che le piccole radici siano immerse, anche a pelo d’acqua, e lascia le foglie fuori.

Che contenitore usare

Per questo genere di coltivazione è possibile utilizzare di tutto: barattoli di latta, tazze, bicchieri, bottiglie. Insomma, qualsiasi cosa possa contenere dell’acqua.

Nello specifico, per la pianta ragno, l’ideale sarebbe utilizzare un contenitore in vetro. Un barattolo da cucina, quello dei legumi precotti, ad esempio, è perfetto. 

In questo modo ti assicuri che, essendo di vetro, il barattolo possa far passare la luce che così arriva anche all’apparato radicale. La pianta ragno apprezza particolarmente che la luce arrivi anche alle sue radici immerse nell’acqua.

Che acqua usare

La qualità dell’acqua in questo genere di coltivazioni è fondamentale. Spesso siamo soliti utilizzare l’acqua del rubinetto per innaffiare le nostre piante. Allo stesso modo la usiamo per coltivare le piante in acqua.

Tuttavia, l’acqua che arriva nelle nostre case ha una quantità di calcare molto elevata. È troppo dura per molte delle nostre piante.

Anche nel caso della pianta ragno sarebbe bene provare ad ammorbidirla oppure utilizzare acqua in bottiglia, acqua distillata o acqua piovana.

L’acqua dura è uno dei motivi per cui si formano macchie marroni sulle foglie.

Assicurati di cambiarla almeno una volta a settimana, così da fare in modo che sia sempre pulita e che non si formino alghe che possono far ammalare le radici.

Accertati che l’acqua sia a temperatura ambiente quando la cambi: non deve essere né troppo fredda né troppo calda.

Dove posizionarla

Tieni la pianta ragno in acqua lontana dalla luce diretta del sole, anche se filtrata da una finestra.

L’ideale sarebbe un posto esposto ad est, che possa illuminarla con la luce brillante del mattino.

In questo caso non solo le foglie ne beneficeranno, ma anche le radici potranno godere della luce attraverso il vetro.


Photo Credits:

Le immagini presenti in questo articolo sono di proprietà di Meraki s.r.l.s.

Giuseppe Iozzi
Giuseppe Iozzi
Nato a Napoli. Psicologo, col pollice verde. Ascolto i pazienti per professione, parlo alle piante per passione.